Gli studenti del Master in Comunicazione della SISSA hanno dato avvio a un'inchiesta cui tutti possono partecipare. Anche tu!
Bastano solo un po' di buona volontà, una macchina fotografica o telecamera e qualche idea originale. Si possono aggiungere ad esempio alcune fotografie di discariche o di centri di riciclaggio visti dall'interno, anche se è necessario chiedere l'autorizzazione a chi di dovere. In ogni caso si potrebbe poi chiedere ai direttori contattati un loro parere oppure fare una breve intervista da usare poi come podcast di accompagnamento alle immagini. Un altro punto che sarebbe interessante sviluppare, ma che richiede un certo sforzo e competenze specifiche, è l'idea di creare un'infografica. Infine, sarebbe molto utile l'utilizzo di materiale video per creare dei mini documentari, rendendo quindi l'inchiesta completa dal punto di vista comunicativo e aumentandone la visibilità.
Leggi i contenuti già pubblicati su Timu e Partecipa anche tu con il tuo contributo!
Persone che coordinano l'inchiesta: Cristina Tognaccini e Antonio Pilello.
Contatti: E-Mail - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Cell. - 349 5540194
Descrizione del fenomeno
La continua crescita della produzione a livello globale sta portando a un consumo sempre maggiore delle risorse presenti nel nostro pianeta, le quali non sono inesauribili e sono difficilmente riutilizzabili. Occorre dunque pensare a un futuro in cui le materie prime provengano dagli scarti prodotti. Dal secondo principio della termodinamica sappiamo che non è possibile costruire un motore capace di trasformare tutta l'energia in lavoro.
L'economia è in grado di sfuggire a questa legge o una crescita della produzione provoca sempre un aumento dei materiali di scarto? L'idea del disaccoppiamento della crescita economica dalla produzione dei rifiuti, a cui ci si riferisce con il termine di decoupling, costituisce uno degli approcci possibili alla questione. Tuttavia, ipotizzare l'assenza di materiale di scarto significa pensare a macchine termiche con rendimento pari al 100% e supporre che l'entropia, ovvero il grado di disordine dell'universo, possa diminuire.