Quanti di noi hanno sentito questa frase pronunciata dalle “grandi” del paese?
Il ricamo non è solo un’attività tradizionale del Salento, ma un’arte nobile che si tramanda di generazione in generazione. L’arte dell’ago unita allo scambio intergenerazionale tra mesce e discipole rappresentano due elementi da valorizzare in ottica turistico-culturale.
Un lavoro e al tempo stesso un’arte “rosa” che un tempo era strettamente connesso alla sfera casalinga dove le madri insieme alle proprie figlie cucivano la dote. Tuttavia, i prodotti realizzati sono tutt’altro che monocromatici! Un arcobaleno di originalità, raffinatezza, segreti e tecniche del mestiere che a stenti risplende nella odierna realtà quotidiana.
Partendo da tale premessa, la BOTTEGA DI MEMORIE E IDENTITA' GIOVANILI attiva il progetto sul recupero di un pezzo della nostra tradizione legata al Ricamo, che prevede due macro attività interconnesse:
• Laboratorio di Ricerca antropologica: raccolta di testimonianze di donne anziani e più giovani al fine di effettuare una comparazione tra il ricamo di ieri e oggi. Infatti, è rilevante non soffermarsi sull’antica arte, ma osservare l’evoluzione nelle tecniche e nei lavori finali. Oltre all’evoluzione, si scavano i significati più profondi che si nascondono dietro a un ago, i canti che si intonavano mentre si lavorava, chi erano le "mescie", i pettegolezzi che emergevano tra un punto e l’altro, i rapporti tra maestre e allievi, nonché tra madri e figlie nella “costruzione” della dote, i valori che ogni singolo prodotto cucito possedeva o possiede oggi, le differenze tra classi sociali nella lavorazione del ricamo, ecc…
• Laboratorio di ricamo: si prevede la realizzazione di incontri settimanali, soprattutto nel periodo primaverile ed estivo, rivolto a un target di età compreso tra 6 e 14 anni, mediante il supporto di esperti nel settore del ricamo. Gli esperti saranno sia anziane che giovani donne al fine di fornire una conoscenza a 360° dell’evoluzione del ricamo, nonché avere uno scambio intergenerazionale. Ai laboratori calendarizzati, si aggiungono degli open day dove la Bottega si trasforma in uno spazio di partecipazione collettiva tra video clip e vecchie fotografie sui ricami, esposizioni, momenti laboratoriali, ecc...
Gli obiettivi che si intendono raggiungere con il presente progetto sono i seguenti:
• costruire un archivio voce permanente sulla storia del ricamo all’interno della Bottega di Memorie e Identità Giovanili che permetterà alle nuove e giovani generazioni di conoscere scampoli di vita, lavoro arti-gianale sia del passato che del presente;
• unire il recupero della memoria del ricamo ad uno sbocco imprenditoriale;
• creare uno scambio intergenerazionale tra anziane e giovani attraverso la metodologia combinata del learning by doing e learning by thinking cosicché soprattutto i partecipanti al laboratorio possano essere attivi in prima persona;
• incrementare la crescita inclusiva e la partecipazione attiva di anziane, donne e giovani, categorie fragili che soffrono maggiormente i fenomeni di marginalità ed esclusione dalla vita civile.
Ci cuse e scuse nu perde mai tiempu!

20 Agosto 1953 - Ricordo di Tina Baglivo delle vacanze estive in campagna insieme alle sue amiche con cui lavorava al tombolo