Arte, ambiente e legalità
Ecomafie, reati ambientali e possibilità del riciclo sono i temi portanti dell’inaugurazione della stagione 2011/2012 del MOMArt di Adelfia, che in due giornate proporrà, fra arte e teatro, un percorso specifico dedicato all’ambiente.
Venerdì 18 novembre alle 19.00 negli spazi dell’ex discoteca sarà inaugurata la mostra “Rifiut-art” a cura dell’associazione MOMArt Adelfia con l’adesione di Legambiente; mentre sabato 19 alle 19.00 nell’auditorium comunale di Adelfia sarà presentato lo spettacolo “L’isola” della compagnia La luna nel pozzo in collaborazione con Burambò e Casarmonica (prenotazione obbligatoria ai numeri 080.579.76.67 o 080.459.41.04).
All’inaugurazione di venerdì 18 interverranno: Vito Antonacci - sindaco di Adelfia, Antonio Laudati - Procuratore Capo di Bari, Mario Tafaro - Prefetto di Bari, Nicola Fratoianni – Assessore regionale alle Politiche Giovanili, Francesco Tarantini – Presidente regionale Legambiente, Maria Loss – presidente associazione MOMArt Adelfia e Teresa Ludovico – direttrice artistica Teatro Kismet OperA.
Rifiut-art vuole con ironia sensibilizzare al problema delle discariche abusive e delle ecomafie.
Il gruppo di artisti dell’Associazione MOMArt Adelfia, sotto la direzione artistica di Mario De Gabriele hanno raccolto in giro per le campagne e le discariche a cielo aperto di Adelfia e dintorni, oggetti di scarto e hanno ridato loro un nuova vita ed un cuore artistico.
Il progetto, partito nel mese di luglio è stato aperto a tutti gli artisti, designer, fotografi, video maker e ha trovato in Legambiente un solido sostegno e una valente collaborazione. Gli artisti coinvolti sono Mario De Gabriele, Carlaina Brown, Sergio Sassanello, Francesco Vitucci, Annamaria Mastrolonardo, Aldina H Beganovic Todorovic, Rossella Mianulli, Maria Loss, Nicola Catella e Maria Antonietta Catella.
A proposito invece dello spettacolo “L’isola”, di e con Daria Paoletta, Pia Wachter e Mirko Lodedo, la compagnia spiega: “con questo spettacolo abbiamo scelto di parlare di un tema scomodo ma molto attuale: la spazzatura sta soffocando la nostra terra, l'aria, l'acqua...Cercando un linguaggio lontano dalla retorica e dai facili moralismi, ne abbiamo trovato uno vicino al mondo dei bambini: quello dell'immaginazione.
Mare, cielo e plastica sono i protagonisti di una storia moderna che pare inventata, ma non lo è. Lo spettacolo infatti racconta la storia della ìGreat Pacific Garbage Patchî, l'isola di spazzatura che galleggia nell'oceano pacifico settentrionale.
Una voce di bambina narra il viaggio di una busta di plastica mossa dal vento che vola fino all'Isola dove incontra oggetti che attraverso le due attrici-animatrici e il musicista prendono vita e si trasformano in vortici, granchi, creature marine, uccelli ed esseri
fantastici. La musica, eseguita dal vivo, filo conduttore dello spettacolo, proviene da strumenti creati con materiale di riciclo: bottiglie di plastica, secchi e tubi di gomma.
Tutto il mondo di questo spettacolo - personaggi, paesaggio e strumenti musicali – Ë composto da oggetti di uso comune che riempiono le nostre giornate e i nostri sacchetti dell'immondizia:
tappi, bottiglie, tinozze...In questo spettacolo il bambino-spettatore diventa esploratore attivo nella scoperta dell'isola e dei personaggi che la abitano in un crescendo di emozioni: divertimento, stupore e paura contribuiscono a dare forma alle immagini. … un viaggio fatto di trasformazioni, suoni, luci, colori e fantasia, tanta fantasia...”