L’idea progettuale è nata dalla necessità di rendere accessibile universalmente il Parco Nazionale dell’Alta Murgia a soggetti normodotati e diversamente abili proponendo percorsi fruibili anche da soggetti con disabilità fisiche, attraverso l’utilizzo di una “speciale” attrezzatura: la joëlette. Inoltre per coloro che presentano minorazioni visive, i percorsi forniranno una fruizione tattile-olfattiva utilizzando tavole a rilievo con targhette descrittive in large print e linguaggio braille.
Come da progetto siamo partite con l’acquisto di due joëlette, carrozzine da fuori strada, che consentono di trasportare chi non ha la possibilità di muoversi autonomamente su percorsi sterrati e sconnessi. A seguito di un corso sull’utilizzo di tale strumento, abbiamo organizzato una prima escursione nel Parco dell’Alta Murgia, a cui ne sono seguite altre, alternandole a laboratori tattili. Inoltre abbiamo fatto realizzare delle tavole tattili in nero e braille che sintetizzano in breve la flora e la fauna del Parco e la storia di Castel del Monte. Partecipando al bando di Laboratori dal Basso abbiamo organizzato tre giorni sul tema dell’accessibilità declinandolo in diversi ambiti; dallo sport alla ristorazione, passando dall’arte fino all’imprenditoria. Infine abbiamo preso parte ad escursioni accessibili con joëlette organizzate in Trentino Alto Adige, Campania (Parco dei Monti Picentini) e in Abruzzo (Parco della Majella).
L’acquisto della joëlette, avvenuto tramite autofinanziamento, ci ha permesso di avviare la nostra attività. Abbiamo pertanto contattato diverse associazioni del territorio che operano nel sociale ed insieme abbiamo organizzato escursioni e laboratori tattili a seconda della disponibilità. Inoltre, partecipando al “Festival del camminare”, a Bolzano, siamo entrate in contatto con altre associazioni che utilizzano tale strumento e, di seguito, siamo state coinvolte in escursioni “fuori porta”.
Alla luce della rete di contatti che si è andata costruendo in questi mesi contiamo di definire un calendario autunnale/invernale di attività, perlopiù laboratoriali, legate alla multisensorialità, e, parallelamente, attivare nuove partnership con associazioni del territorio e non solo in vista della stagione primaverile.