2 continenti: Africa ed Europa. 3 Stati: nell'ordine, Tunisia, Italia, Francia. 19 regioni italiane. 69 giorni di viaggio a bordo dei 2 furgoni allestiti da Arci, Libera, Avviso Pubblico, Cgil, Cisl, Uil e la transalpina Ligue de l'ensegnement. Per rivendicare il diritto alla giustizia, per lanciare messaggi, per diffondere le buone pratiche della legalità democratica. Per diffondere il sapere, contro i sistemi criminali che, dell'ignoranza e del silenzio, si nutrono. Per dire che i 500 miliardi che i sistemi illeciti costano al Paese Italia, in tempi di crisi, sono una mazzata terribile a qualunque sforzo di ricostruzione sociale.
Sono questi, in sintesi, i numeri ed i temi più importanti della XVI edizione della Carovana Internazionale Antimafie, intitolata "Se sai contare inizia a camminare" e che partirà domani, 30 marzo, da Tunisi, per concludersi il prossimo 6 giugno con tre manifestazioni contemporanee a Roma, Milano e Firenze. Ad ottobre, poi, la "coda" francese, che porterà Carovana e Carovanieri al di là delle Alpi, con tappe a Marsiglia, Nizza, Tolone Nimes, Bastia. Come è tradizione di questo evento, lo scopo non è solo quello di denunciare le situazioni critiche che emergono nei territori attraversati, ma anche quello di portare solidarietà e rendere visibili le tante esperienze positive di lotta alle mafie, alla corruzione, al malaffare che esistono in Italia. Dal Sud che paga lo sconto di decenni di malagestione, al Nord delle nuove e potenti mafie, per raccontare che una storia diversa è possibile. E che nasce dal basso, dalla reazione delle popolazioni, dall'impeto di cittadinanza di ognuno, dallo sforzo di collettivizzare le vertenze particolare, in modo tale da tramutarle in battaglie condivise per la gustizia.
Per molte persone, impoverite dalla crisi economica e senza nessuna prospettiva di futuro, diventa sempre più difficile resistere al richiamo dei facili guadagni promessi dalla criminalità organizzata realizzabili con comportamenti che violano le regole.
La scommessa è quella di far capire che una società con alti livelli di illegalità è una società in cui aumentano le disuguaglianze sociali, cresce l'impoverimento, diminuiscono le opportunità per tutti, a partire dai giovani. Questo il messaggio che la Carovana, nel suo lungo viaggio, cercherà di veicolare in tutti i luoghi che visiterà, animandoli con iniziative che solleciteranno la partecipazione attiva di tutti. I carovanieri saranno i narratori, la memoria storica di questa impresa attraverso i diari di bordo giornalieri, gli album fotografici, i video realizzati.
La Carovana Antimafie sarà in Puglia ad aprile e, tra l'11 e il 14, toccherà tutte le province.
Per seguire l'attività di Carovana Antimafie, ci si può connettere con il sito ufficiale dell'iniziativa, www.carovanaantimafie.eu. Inoltre, è attiva anche la pagina fb Carovana Internazionale Antmafie che seguirà, chilometro per chilometro, il cammino dei furgoni e sarà dedicato ampio spazio anche sui siti del'Huffington Post e dell'Unità.