Nei quattro mesi successivi, l’Associazione “Bachi da cultura” ha continuato la sua opera di recupero e restauro dei manufatti tessili prescelti.
Oltre a restaurare e a studiare le opere, l’Associazione si è impegnata a creare e a prendere parte ad eventi e manifestazioni culturali di interesse pubblico.
Infatti, il nostro obiettivo è proprio quello di divulgare e diffondere tutte queste conoscenze. Come prima iniziativa abbiamo pensato di presentare il progetto “Con i fili della memoria... Tessuti, tecniche, modelli e dettagli della nostra storia” nella sala Convegni Ex-Convento S. Chiara a Conversano il 26 ottobre 2011.
Il 4 novembre 2011 presso il Museo della Chiesa di San Leonardo, abbiamo esordito con la presentazione della fine del restauro del Simulacro della Santa Maria Bambina, descrivendo tutte le fasi di lavorazione aiutandoci con supporti digitali video e foto.
La manifestazione ha suscitato un ottimo interesse da parte del pubblico ed è terminata con la benedizione del simulacro da parte del Parroco Don Mimmo Belvito.
In collaborazione con l’Associazione Onlus “Le Antiche Ville” di Mola di Bari, il 1-2 dicembre 2011, abbiamo allestito la mostra Bagliori e riflessi dell’eterno effimero: La moda femminile del 1700 al1950 ” presso l’hotel Palace di Bari, inserendo alcuni costumi d’epoca restaurati.
Mentre il 12 -13 Gennaio 2012, abbiamo preso parte alla manifestazione di un nuovo spazio di condivisione di idee e start up chiamato The Hube presso il padiglione 129 della Fiera del Levante di Bari. In questa occasione abbiamo allestito un piccolo laboratorio di restauro tessile con piccola attrezzatura: lampada professionale, aghi curvi e dritti, spilli entomologici, pinzette e lentino conta fili. Durante questi due giorni, abbiamo scelto un manufatto su cui la restauratrice Monica Cannillo ha portato a termine una performance delle tecniche di lavoro del restauro conservativo sull’ abito di una statuetta del presepe napoletano. Inoltre, si è realizzata una piccola esposizione di manufatti tessili in pessimo stato di degrado e altri restaurati correlati da schede e fotografie: abiti antichi, ombrellini e ventagli e biancheria intima. Infine, durante le due giornate si è potuto presentare nuovamente il nostro progetto e i nostri obiettivi finali.
Il 28 Febbraio 2012, inizierà il corso di restauro dei costumi d’epoca presso l’IPSIA SANTARELLA di Bari rivolto agli alunni-e delle classi IV e V del settore moda. In questo corso si analizzerà in particolar modo il restauro del costume, le problematiche relative al degrado, allo smontaggio e al recupero di ogni manufatto. Questo corso vuole stimolare la conoscenza nei giovani studenti, dando importanza a queste arti e fornire loro un’opportunità per acquisire i concetti base da sviluppare nei successivi percorsi formativi.
Lo scopo del corso è quello di attuare nei partecipanti le basi teoriche e pratiche del restauro conservativo dei costumi d’epoca.
L’insegnamento del restauro avviene inizialmente scoprendo i materiali che ne
caratterizzano l’oggetto, la tecnica di tessitura con cui è stato prodotto, le cause del deterioramento e come fermare il degrado con gli strumenti idonei.
Durante il corso verranno sviluppate e affinate le capacità manuali, per esempio si migliorerà la percezione tattile per il riconoscimento del materiale.
Al termine del corso il partecipante sarà in grado di:
- possedere una valida capacità d’uso degli strumenti e dei materiali;
- conoscere procedimenti per la conservazione e il restauro;
- possedere una efficace manualità tecnica.
Tutte queste opportunità e manifestazioni sono molto proficue per organizzarne delle nuove, far conoscere il progetto e soprattutto attivare nuovi collegamenti e partners per creare un vero e proprio movimento d’interesse culturale.
Oltre a queste iniziative pubbliche, l’associazione ha curato l’aspetto pubblicitario della stessa, realizzando una brochure da consegnare e distribuire ad ogni manifestazione e ha creato un power point per la presentazione del progetto e sta finendo di realizzare il sito web.
In questi ultimi mesi si finirà il restauro di tuttte le opere, si organizzeranno nuove attività per le prossime manifestazioni pubbliche, allacciando i legami con i partners prescelti. Tutto il lavoro confluirà nell’evento finale, la mostra intitolata “Con i fili della memoria... Tessuti, tecniche, modelli e dettagli della nostra storia” dove stiamo sviluppando e studiando un progetto innovativo per l’allestimento in cui i fattori principali su cui si terrà conto in maniera particolare sarà il tempo, i sensi, i ricordi, la luce ecc.. che andranno ad arricchire il percorso strutturale della mostra in maniera da valorizzare le opere.