Da un’Idea di Donato Console e Giuseppe Bruno
Realizzazione/ Produzione: Associazione Artistico Culturale GRUPPO AKIRA
con la collaborazione di Natascia Abbattista.
THE BEGOTTEN (1991) esordio cinematografico del regiosta statunitense E. Merhige Elias è senza dubbio una delle più alte espressioni del cinema weird.
Girato interamente su un negativo intenzionalmente graffiato e con l’impiego di filtri di intensità, tutto intriso sin dai primi istanti di un atmosfera funerea e decadente, questo film parte di getto, scaraventando lo spettatore in un universo abietto e scolorito. Tutto appare immediatamente come un brutto sogno, nello sgranamento esasperato del bianco e nero, che dilata le immagini, le quali sfumano e si disperdono lasciando soltanto intravedere la reale consistenza delle sostanze presenti nell’ambiente circostante.
Questo film è una delle esperienze visive più atipiche ed ombrose che si possa intraprendere ed è bene dirlo: al di là di tutte le possibili interpretazioni, nel complesso, sono l’atmosfera e i sensi dello spettatore i protagonisti assoluti della proiezione. Ed è così che va goduto, impulsivamente, senza affannarsi a trovare una spiegazione o interpretazione coerente.
Col suo linguaggio onirico ed allusivo, inesplicabile e bislacco questo film si pone all’osservatore come fosse un quadro commemorativo i cui contenuti sgorgano direttamente dai sensi ai suoi istinti inconsci. I movimenti che osserviamo sullo schermo sembrano come la sintesi di una trasformazione della “materia” che ci appare nella sua continua fermentazione all’interno di una dimensione indefinita.
Sebbene le situazioni del film alludano di continuo al mito della creazione (è bene sottolineare che solo dai titoli di coda emergono le identità delle figure e dunque sorge inevitabilmente una chiave di lettura) alter ipotesi indicano un riferimento al simbolismo magico di Aleister Crowley, oppure ad un’allegoria delle deturpazioni continue che da sempre l’uomo infligge alla natura. Ed al rapporto (tematica ermetica) tra Uomo e Dio che sfugge all’intelletto umano.
Difficile certo delineare un quadro interpretativo coerente ed esaustivo in quanto, come già detto, si tratta di un’esperienza visiva che va vissuta in modo soggettivo e che sarà arricchita per l’occasione dall’elemento sonoro electro-ambient dell’ansamble sperimentale LABORATORIO MUSICALE SUONO C ( non nuovi a questo genere di esperienze, basti citare “A memoria” di Ciprì e Maresco) i quali avvalendosi anche dell’amichevole, preziosissima partecipazione artistica di Loredana Savino (voce della Sossio Banda e U Monnacidde, nonché autrice e regista di "Maria Farrar" e "Medea"). Ricreerà dal vivo l’intero sonoro del film.
La proiezione sarà quindi accompagnata da una esibizione performativa musicale che pur attenendosi al medesimo concetto ambient-rumoristico del sonoro originale ne riscrive le atmosfere stabilendo nello spazio acustico della sala un ponte mediatico fra immagine e suono.
Laboratorio Musicale Suono C
Gianni Console
Donato Console
Giuseppe Tria
Walter Di Serio
Special guest Loredana Savino
Venerdì 22 Febbraio 2013
Laboratori Urbani G.LAN
Laboratorio Urbano di Noci
Via Repubblica, 4 al II° Piano del Convento di San Domenico
70015 NOCI (BA)
INGRESSO 5 €
INFO e Prenotazioni Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
331 4546 811