E' stato presentato questa mattina, in Camera di Commercio a Lecce, lo sportello legalità/Sos Giustizia. Il progetto, nato da un accordo siglato tra Unioncamere Puglia e Libera Puglia, si propone, come obiettivo fondante, quello di accogliere, accompagnare e sostenere legalmente e psicologicamente persone vittime o possibili vittime di racket e usura, testimoni di giustizia e familiari di vittime delle mafie.
Lo sportello si apre in modo particolare agli imprenditori, vessati pesantemente da una crisi che rischia da un lato di strozzarli economicamente e dall'altro li espone all'ingerenza della criminalità organizzata. Criminalità che avvelena i sistemi economici, impantanando le comunità e annientando l'operato delle imprese. In questo senso, importanti sono state le parole di Alfredo Prete, presidente della Camera di Commercio di Lecce, che ha rimarcato la necessità di creare "un'economia pulita depurata dal cancro dell'estorsione, l'unica che può determinare uno sviluppo economico sano e non malato". In tal senso, ha detto Prete, "lo sportello nasce in un momento cruciale, con molti imprenditori che denunciano la mancanza di accesso al credito". Il che si traduce in fallimenti e, direttamente, in disoccupazione: "Chiudere un'impresa, qui a Sud, vuol dire colpire direttamente al cuore le famiglie" è stato il ragionamento del Presidente che, parlando poi dell'importanza di denunciare tentativi estorsivi ha chiesto alle istituzioni, e in particolare a quelle statali, di sostenere e proteggere con leggi più incisive quegli imprenditori che compiono atti di coraggio.
La creazione dello sportello è un passaggio importante proprio in questa direzione, anche per il fatto che, come ha detto il referente di Libera Puglia, Alessandro Cobianchi "mette in rete tra loro soggetti, enti ed associazioni che, solitamente, si muovono in ambiti diversi". Ciò soprattutto perché "di contro abbiamo una criminalità che, nel nome dell'affare, in rete si struttura molto più rapidamente di noi. Servono alleanze, quindi, anche per far passare più incisivamente il messaggio che la legalità non è soltanto una scelta etica, ma anche economica. In definitiva, la legalità conviene".
Alla conferenza stampa ha preso parte anche il Presidente della Corte d'Appello di Lecce,Mario Fiorella, che ha puntato il dito contro la corruzione, intesa come il male comune che altera il bene comune. "Sappiano gli imprenditori che non è attraverso il sistema dellamazzarella che si crea progresso e ricchezza, ma favorendo un sistema imprenditoriale che spinga al benessere dei territori e delle comunità oltre, ovviamente, al beneficio dell'impresa stessa".
Alla conferenza stampa erano presenti inoltre Attilio Monosi, assessore al patrimonio del Comune di Lecce e la dottoressa Eliana Martella in rappresentanza della Questura di Lecce.