Relazione finale a cura di Chiara Idrusa Scrimieri sul Laboratorio "Rifiuto Corto"
Il laboratorio audiovisivo RIFIUTO CORTO, ideato in collaborazione con Emys Ambiente nell’ambito del progetto ECOGIOVANI IN ONDA, si è concluso alla fine del mese di maggio del 2013, con svolgimento regolare, come da calendario concordato, in due incontri settimanali per un totale di 50 ore, da inizio febbraio 2013.
Diviso equamente tra incontri teorico-analitici del linguaggio audiovisivo e in particolare di quello pubblicitario e di comunicazione sociale, il workshop ha fornito linee-guida per la scrittura audiovisiva e cinematografica, tra riflessioni teoriche, esercizi pratici di scrittura e di ripresa, affrontando un ambizioso percorso di costruzione collettiva di un prodotto audiovisivo, ovvero sia un breve spot di sensibilizzazione ambientale. Nonostante il limitato numero d’iscrizioni, il laboratorio si è presto strutturato in un lavoro di redazione attiva e propositiva, un’officina di idee e proposte (e quindi una mini-troupe con competenze specifiche e distribuite con equilibrio), frutto del know-how di alcuni allievi, che, nello specifico, hanno messo a disposizione la propria esperienza tecnica e immaginativa, precedentemente maturata e coinvolto i membri del gruppo che non avevano competenze specifiche nel settore. Il processo partecipativo e di scambio reciproco ha fatto sì che ogni allievo si sentisse incluso e partecipe, soprattutto nel percorso immaginativo e di scrittura dello spot/cortometraggio.
La fase della scrittura è stata lunga e complessa, soprattutto perché ci si è addentrati in una scelta di linguaggio ambiziosa, quella del cinema d’animazione. Questa scelta, in particolare, ha fatto sì che si giungesse a una sceneggiatura, corredata di storyboard a matita realizzato dagli allievi con maggiore dimestichezza nelle arti visive, particolarmente ricca e articolata, di complessa realizzazione e notevolmente matura se analizzata come frutto di esercitazione laboratoriale.
Il montaggio del cortometraggio, ancora in corso a causa di ritardi nella lavorazione particolarmente complessa, sarà terminato per la fine di luglio, proponendo un cortometraggio di sensibilizzazione ambientale, elaborato nei contenuti e nella forma visiva in chiave di favola e immaginato sul territorio di Gallipoli e sulle sue specifiche problematiche nella gestione dei rifiuti urbani e nel comportamento sostenibile dei suoi cittadini. La realizzazione di un cortometraggio così complesso è stata possibile grazie all’abnegazione e alle competenze di alcuni allievi, già pratici di software di postproduzione e animazione di immagini, come Photoshop, Adobe Première e Adobe After Effects.
Come docente, ho creduto opportuno assecondare lo slancio di un’idea narrativa particolarmente elaborata per consentire piena espressione e gratificazione agli allievi che già possedevano strumenti di espressione autonoma, cercando di conciliare la loro competenza con la partecipazione degli altri che si trovavano alla prima esperienza.
In alto, il cortometraggio "Mondo Capovolto" realizzato durante il laboratorio.