Ripartono, anche in Puglia, i campi antimafia organizzati da Arci, Cgil, Spi e con Libera. Da Bari a Torchiarolo (Brindisi), passando per Cerignola (Foggia), lungo tutto l'arco della stagione estiva.
Si comincia proprio da Bari, con base in un bene confiscato alla mafia, quello in piazza San Pietro nel borgo antico. Lì, dall'8 al 17 luglio, ragazzi di ogni provenienza potranno ascoltare le voci di chi lavora in nome della legalità, formandosi una coscienza dell'antimafia.
Per coloro i quali, invece, volessero formarsi direttamente sulla terra, il programma offre cinque campi, ciascuno della durata di 10 giorni. Dal 9 al 19 luglio, dal 20 al 30 luglio, dal 25 agosto al 5 settembre e dal 5 settembre al 15, sono le quattro fasce disponibili a Torchiarolo, con punto d'appoggio nella villa che fu di Tonino Screti, il cassiere della Sacra corona unita. E lì, nella culla della cruenta mafia salentina, i giovani si confronteranno con i vigneti piantati nelle terre strappate alla mafia, alzandosi all'alba e vivendo in gruppo. Al loro fianco, i meno giovani della Spi Cgil, che li assistono nella gestione dei campi e nella cucina. L'esperienza della vendemmia sarà invece riservata a chi sceglierà di partecipare agli ultimi due campi in programma, quelli a settembre.
C'è infine il campo di Cerignola, in programma dal 22 al 31 luglio, su due beni confiscati alla mafia affidati a due cooperative sociali locali, "Altereco" e "Pietra di Scarto". Saranno organizzate attività di informazione che avranno l'obiettivo di far conoscere il contesto locale, le sue problematiche e le sue risorse. Saranno previsti momenti di condivisione con rappresentanti delle forze dell'ordine, delle istituzioni e della società civile che quotidianamente si impegnano nella lotta alla criminalità su questo territorio. C'è poi il lavoro mattutino nei campi, su vigneto, frutteto, oliveto e orto, e nella riqualificazione dei beni confiscati.
Un'iniziativa, quella dei campi estivi, che si rinnova ogni anno, portando in Puglia (come in altre località d'Italia) nuova linfa vitale per la lotta alla mafia. E anche quest'anno sono attesi giovani da ogni parte d'Italia, in particolare dall'Emilia Romagna, di età compresa tra i 18 e i 26 anni, e per la prima volta anche pugliesi. Le iscrizioni sono ancora aperte.
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