Sono ormai passati quattro mesi dall’emozionante traguardo della firma del contratto al principi attivi camp, e finalmente, proprio in questi giorni, stiamo cominciando a raccogliere i primissimi frutti della fase 1 del nostro lavoro. Il 23/01 abbiamo finalmente presentato il nostro progetto alle famiglie dei minori che vi saranno coinvolti e fissato nella data del 1 Febbraio l’inizio delle seconda fase del nostro progetto, ovvero la fase della ricerca vera e propria e quindi delle attività in masseria con i minori. L’apprezzamento da parte dei genitori e prima ancora l’impegno che le assistenti sociali hanno profuso nel promuovere presso queste famiglie le nostre attività è stato una ricompensa a questo periodo passato a stendere il protocollo di ricerca, a preparare le schede di valutazione, il power point per spiegare il progetto alle famiglie, e tutto ciò che ci servirà per affrontare la fase centrale all’incalzante ritmo di un sereno galoppo.
Gli sguardi emozionati dei bambini all’idea che impareranno ad andare a cavallo ci ha fatto rivivere in un attimo quell’emozione di pancia dalla quale è nato il Cerrua, prima come sogno, poi come progetto e ora come realtà. L’emozione di far provare agli altri le intense emozioni che noi stesse abbiamo provato e proviamo nel contatto con i cavalli. Perché se al nostro progetto abbiamo voluto dare la nobiltà e l’oggettività di una Ricerca che possedesse tutti i crismi per potersi dire Scientifica, è stato solo perché credevamo così tanto in quelle emozioni primordiali da volerle assurgere a realtà inconfutabili. Emozioni e oggettività che speriamo di avere ben rappresentato nel logo che abbiamo fatto realizzare.
Le passate relazioni con la masseria sede del progetto e l’università ci hanno consentito una facilità ed una maggior velocità nello svolgersi delle nostre attività. Con facilità abbiamo sentito il supporto dei dipartimenti universitari nella revisione dei nostri lavori più oggettivi e abbiamo sentito la calda accoglienza della masseria che ci ha aperto le sue porte, facendoci sentire a casa nei luoghi dove ospiteremo i ragazzi e consentendoci di renderli a loro misura. Gratificante e intenso il lavoro con i ponies che saranno nostri importantissimi collaboratori nel progetto. Ci siamo affiatati e abbiamo cominciato a lavorare come una squadra. E’ anche dalla loro serenità mentale, dal loro grado di addestramento e dal loro benessere fisico che dipenderà il realizzarsi di quelle magiche dinamiche relazionali che saranno di beneficio per i nostri ragazzi.
Decisamente intenso ed educativo il rapporto con i servizi sociali del comune di Gioia del Colle. Ci siamo ritrovati ad iniziare il progetto in un momento di intenso lavoro da parte loro per via degli impegni con i piani sociali di zona e altre importanti scadenze. Certo questo ha comportato un ritardo nell’avvio del nostro progetto, ma siamo state sempre accolte e ascoltate per quanto possibile, e soprattutto indirizzate. Per elaborare il progetto abbiamo studiato documenti come relazioni e piani sociali di zona, ma parlare direttamente con chi opera sul territorio e lo conosce, ascoltare le loro domande ci ha aperto ancora altre finestre sulle esigenze, sulle difficoltà concrete e sui bisogni rispetto ai quali potremmo intervenire.
Bellissimo percorso di scoperta è stato anche affrontare i colloqui per selezionare le risorse umane esterne. Se affrontare dei colloqui di lavoro dalla parte del candidato è impegnativo farlo dall’altra parte lo è stato ancora di più. Abbiamo sentito addosso la responsabilità di riuscire a trovare le persone più giuste per i nostri ragazzi, ma anche quella di valutare oggettivamente chi avevamo di fronte. E non è stato facile, abbiamo conosciuto molte persone interessanti e con tante esperienze alle spalle. Ci auguriamo che al di là di chi parteciperà con noi al progetto, potremo mantenere relazioni anche con altri per i progetti che verranno.
Nel frattempo abbiamo anche preso parte ai tavoli di concertazione per la progettazione partecipata del nostro ambito territoriale, e abbiamo avuto l’onore ( e il sudore ) di vedere pubblicato il nostro progetto sulla rivista “Neuropsychological Trends" per il XXI National Congress of the Italian Society of Psychophysiology tenutosi a Lecce dal 24 al 26 ottobre 2013
Questi sono stati i primi quattro mesi di realtà del nostro progetto. Tanta tanta ginnastica preparatoria al passo e riscaldamento dei muscoli giusti affinchè il nostro Cerrua possa adesso partire al gran galoppo. Al 1 Febbraio è fissata la data di inizio della seconda fase del nostro progetto. E noi ormai scalpitiamo.