BUON COMPLEANNO A.R.C.I. PABLO NERUDA
È il 1984, l’anno del Grande Fratello di Orwell. Carl Lewis è l’uomo più veloce del mondo, un attore di Hollywood siede sulla poltrona di Presidente degli Stati Uniti, Albano e Romina vincono il Festival di San Remo, la Apple presenta il primo computer della serie Macintosh, la mafia uccide il giornalista Giuseppe Fava, un’emorragia uccide Enrico Berlinguer che non vedrà lo storico sorpasso alla DC alle Europee. E poi scala mobile, P2, Pietro Longo, strage sul rapido 904, Maradona passa al Napoli, Fininvest e AIDS…
Intanto, in Via Cavour, si riuniscono 27 cittadini che si richiamano agli ideali della pace e della Resistenza e costituiscono l’Arci Pablo Neruda eleggendo Emanuele Leggieri primo presidente di circolo.
L’associazione nasce soprattutto con l’intento di rialzare la serranda del Cinema Comunale abbassata solo un anno prima da Pompeo De Palma, storico gestore, a seguito della prima grande crisi del settore. Nel giugno 1985 il circolo Arci lancia la sua sfida, con l’avvio di una petizione popolare nei circoli, nei bar, per le vie del paese e nelle sedi di partito, per la riapertura della sala ad uso cinematografico. Sei anni dopo, nel gennaio 1991, il Comunale, intitolato a Francesco De Robertis, ristrutturato e con 110 posti a sedere riapre i battenti proiettando La Stazione di Sergio Rubini, il cui set era situato proprio alla stazione delle Ferrovie del Gargano del nostro paese. È la prima storica vittoria del nostro circolo.
23 anni dopo, nonostante la crisi economica e di settore, nonostante le incomprensioni, nonostante le nuove tecnologie piratesche (sig!) l’Arci continua a svolgere settimanalmente il servizio di proiezione per la comunità. Anzi, per festeggiare i suoi 30anni, rilancia dotando la struttura della nuova tecnologia digitale.
Dal 1994, per alcune stagioni, l’associazione insieme all’Amministrazione Comunale organizza una manifestazione estiva Gargano Cinema, nel cortile dell’edificio Balilla, che prevede rassegne di film alle cui proiezioni intervengono registi e attori. Passeranno da queste strade il regista De Lillo, Michele Placido, Sergio Rubini, Ettore Scola, etc.
E poi? E poi di nuovo il buio, una nuova chiusura. Le vite scorrono, le energie si esauriscono.
Ma agli inizi degli anni 2000 un gruppo di giovani si riunisce intorno al nuovo presidente Leonardo Cristino. Iniziano una lotta culturale per il Cinema e trasversale ad essa per il coinvolgimento della cittadinanza nell’organizzazione di feste e iniziative per la crescita della collettività e la miglioria del tempo ricreativo. Saranno di quegli anni la Festa dei Popoli, una etnomusikfest per parlare delle affinità e le diversità delle culture, Impegnarci per la Pace, una discussione sulla non violenza e Impegnarci per la Costituzione, una iniziativa a difesa della nostra Carta a ridosso del Referendum voluto dalla Lega Nord e poi bocciato dai cittadini.
E il Cinema? E il Cinema riapre! Raddoppio delle energie e nuova ristrutturazione, sotto le feste natalizie del 2006 con la proiezione di Nativity, festeggiamo la rinascita.
Ma le energie positive non si esauriscono qui. La voglia di essere attivi sul territorio porta l’Associazione a partecipare a numerose iniziative Regionali e Comunitarie.
Nel 2009 aprono i Laboratori Urbani Giovanili Arte Facendo sui comuni dell’ambito territoriale di San Marco in Lamis, di cui l’A.r.c.i. Pablo Neruda è il capofila. Insieme ad altri 4 sodalizi, ed in particolare all’Associazione di cultura musicale Santa Cecilia nel nostro paese, partecipiamo al bando per la gestione che ci porta tutt’oggi a organizzare questi spazi destinati alla collettività attraverso la promozione di numerose iniziative legate al cinema, al teatro ed alla musica. Ci vorrebbe un altro articolo per raccontare tutti i corsi, le mostre, le feste private e pubbliche, le esibizioni di artisti musicali e teatrali, le proiezioni.
L’interesse per la crescita culturale, soprattutto dei giovani, ci porta a partecipare e vincere, insieme ad altri sodalizi della Capitanata, il progetto SOS Legalità. Decidiamo di intervenire sui ragazzi dei nostri istituti scolastici. Due anni esaltanti, come è naturale per qualsiasi esperienza fatta con i giovani, con la speranza di aver lasciato nei loro cuori la propensione a vivere in maniera retta e ad amare il bene comune.
Infine Cchiù Fa Notte e Cchiù Fa Forte. Non servono parole a descrivere tutta la gioia che avete restituito a noi in questi sette anni di sbattimenti organizzativi. Mai avevamo visto a San Marco in Lamis ballare e divertirsi sotto un palco e migliaia di persone che vagano per le strade della città e questa immagine che si ripete ogni santo anno ci da nuova linfa per continuare. Ebbene si, quest’anno settima edizione. Se avete seguito il web avrete già raccolto qualche informazione per l’edizione che si terrà il 23 agosto. Una vera festa di paese che vi vede tutti coinvolti insieme a noi, dai bimbi ai più datati e che sveglia per alcune ore questa comunità che dimostra una enorme voglia di vivere e divertirsi.
Difficilmente e quasi mai scriviamo articoli per lodarci, speriamo di non esser stati troppo melensi. Lo scopo era di festeggiare questa associazione che speriamo abbia dato a tutti voi qualcosa per cui esser sereni almeno per un attimo e qualche stimolo per riflettere. Vorremmo aver suscitato, almeno nei giovani, un po’ di voglia di unirsi a questa banda di sconsiderati che nel frattempo sta invecchiando ed avrebbe bisogno di nuove idee e voglia di fare le cose per se stessi e gli altri. Quindi spegnete i computer, chiudete gli smartphone e accendete il vostro spirito.
Per tutti questi motivi l’Arci Pablo Neruda invita tutta la cittadinanza sabato 5 luglio presso i locali dei lab Arte Facendo siti in Villetta Comunale alla festa per i suoi primi 30anni. Saranno con noi alle 21.30 i Sud Folk (https://www.youtube.com/watch?v=wS7gaInAtPc) per farvi ballare e divertire insieme a noi.
Vi aspettiamo