L’idea del Paratorneo così come l’avevamo presentata nel progetto ha iniziato a concretizzarsi dopo la costruzione degli attrezzi da parte di un team di artigiani del luogo e la simulazione dei giochi da parte degli atleti normodotati di ogni Rione. A differenza di quanto previsto in fase di stesura del progetto, il reclutamento dei partecipanti ha avuto inizio ancor prima della divulgazione del video di simulazione dei giochi grazie al passaparola che si è generato spontaneamente tra compaesani e non. A riempirci di soddisfazione il fatto che la metà degli atleti provengano da tutta la provincia, a dimostrazione dell’importanza che il Torneo Storico di Federico II riveste anche per i paesi vicini.
Una volta formato il team dei partecipanti, si è resa necessaria la ridefinizione dei tempi di alcune fasi del progetto. Ad essere messa in discussione, in primis, gli allenamenti dei futuri atleti che si è preferito concentrare in un mese e mezzo anziché tre mesi come inizialmente previsto. Per evitare maggiore stress ai partecipanti, infatti, avendo quasi tutti già pregresse esperienze di attività fisica, lo staff, in accordo con il preparatore atletico, ha preferito eliminare la fase del potenziamento fisico presso una palestra del posto per dare inizio agli allenamenti direttamente sugli attrezzi che saranno poi oggetto delle gare del Paratorneo. L’esigenza di modificare la location e la “direzione” degli allenamenti è dovuta a vari fattori tra cui l’esigenza di non incidere sulle consuete attività scolastiche dei candidati atleti, ma soprattutto l’esigenza per gli atleti di prendere sin da subito confidenza con gli attrezzi. Fortunatamente, questa nostra decisione è stata facilitata dalle condizioni atmosferiche e dal Comune di Oria che ha messo a nostra disposizione il Campo Sportivo Comunale per il doppio appuntamento settimanale di allenamento.
Contestualmente si è dato avvio alla fase di pubblicizzazione dell’evento attraverso una campagna tradizionalmente intesa (flyer, manifesti, partecipazione ad altri eventi) e social media advertising. Successivamente è stato pubblicato il contest per la realizzazione del Palio che sarà consegnato al Rione vincitore del Paratorneo.
Al momento, possiamo affermare che la fase di preparazione atletica dei ragazzi selezionati per la partecipazione al Paratorneo è sicuramente molto impegnativa ma anche divertente. È durante questa fase che ci sta dando modo di conoscere gli atleti, le loro vite, le loro problematiche e, inevitabilmente, mentre si impara a conoscerli, ci si affeziona a ognuno di loro. Proprio conoscendo le peculiarità di ognuno, come previsto in fase di scrittura del progetto, ovviamente, è stato necessario apportare qualche modifica ai giochi. Inoltre, degno di nota è il fatto che moltissimi sono stati gli oritani (di diversa età) che si sono proposti spontaneamente allo staff come collaboratori esterni, semplicemente per vivere da vicino questa esperienza senza chiedere nulla in cambio; un gesto veramente importante per noi organizzatori, un gesto che fa onore a chi ci ha dedicato e continua a dedicarci del tempo.