Continua il successo di Yalla Shebab, il Primo Festival di cinema dedicato ai giovani del Medio Oriente
Al suo secondo giorno in scena, lo Yalla Shebab Film Festival replica il successo di pubblico ottenuto al debutto con una serata interamente dedicata al Libano. Dai cortometraggi di giovani registi ai lavori, presentati e commentati dal prof. Giuliano Capani, all'affermata regista Nadine Labaki con "11 rue Pasteur" e "Caramel".
Il Festival prosegue con un calendario ricco di opere e di eventi, per chiudere i battenti domenica 15 aprile:
Stasera alle 21 alle Manifatture Knos/Cineporto, verrà presentato Sorelle di Zaynab (2011), documentario di Carolina Popolani sulle “sorelle musulmane”, prodotto da La7. La regista disegna un profilo delle donne egiziane; è un viaggio particolare attorno ai temi della militanza politica e al crescente attivismo su Internet che ha visto sempre più partecipi “sorelle” di soli 18 anni.
Venerdì 13 serata dedicata alla Palestina e alla musica. Dalle 18 alle 23 alle Manifatture Knos/Cineporto cortometraggi di giovani registi palestinesi e la proiezione Fatenah di Ahmad Habbash, il primo film di animazione palestinese. Alle 20.30 al CineTeatro DB d’Essai, il regista Marco Pasquini presenta il suo lavoro Gaza Hospital che ha ricevuto il Globo D'Oro 2010 come miglior documentario ed è stato riconosciuto film d'interesse culturale dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. Il Gaza Hospital era il secondo ospedale più importante del Libano, testimone nel 1982, di uno degli eventi più drammatici della storia del Vicino Oriente, il massacro di Sabra e Chatila. Ora è divenuto una sorta di campo profughi in verticale. Al suo interno, un profondo labirinto di scale e corridoi, stanze di degenza e corsie che sono divenute le case di centinaia di occupanti. Marco Pasquini, regista e direttore della fotografia, nel corso degli anni ha realizzato documentari in Europa, Stati Uniti, Africa, India e Medio Oriente. Dal 2004 dirige e coordina un progetto esteso di documentazione nei campi profughi palestinesi in Libano, dove ha realizzato diversi documentari. A concludere la serata, alle 22.30 alle Manifatture Knos, il live di Ludovica Manzo Quartet, affermata cantante e compositrice nell'ambito del jazz contemporaneo e della musica improvvisata.
Il Festival si chiude nel segno della rivoluzione, sabato 14 e domenica 15, con un focus sulla Primavera araba in Egitto. Mostre, incontri con i registi, proiezioni di corti e lungometraggi di autori italiani e arabi che raccontano gli eventi di Piazza Tahrir.