Chi si occupa del progetto denominato Mestieri Souvenir è l’Associazione Casa e Bottega: nome per il quale abbiamo optato perché in sintonia con le caratteristiche della nostra attività. Ci riconduce ad un modo di dire e ad una pratica, comune in passato, per la quale la casa dell’artigiano era anche la sua bottega. Bottega che diveniva per i cittadini un punto di riferimento, occasione di incontro e di scambio. Inoltre ci piace l’idea della casa, di un luogo da vivere, dove si fa esperienza, si condivide e si ha voglia di tornarci.
Durante questa prima fase l'Associazione si è occupata di tutte le procedure di avvio e di natura organizzativa propedeutiche all'attuazione del progetto.
Da subito ci siamo dedicati alla realizzazione di un logo sia dell’associazione che del progetto di modo che le due identità fossero riconoscibili e distinguibili. Successivamente siamo passati alla creazione di un blog e di un profilo facebook che utilizziamo come spazi comunicativi per far conoscere il nostro progetto, pubblicizzare le nostre iniziative, le attività, per condividere foto, notizie e per stringere rapporti con persone e realtà interessate o impegnate per i medesimi obiettivi.
La parte più importante e impegnativa ha riguardato il reperimento delle informazioni tra i vari enti e professionisti con i quali siamo entrati in contatto, la ricerca di tutti gli artigiani ancora presenti sul nostro territorio, e l’affrontare tutta la parte burocratica legata all’organizzazione dei corsi formativi.
Ci siamo messi in contatto con gli artigiani, li abbiamo incontrati, illustrato il nostro progetto, gli obiettivi che vogliamo raggiungere e approntato un calendario a seconda delle loro disponibilità. Calendario che abbiamo dovuto modificare più volte proprio per assecondare le varie esigenze degli artigiani. Siamo passati poi a pianificare i vari workshop, all'acquisto del materiale necessario ed alla preparazione delle locandine informative.
A settembre il progetto ha preso il via con il primo evento: “La Ficata” tenutosi all’interno della masseria Panicelli nell’agro di Rutigliano. Un workshop dimostrativo del tradizionale processo di trasformazione dei fichi in fichi secchi detti "chiaconi". Un'attività che fa parte del bagaglio delle conoscenze legate alle attività del mondo rurale e riconducibili agli antichi mestieri.
Ci siamo occupati direttamente della raccolta e di tutte le fasi per la trasformazione dei fichi fino ad arrivare al prodotto finale. Inoltre, per ogni singola fase di lavorazione, ne abbiamo conservato il risultato per meglio mostrare e spiegare tutti i vari passaggi, con l’aiuto di alcune massaie. Si tratta di un'attività che ancora in pochi oggi rinnovano, praticabile in un preciso momento dell’anno, e la cui proposta, abbastanza inusuale, ha suscitato il curioso interesse e l’attenzione di molti.