L' Associazione Culturale JUMP IN, nell' ambito del progetto BOLLENTI SPIRITI e con la collaborazione del Comune di Diso, sta tenendo nei laboratori urbani MADE dello stesso Comune un corso di progettazione europea, che si svilupperà in 40 ore.
Il professore responsabile del corso è Andrea Pignataro, un professionista coinvolto da tempo nel mondo della progettazione attiva. . Dal 2008 al 2013 ha diretto in Amesci, associazione di promozione sociale di cui è stato per 10 anni Coordinatore Nazionale, le attività di Valutazione intermedia e finale e di Formazione all’arrivo dei Volontari italiani e stranieri in Servizio Volontario Europeo per conto di ANG, l’Agenzia Nazionale per i Giovani, per cui ha progettato e diretto anche vari corsi di formazione e seminari nazionali ed internazionali.
Assistendo alle prime ore di lezione abbiamo constatato come con la locuzione “progettazione europea” non si intendesse tutta la linea di lavoro che si attiva con la presentazione di un bando da parte dell' Unione Europea, quanto piuttosto un metodo di progettazione che, essendo stato adottato dall' Unione, si è imposto tanto nella progettazione ad uso delle istituzioni pubbliche quanto come orizzonte di lavoro per imprese private e cittadini.
Il corso dunque prevede delle lezioni frontali, coadiuvate da slideshow ed altro materiale informativo, insieme a momenti all' insegna dei metodi di educazione non-formale, in cui i partecipanti sono chiamati all' uso attivo degli strumenti logici di progettazione.
Un concetto assolutamente centrale nello sviluppo del corso è quello di “progettazione partecipata”, una formula che esprime chiaramente come la progettazione sia un lavoro che nasce dalle esigenze dei cittadini, delle imprese, delle parti sociali e delle istituzioni e che un buon progetto è tale solo con un pieno coinvolgimento di ognuno di questi soggetti. Un progetto completo infatti deve essere tale in ognuna delle sue componenti, tutte fondamentali, dall' individuazione dei bisogni della popolazione alla dettagliata rendicontazione delle spese e delle attività di promozione e marketing; la logica del progettista singolo (inteso come singola persona o singolo soggetto pubblico o privato) che inizia il cammino di progettazione con l' obiettivo di ottenere il “bottino” del finanziamento non solo ha scarse probabilità di successo, ma qualora riuscisse ad ottenere un finanziamento, probabilmente darebbe il via ad attività di dubbia riuscita e scarsa utilità per il territorio interessato.
Al laboratorio partecipano 15 giovani del territorio, che stanno lavorando nella redazione di un progetto che favorirà l’apertura del territorio di Diso all’Europa.
Incrociamo le dite e lavoriamo per la nuova programmazione europea 2014- 2020!
In bocca al lupo a tutti!