Con il nostro progetto ci siamo proposti di custodire le tecniche tradizionali e impararne nuove, creando una rete d’artigiani che scambino tali conoscenze, nel rispetto dei principi di eco-sostenibilità.
Abbiamo realizzato una bottega fissa e una su ruote, “AdArtiBus” laboratorio didattico-creativo ambulante; trasformiamo mobilia di scarsa fattura in originali opere da design, ri-creiamo oggetti, complementi d’arredo, anche raccogliendo dalla strada rifiuti (ottimi materiali ispiratori). Restauriamo manufatti d’epoca con tecniche tradizionali e attraverso performance di processi realizzativi diffonderemo principi e tecniche del riuso.
Nei tempi di realizzazione non siamo state proprio celeri, soprattutto perché le nostre attività sociali sarebbero state adatte soprattutto per l’estate, avendo iniziato il tutto a fine giugno, i mesi caldi successivi sono stati impegnati per la ricerca del locale, l’adattamento/restauro dello stesso….e tanta burocrazia che ad agosto diventa molto più lenta ed estenuante!!.. Infatti solo dal 10 agosto siamo riuscite “ad entrare” nel locale per poter iniziare i lavori.
Per quanto riguarda le attività commerciali previste dal formulario, si può dire che siamo partite bene, ancor prima di finire la ristrutturazione del locale, abbiamo eseguito due lavori di restauro mobili, (a cura di Manzari Carmela) sverniciatura e tinteggiatura con finitura biologica bianca, di un tavolo, quattro sedie e due poltroncine; sverniciatura, lucidatura e ceratura di un comò con specchio e due comodini.
Nel frattempo abbiamo anche dato avvio al laboratorio didattico (a cura di Scorca Alessandra) sulle tecniche e pratiche del riuso per disabili presso l’associazione LIASS di Grumo (nostra partnership).
Inoltre in aggiunta alle attività previste, io (Carmela Manzari) ho avuto la possibilità di poter imparare la tecnica per la costruzione di un muro a secco di contenimento in pietra (di 20 metri cubici!), seguendo nei lavori il maestro, Maurizio Zapparoli (componente del gruppo informale “Maknovicina”, che esegue per lo più lavori di mutuo appoggio per gruppi che perseguono l’obiettivo di rendersi autosufficienti).
Per le attività esterne riguardanti l’AdArtiBus (mercatini, fiere, performance) abbiamo solo rinviato, sempre perché ormai l’estate era andata, ma ci stiamo organizzando per i prossimi mesi. A queste iniziative si sono avvicinati altri artisti con cui, nei prossimi giorni, ci saranno delle riunioni per discutere sull’eventuale allargamento del gruppo con soci sostenitori, perché si sono dimostrati interessati ad una collaborazione volontaria, come una sorta d’investimento tecnico, morale e in futuro perché no, economico! Nel frattempo c’é il tempo utile per conoscersi sempre meglio e scambiare i propri saperi.