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Bollenti Spiriti

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Lunedì, 20 Ottobre 2014 16:00

FAQ su Laboratori Urbani Mettici le Mani

Scritto da Redazione BS

Laboratori Urbani Mettici le Mani - Avviso per organizzazioni giovanili: risposta alle domande frequenti

A. Domande sui soggetti proponenti

A.1 Chi può partecipare all'avviso Laboratori Urbani - Mettici le Mani?

Per partecipare è necessario rispettare due condizioni principali:

- essere un’”organizzazione giovanile”, ovvero una associazione, cooperativa sociale o piccola o media impresa i cui organi direttivi siano composti in maggioranza da giovani di età compresa tra 18 e 35 anni (art. 1 dell’avviso);

- avere un titolo di gestione di un “Laboratorio Urbano” oppure un accordo di partnenariato con il suddetto gestore (art. 4 dell’avviso).

Nota bene: per “Laboratorio Urbano” si intende sia uno spazio per i giovani nato con il contributo del bando “Laboratori Urbani” (D.G.R. n. 229 del 07/03/2006), sia un altro spazio con caratteristiche analoghe, come meglio specificato all’art. 1.

Per una descrizione di dettaglio dei requisiti di partecipazione e delle cause di esclusione, vedi gli articoli 4 e 10 dell’avviso.

A.2 A partire da quale data è necessario possedere i requisiti indicati nell’avviso?

Tutti i requisiti del soggetto proponente, tra cui l’età dei componenti degli organi direttivi, devono essere posseduti al momento di presentazione della proposta progettuale.

A.3 Possono partecipare all’avviso Laboratori Urbani - Mettici le Mani anche le associazioni neo costituite?

Sì. Le organizzazioni giovanili proponenti devono essere costituite legalmente al momento della presentazione della domanda. Quindi può trattarsi anche di organizzazioni neocostituite. Tuttavia le caratteristiche dell’organizzazione e del gruppo di lavoro costituiscono uno specifico criterio di valutazione. Se l’organizzazione può essere appena nata, è importante che le persone concretamente impegnate nel progetto abbiamo una specifica esperienza coerente con il contenuto del progetto.

A.4 Possono presentare progetti solo le organizzazioni giovanili nate in Puglia?

All' art.1 dell'avviso si evidenzia che le “organizzazioni giovanili devono avere sede legale in Puglia”.

I progetti possono svolgersi all’interno di Laboratori Urbani o altri spazi con caratteristiche analoghe situati sul territorio regionale (art. 4).

A.5 L'organizzazione giovanile per poter partecipare deve essere già il soggetto gestore di un Laboratorio Urbano?

Sì. In alternativa, se l’organizzazione giovanile non gestisce un laboratorio urbano (o un altro spazio con caratteristiche analoghe), può chiedere di stipulare un accordo di partenariato con il titolare della gestione. L’accordo dev’essere sottoscritto prima della presentazione della candidatura. (art. 4).


B. Domande sul contenuto delle proposte progettuali

B.1 Che tipo di progetti si possono candidare all’avviso “Laboratori Urbani Mettici le Mani”?

Si possono candidare all’avvio proposte progettuali che contribuiscano al raggiungimento degli obiettivi indicati all’art. 2 dell’avviso e che riguardino una o più delle aree di intervento indicate all’articolo 3.

Attenzione: non si tratta di qualsiasi progetto da svolgersi all’interno di un Laboratorio Urbano ma solo delle attività che contribuiscano concretamente al miglioramento della qualità degli spazi, in linea con i criteri indicati nel documento “Buone pratiche dai Laboratori Urbani”.

Per una migliore comprensione degli obiettivi dell’avviso, si raccomanda la lettura di tutta la documentazione scaricabile all’indirizzo www.metticilemani.it.


C. Domande su scadenze e motivi di esclusione

C. 1 L’avviso Laboratori Urbani - Mettici le Mani prevede una scadenza per la presentazione delle candidature?

Il bando è a sportello, quindi non c'è una data di scadenza per la presentazione delle domande.

Come indicato nell'art.8 dell'Avviso, le candidature potranno essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 22/10/2014 e fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Al momento la dotazione iniziale del bando è di 1,5 milioni di Euro.

Tuttavia è possibile che questa dotazione venga successivamente incrementata, anche in considerazione dei risultati raggiunti nella fase di avvio e delle disponibilità di bilancio, nei limiti imposti dal Patto di stabilità.

C.2 Quante candidature può presentare la mia organizzazione?

Come previsto dall'art. 4 del bando, ciascun soggetto può presentare una sola proposta progettuale, pena la non accoglibilità delle proposte successive.

C.3 In caso di valutazione negativa è possibile riproporre il progetto?

No, in caso di valutazione negativa non sarà possibile per l’organizzazione proporre una nuova candidatura. Per questo è molto importante elaborare con grande attenzione la propria proposta progettuale. Si veda anche la successiva FAQ C.6. 

C.4 Quanti progetti possono essere presentati per ogni Laboratorio Urbano?

Ogni Laboratorio Urbano potrà ospitare fino ad un massimo di tre progetti sostenuti attraverso questo avviso (art. 3). Tuttavia, la fattibilità e l’efficacia attesa dei progetti verrà valutata in stretta relazione con le caratteristiche dello spazio.

C.5 Sono un soggetto gestore di uno spazio pubblico con le necessarie caratteristiche previste dall'Avviso. La nostra convenzione con il Comune è in scadenza. Posso candidarmi allegando l'attuale convenzione e riservandomi di fornire la versione rinnovata della stessa entro l'avvio del progetto?

No. All’atto della candidatura è necessario allegare il titolo di gestione del Laboratorio Urbano (contratto, convenzione) con l’indicazione della data di scadenza. Il progetto non può prevedere interruzioni o svolgersi oltre tale data. In questo caso è opportuno attendere il rinnovo per poter presentare una candidatura.

C.6 Può un soggetto giuridico la cui proposta progettuale è stata esclusa dalla valutazione, ripresentare nuovamente domanda per accedere al finanziamento?

Si. L'art.4 dell'Avviso Pubblico, nella parte in cui prevede che "ciascun soggetto può presentare una sola proposta progettuale, pena la non accoglibilità delle proposte successive", va interpretato nel senso che un soggetto giuridico che ha presentato una proposta esclusa in sede di verifica sui requisiti per l'accoglibilità della domanda (progetto escluso dalla valutazione), può ripresentarsi (vedendosi attribuito un nuovo codice pratica), al fine di poter accedere, ove ricorrano i presupposti, alla fase di valutazione di merito della nuova proposta progettuale.

Non è possibile, invece, che un soggetto che abbia presentato una proposta giudicata “ammessa a valutazione”, e quindi sottoposta a valutazione di merito da parte del Servizio Politiche Giovanili della Regione Puglia, ne presenti altre, pena l’esclusione di queste ultime.


D. Domande sulle spese ammissibili

D.1 Cosa si intende per acquisto di servizi funzionali allo sviluppo delle attività progettuali?

Le spese funzionali sono tutte quelle spese utili alla realizzazione delle attività progettuali previste.

In questa categoria rientrano quelle spese riconducibili al progetto quali ad esempio sito web, comunicazione e promozione, stampa e tipografia etc.

Sul tema si rimanda all'Allegato 6 “Vademecum per l'ammissibilità e la rendicontazione delle spese”, al punto 3 “Tipologia di spesa e criteri di ammissibilità ai fini di una corretta rendicontazione tecnica e contabile".

D.2 Sono ammissibili le spese di assistenza tecnica alla progettazione e redazione del formulario?

No, non sono spese ammissibili. Infatti, sono da considerarsi ammissibili tutti quei costi sostenuti nell'arco temporale del progetto, a decorrere, quindi, dalla stipula dell'Atto di Impegno tra la Regione Puglia e ciascun beneficiario. Sul punto si rimanda al Vademecum, punto 1 “Principi generali sull'ammissibilità delle spese".


E. Domande sulla procedura di presentazione della candidatura

E. 1 Per candidarsi all’avviso LUM LEM occorre avere una Pec intestata all’organizzazione proponente?

Così come previsto dall'art.8 del bando, per la candidatura della proposta progettuale è necessario dotarsi di una Posta Elettronica Certificata (PEC) intestata all'organizzazione proponente, utilizzando un qualsiasi provider che permetta l'attivazione di una casella di una PEC rilasciata ai sensi della normativa vigente.

Non è invece possibile utilizzare la PEC intestata ad uno dei componenti o al legale rappresentante dell'organizzazione.

 

Per sottoporre nuove domande sul bando "Laboratori Urbani Mettici le Mani - Avviso pubblico per le organizzazioni giovanili" vai ai recapiti di contatto

Lunedì, 06 Ottobre 2014 22:00

Laboratori Urbani Mettici le Mani

In attuazione del piano Bollenti Spiriti 2014-2015, la Regione Puglia ha lanciato “Laboratori Urbani Mettici le Mani”, una strategia dedicata a riattivare, potenziare e mettere in rete gli spazi per i giovani nati in Puglia all’interno di ex edifici pubblici sottoutilizzati.

Con Delibera n.1879 del 16/09/2014, la Giunta Regionale ha approvato:

1. il documento “Laboratori Urbani Mettici le Mani” che delinea la strategia regionale per fare in modo che tutti i Laboratori vengano attivati e messi a disposizione dei giovani pugliesi (scarica l'allegato in fondo alla pagina);

2. la rassegna “Buone pratiche dai Laboratori Urbani” che definisce i requisiti di qualità di un Laboratorio Urbano e indica le migliori esperienze messe in atto in questi anni all’interno degli spazi per i giovani ristrutturati con il contributo della Regione Puglia (scarica l'allegato in fondo alla pagina);

3. le “Linee guida per l’affidamento della gestione di un Laboratorio Urbano”, dedicate alle amministrazioni che devono riattivare uno spazio dopo la scadenza del primo periodo convenzionale (scarica l'allegato in fondo alla pagina).

La strategia prevede inoltre l'Avviso “Laboratori Urbani Mettici le Mani – Avviso pubblico per organizzazioni giovanili”, approvato con atto dirigenziale n. 125 del 07/10/2014 dalla Dirigente del Servizio Politiche Giovanili e Cittadinanza Sociale, con cui la Regione Puglia sostiene progetti presentati da organizzazioni giovanili da svolgersi all’interno dei Laboratori Urbani

Il bando è finanziato con una dotazione iniziale di 1,5 milioni di Euro rivenienti dal Fondo Nazionale Politiche Giovanili e da risorse del bilancio autonomo della Regione Puglia. 

Attraverso il bando, la Regione Puglia intende:

- favorire lo sviluppo dei Laboratori Urbani e la trasformazione di edifici pubblici sottoutilizzati in spazi per i giovani, la creatività e l’innovazione sociale;

- dare ai giovani occasioni per sviluppare competenze per l’occupabilità e l’imprenditorialità attraverso il loro coinvolgimento diretto nelle attività dei Laboratori Urbani;

- migliorare la qualità dei Laboratori Urbani attivi, in base ai criteri definiti dalla Regione Puglia, favorendo la sperimentazioni di nuove tipologie di attività in linea con le trasformazioni del contesto sociale ed economico.

Possono presentare progetti le organizzazioni giovanili (associazioni, cooperative sociali, piccole e medie imprese) con sede legale in Puglia che al momento della presentazione della candidatura siano:

a) titolari della gestione di un Laboratorio Urbano o altro spazio per i giovani, la creatività, l’innovazione sociale nato dal recupero di un immobile di proprietà pubblica sottoutilizzato situato sul territorio regionale;

oppure

b) in possesso di un accordo di partenariato con l’organizzazione titolare della gestione di uno spazio con le caratteristiche di cui al punto precedente.

Il contributo richiesto per ciascuna proposta progettuale non potrà superare i 25.000 Euro a fondo perduto.

La partecipazione al bando segue la modalità “a sportello”. 

A far data dalle ore 12 del 29 aprile 2016, sarà sospesa la presentazione e il perfezionamento delle proposte progettuali relative all' avviso "Laboratori Urbani Mettici Le Mani - Avviso pubblico per le organizzazioni giovanili". Tale sospensione è stata disposta dalla Sezione Politiche Giovanili con d.d. 7 del 12/04/2016.

Cliccando sui link in rosso a fondo pagina è possibile scaricare tutta la documentazione utile per partecipare: 

- Avviso pubblico per organizzazioni giovanili (file pdf)

- Formulario (file doc)

- Allegati 2, 3, 4, 5 (file doc)

- Vademecum per la rendicontazione delle spese (file pdf).

A partire dal 22 ottobre 2014 e fino alle h 12:00 del 29 aprile 2016 , è possibile accedere alla procedura on line per la presentazione dei progetti cliccando sul pulsante qui sotto.

pulsante4x2 

 

 

 

 

 

Per informazioni e richieste di chiarimento:

- Scrivi allo staff Bollenti Spiriti.

- Vai alla stanza dedicata al bando nel forum Bollenti Spiriti.

- Consulta le FAQ su Mettici le Mani.

- Partecipa alle date del tour di presentazione dell'avviso.

 

Inoltre, alla pagina web  www.metticilemani.it dedicata all’iniziativa "Laboratori Urbani Mettici le Mani", è possibile scaricare altra documentazione utile per elaborare il progetto.

 

Mercoledì, 07 Settembre 2011 12:21

LABORATORI URBANI vecchi edifici per giovani idee

Scritto da Administrator

All’interno del Programma Bollenti Spiriti, la Regione Puglia sta finanziando la nascita dei “Laboratori Urbani”.

151 immobili dismessi di proprietà dei comuni pugliesi come scuole in disuso, siti industriali abbandonati, ex monasteri, mattatoi, mercati e caserme vengono recuperati per diventare nuovi spazi pubblici per i giovani.

La gestione dei Laboratori Urbani viene affidata, attraverso bandi pubblici, ad imprese e associazioni.

Ogni Laboratorio Urbano ha contenuti e caratteristiche proprie: spazi per l’arte e lo spettacolo; luoghi di uso sociale e sperimentazione delle nuove tecnologie; servizi per il lavoro, la formazione e l’imprenditorialità giovanile; spazi espositivi, di socializzazione e di ospitalità.

Insieme costituiscono una rete regionale di spazi al servizio dei giovani e delle politiche a loro dedicate.

È al momento attiva l'iniziativa Laboratori Urbani - Mettici le mani, per riattivare, potenziare e mettere in rete tutti gli spazi per i giovani nati in Puglia all’interno di ex edifici pubblici abbandonati.


I numeri dei Laboratori Urbani:

Comuni pugliesi coinvolti nel progetto: 169

Immobili recuperati: 151

Metri quadri ristrutturati: oltre 100.000

Investimento complessivo: 54 Meuro


Best practice Anno europeo creatività e innovazione 2009:


 

 

 

 La Commissione Europea ha individuato il progetto Laboratori Urbani come Best Practice per l’anno europeo della creatività e la cultura 2009

Nel 2013, è stata considerata una tra le 100 migliori esperienze di rigenerazione urbana in Europa nell'ambito dell'iniziativa 100EUrbanSolution (Commissione europea - DG Politica Regionale e Urbana, 2013).

Per saperne di più: leggi le FAQ sui Laboratori Urbani

Sabato, 12 Gennaio 2008 18:36

L'iter procedurale dei Lab Urbani

Scritto da Staff BS

I Laboratori Urbani sono finanziati utilizzando fondi per la riqualificazione urbana messi a disposizione dalle Delibere CIPE 35/2005, 3/2006 e 20/2004.

Per utilizzare i fondi, la Regione Puglia ha firmato un Accordo di Programma Quadro in materia di Politiche Giovanili con il Ministero dell’Economia e delle Finanze ed il Ministro per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive.

In seguito, la Regione Puglia ha emesso un bando rivolto ai Comuni pugliesi (singoli o raggruppati), Unioni di comuni e Comunità montane per l’accesso a finanziamenti mirati al recupero di immobili dismessi e alla loro gestione in qualità di laboratori per la creatività giovanile.

Al settore Politiche Giovanili e Sport della Regione Puglia sono pervenute 79 proposte progettuali. Tra queste, 71 sono risultate ammesse a finanziamento secondo la graduatoria approvata.

Ora ogni progetto di Laboratorio Urbano approvato deve seguire un iter che è iniziato con l’approvazione dei progetti e terminerà con l’apertura al pubblico.

L’iter da seguire per l’apertura di un laboratorio si articola in 6 fasi:

Fase 1 - Firma del Disciplinare
Il Comune deve sottoscrivere un disciplinare con la Regione Puglia, che regola i rapporti tra gli Enti e fissa le fasi successive.

Fase 2 – Progetti esecutivi
Il Comune deve presentare i progetti esecutivi (sia per la ristrutturazione che per la gestione degli immobili) al settore Politiche Giovanili e Sport, seguendo le indicazioni fornite dal Vademecum per l’avvio delle attività di gestione. Contemporaneamente può dare vita alla rete locale Bollenti Spiriti, proponendo ad associazioni, scuole e altri enti la firma di un protocollo di rete .   

Fase 3 – Affidamento lavori e forniture
Il Comune titolare del progetto pubblica la gara d'appalto per l'individuazione dei soggetti che si occuperanno dei lavori di ristrutturazione e delle forniture del Laboratorio Urbano. Terminata la gara, il Comune affida i lavori al soggetto risultato vincitore.

Fase 4 – Cantiere
Una volta espletata la gara si può aprire il cantiere per i lavori di ristrutturazione e allestimento dei locali.

Fase 5 – Affidamento gestione
Completati i lavori di ristrutturazione, il Comune titolare del progetto deve affidare in gestione il Laboratorio Urbano, attraverso un'apposita gara d'appalto.

Fase 6 – Apertura
Conclusi i lavori e affidata la gestione, può finalmente aprire i battenti il Laboratorio Urbano “Bollenti Spiriti”.

Sabato, 12 Gennaio 2008 17:36

FAQ sui Laboratori Urbani

Scritto da Staff BS

Siamo un’associazione. Cosa possiamo fare con i Laboratori Urbani?
Se pensate di avere i requisiti, l’esperienza e le competenze adeguate, potete candidarvi ai bandi per la gestione dei singoli Laboratori, indetti dai Comuni beneficiari.
I bandi vengono emessi dai singoli enti titolari (Comuni, Unioni di Comuni e Comunità Montane) e sono pubblicizzati anche attraverso il portale Bollenti Spiriti.
Se non siete interessati alla gestione diretta ma volete comunque partecipare in prima persona alla vita del Laboratorio Urbano, potete rivolgervi al Comune per stabilire modalità di collaborazione.
Se il Laboratorio è già attivo, potete rivolgervi al soggetto gestore per chiedere informazioni e proporre progetti e collaborazioni.

Sono un cittadino. Cosa posso fare con i Laboratori Urbani?
Se il Laboratorio Urbano non è ancora aperto puoi informarti sul progetto presentato dal tuo Comune (o dai comuni vicini), seguire lo stato di avanzamento dei lavori, partecipare alle iniziative pubbliche.
Quando il Laboratorio sarà aperto potrai utilizzare tutti i servizi previsti dai progetti.

Il mio Comune vorrebbe partecipare, è ancora in tempo?
Il bando per la presentazione dei progetti è scaduto. Al momento non sono previsti nuovi bandi con le stesse finalità.

Come posso usufruire dei servizi del Laboratorio Urbano?
L’accesso ai Laboratori è libero. Le regole per usufruire dei servizi sono stabilite dai Comuni e dai soggetti gestori e sono differenti a seconda dei progetti.

Come mai il Laboratorio della mia città non è ancora attivo?
I Laboratori Urbani sono stati finanziati con un unico bando ma con fonti di finanziamento diverse e quindi con tempi differenti. Per questo alcuni spazi sono già operativi e altri stanno ancora ultimando l'iter per l'apertura o stanno bandendo le gare per la gestione degli spazi. Se vuoi info sulla situazione della tua città, scrivi ai nostri recapiti di contatto o nella stanza dedicata ai Laboratori nel Forum BS e provvederemo a risponderti.

PER INFO SUI LABORATORI URBANI:

- Scrivi ai nostri recapiti di contatto;

- Scrivi nella stanza dedicata del Forum BS