Con un bruttissimo acronimo vengono chiamati Neet: sono i ragazzi che non studiano e non cercano neppure un lavoro. Ragazzi che non immaginano un futuro. Che non progettano. Che hanno smesso di sognare e di sognarsi.
Con la conclusione delle prove d'ammissione, parte la nostra sfida: fare in modo che ciascuno di voi, una volta terminata la Scuola di Bollenti Spiriti, possa attivarsi per promuovere progetti sul territorio che siano in grado di far emergere il talento sommerso dei rinunciatari, l’energia sopita degli sdraiati, la competenza latente degli sfiduciati.
In ciascuno di loro c’è, da qualche parte, un principio da attivare per generare cambiamento. Di se stessi e della realtà.
Perché, tutti i giovani sono una risorsa. Tutti, nessuno escluso.
A tutti quelli che presto cominceranno le lezioni, vanno i miei migliori auguri di buon lavoro.
E un ringraziamento particolare va a tutti quelli che hanno preso parte alle selezioni e che non sono stati ammessi.
Perché se c'è una cosa che ho imparato in questi anni di lavoro con i giovani della Puglia, è che se una passione è grande e forte, non c'è nulla che possa contenerla.
Per questo, tutti quelli che non sono stati ammessi e che credono fortemente nel proprio progetto, sono certo troveranno le strade e le possibilità per farlo vivere e crescere.
Abbiamo bisogno di voi. Della vostra energia, della vostra competenza, della vostra intelligenza.
Noi ci crediamo.
In una Puglia dove, tutti assieme, si può scrivere un’altra inedita, totalmente inedita pagina di innovazione sociale.
Che dimostri che anche scommesse difficili come questa si possono vincere.
Guglielmo Minervini
Assessore alle Politiche Giovanili