Dopo le difficoltà iniziali, dovute principalmente alla ricerca di un Istituto bancario disponibile a sottoscrivere la garanzia fideiussoria, con la firma dell'Atto di impegno con la Regione Puglia in data 29 Ottobre 2014 ha avuto ufficialmente inizio il progetto "sCAMPAGNAta SOSTENIBILE", vincitore del bando Principi Attivi 2012.
Come prima azione, i componenti dell'Associazione hanno partecipato a 2 incontri con l’Arch. Mariagiovanna Dell’Aglio del Servizio Tecnico Ente Parco Nazionale dell’Alta Murgia, per definire il progetto della struttura di ristoro ed individuare un'area idonea per l'installazione. A tal proposito, è stato deciso che la stuttura verrà posizionata nella località Fondo Jazzo Rosso in territorio di Ruvo di Puglia, presso l’area di pertinenza di Torre dei Guardiani.
La progettazione architettonica ha impegnato principalmente i componenti Andrea M. e Andrea S., architetti, da novembre a gennaio, arrivando anche alla definizione dei materiali da ri-utilizzare e delle tecniche di assemblaggio da impiegare per garantirne la sicurezza e la stabilità. Nello stesso periodo, Andrea M. e Alessandro si sono occupati della ricerca e dello stoccaggio dei materiali, nonché della definizione dei partenariati con le aziende che forniranno gratuitamente i materiali di scarto.
Contestualmente, è stato creato il logo ed è avvenuta la selezione delle risorse umane esterne.
Nel mese di dicembre è stata inoltrata la richiesta di partenariato al Comune di Terlizzi per l'organizzazione di un laboratorio di messa in opera dell’intera struttura o di parte di essa, in modo da consentire un primo collaudo pubblico in sede opportuna, prima del trasferimento presso il Parco. In caso di riscontro positivo da parte dell’Amministrazione Comunale del Comune di Terlizzi, ciò potrebbe consentire anche una prima esposizione, di carattere temporaneo, propagandistico e prettamente educativo, presso la Pinacoteca Michele De Napoli.
Durante il mese di febbraio è stata ideata e costruita la stufa pirolitica, parte integrante del progetto e del corredo della struttura. In questa fase, l'Associazione ha coinvolto un esperto sudafricano, arch. David Kenneth Gray, il quale, in collaborazione di altri esperti che l’Associazione si impegna a ricercare, si occuperà anche della redazione del manuale tecnico. Nel mese di marzo, inoltre, grazie all'interessamento di un docente dell’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore FEDERICO II "stupor mundi", ed alla proposta di partenariato presentata, verrà realizzato un prototipo in terracotta della stufa, successivamente ed eventualmente presentata e spiegata agli alunni, in modo da sensibilizzare i giovani alla sostenibilità ed all'agire creativo per ridurre l'impatto umano sulla Terra.
Nel frattempo, elaborata la prima bozza, l'Associazione si sta occupando della preparazione dei testi e della grafica del sito web, con la previsione di pubblicarlo online entro la fine di marzo.
Comparando il cronoprogramma previsto da progetto con lo stato di fatto, le fasi e le attività preventivate in questo primo quadrimestre risultano essere state parzialmente portate a termine. I limiti nell’applicazione delle operazioni della tabella dei lavori sono scaturiti da circostanze impreviste, maturate in seguito alla candidatura del progetto, che hanno costretto l’Associazione a ribilanciare le priorità in termini temporali di tutti i compiti da assolvere nei primi quattro mesi di attività ed oltre.
La già avvenuta fabbricazione e collaudo della stufa pirolitica, pur garantendo un margine di tempo per il recupero dei lavori sulla chiusura della progettazione esecutiva e della composizione del laboratorio di realizzazione, non è abbastanza per sopperire alle problematiche di scadenze generatesi prima e successivamente l’atto di stipula. In particolare, sia il ritardo causato dalla ricerca di un nuovo istituto di credito per la fidejussione e di un garante per la concessione, che quello derivante dall’esecuzione del versamento di anticipo, di fatto concretizzatosi a Gennaio 2014, hanno determinato il rallentamento nel processo di stipula degli indispensabili contratti di collaborazione con le risorse umane esterne ed interne, e di acquisto dei materiali e di quanto indispensabile, ma di non facile reperibilità. Il variato stato occupazionale di due associati su tre, ora non più disponibili a tempo pieno, pur non modificando gli assetti del progetto ha comunque motivato la ricerca di nuove risorse umane esterne in adempimento di quei compiti prima spettanti per progetto agli interni. In particolare, le modificate condizioni circa la disponibilità del posto individuato per la sede di fabbricazione, pur assicurando la minima operatività, hanno indotto comunque l’Associazione a ricercare nuovi partenariati per la messa a disposizione di una sede adeguata agli scopi proposti di sperimentazione costruttiva.