La Bottega di Memorie e Identità Giovanili, situata nell’ex Convento dei Domenicani, rappresenta uno straordinario patrimonio architettonico e un bene di elevato valore storico e culturale, strettamente legato alla storia dei luoghi e alla cultura di Tricase e del Capo di Leuca. Tutto quanto premesso ha rappresentato sicuramente un punto di partenza importante per avviare un progetto di recupero e valorizzazione delle memorie antiche e moderne dei luoghi sia dal punto di vista storico-antropologico, sia dal punto di vista socio-artistico.
Il progetto “Nc’era na fiata a puteca… Interno. Giorno. Bottega” si è suddivisa essenzialmente in tre fasi interconnesse:
1) Ricerca antropologica sull’A.C.A.I.T., ex Azienda Cooperativa Agricola e Industriale di Tricase, in particolare si è lavorato sulla raccolta di storie di vita di ex tabacchine che sono state inserite all’interno dell’Archivio voce, presente nella Bottega;
2) Laboratori giovanili e artistici sull’A.C.A.I.T. attraverso la realizzazione di un bando pubblico che ha visto vincitrici 10 idee-progetto creative e sviluppate da parte di associazioni giovanili, gruppi informali e singoli giovani del territorio;
3) Eventi, di cui uno inziale di lancio del progetto all’interno dell’A.C.A.I.T. con la presentazione del progetto alla cittadinanza; eventi estivi di tutti i progetti che abbiamo finanziato tramite il bando “A.C.A.I.T. scuola di occupazione”; evento conclusivo “Bottega di Liquilab si racconta…”, tre giorni di laboratori, spettacoli e incontri per presentare i progetti e le attività svolte dalla Bottega in questi anni e illustrare il nuovo percorso e i servizi che verranno attivati. Tra questi, un laboratorio permanente che comprenderà il teatro, la danza, la musica popolare e la ricerca antropologica finalizzato alla creazione di una Compagnia sperimentale di antropologia e arte della Bottega di LIQUILAB. La visita alle stanze allestite presso Palazzo dei Principi Gallone hanno raccontato in varie forme (teatro, danza, musica, fotografia, antropologia, ecc.) i vari progetti realizzati in questi anni di attività, tra cui le idee vincenti ACAIT - scuola di occupazione.
Tali fasi sono state accompagnate da vari servizi:
-“Archivio voce”, di tradizioni raccontate (registrazioni video, vocali, sonore) dagli abitanti del posto, siano essi locali o stranieri. L’archivio è aperto ai cittadini del posto e ai turisti che sono alla ricerca di memorie e tradizioni.
-“Biblioteca sulle tradizioni popolari”, una piccola biblioteca pubblica specializzata nel settore delle credenze e delle pratiche popolari, a servizio di chi voglia saperne di più (scolaresche, giovani, anziani, studiosi).
-“Residenza di ricerca socio-artistica e antropo-cinematografica”, aperta a giovani creativi, ricercatori e artisti. Si tengono nella bottega periodiche rassegne cinematografiche di documentari-studio, film, cortometraggi; spettacoli itineranti che combinano elementi naturalistici, antropologici e artistici; manifestazioni paesane che vengono recuperate dalle testimonianze locali, ecc.
-“Mostre e testimonianze sulla memoria antica e moderna”, intese come spazi espositivi flessibili, dove si dà spazio agli artisti locali per organizzare esposizioni legate alla tradizione e alle identità dei luoghi in cui viviamo.
-“Laboratori urbani ed eventi partecipati”, legati alle richieste di organizzazioni e/o giovani. La stessa Bottega di Memorie e Identità Giovanili è stata un palcoscenico di eventi artistico-culturali di eccellenza.
-“In-forma point Europa”, con attività di laboratorio e progettazione vera e propria. Uno spazio dedicato al supporto di iniziative ed idee di giovani ed organizzazioni del territorio. Permette, inoltre, alle organizzazioni del terzo settore di conoscere le possibilità di finanziamento europeo per la realizzazione di progetti di crescita partecipata del territorio.
-“Bacheca del Capo”, servizio di rete delle organizzazioni del Capo di Leuca, di condivisione di esperienze e competenze, mettendo a disposizione degli altri la proprie specificità ed abilità.
-“Scuola estiva di Antropologia e Arte”, che ha come fine lo studio, la ricerca, la promozione e la valorizzazione del patrimonio antropologico e artistico e ambientale del basso Salento al fine di incentivare le missioni antropologiche, le produzioni mediatiche su tale territorio, anche in coordinamento con altre scuole/centri di eccellenza del Mediterraneo.