E’ partito il progetto IL FUTURO HA UN CUORE ANTICO dell’associazione. CRIFIU, formata da 4 musicisti salentini, membri dell’omonima band, che realizzeranno un disco di 3 brani musicali e un cortometraggio, materialmente prodotti su supporto cd, realizzato con materiali eco-sostenibili (carta riciclata ecologica, inchiostri ad oli vegetali ecc…). Le 3 canzoni affrontano l’intuizione di partenza che dà il titolo al progetto, esplorando 3 diversi percorsi, fondamentali per la costruzione del Domani: AMBIENTE, IMMIGRAZIONE e CULTURA POPOLARE. Da qui si partirà con un vero e proprio “Tour Sostenibile” –che impiegherà mezzi di trasporto a basse emissioni inquinanti- portando in scuole, centri culturali e altri luoghi di ritrovo del Salento, uno spettacolo in cui musica e formazione si mescolano e il cui punto di forza è quello di utilizzare canali comunicativi originali -quelli della musica e dell’arte, con la loro valenza critico-sociale e capacità di coinvolgere un’ampia fetta di pubblico giovanile- in un contesto scientifico. Alla musica, quindi, il compito di supportare il contributo essenziale degli addetti ai lavori (quali professori universitari, studiosi e specialisti) nei vari incontri in programma. I CRIFIU sono attivi da anni sul territorio pugliese e nazionale con attività concertistiche e discografiche. La band di cui fanno parte è espressione di una musica che, partendo dalla propria terra natìa, il Salento, si proietta in un orizzonte sonoro e culturale che abbraccia tutto il bacino Mediterraneo; una musica che gli stessi definiscono “Rock in Sud”, a testimoniarne l’identità originale che mescola intuizioni diverse.
Dal “diario di bordo” dei CRIFIU:
E’ partito concretamente il progetto IL FUTURO HA UN CUORE ANTICO. Dopo una prima fase che si è caratterizzata per l’indagine sul territorio volta ad individuare i luoghi disposti ad accogliere il progetto nella sua fase "Tour sostenibile" con un’attenzione particolare agli istituti scolastici di diverso grado e ai centri di aggregazione giovanile, in questi giorni stiamo affrontando una delle fasi più creative dell’intero progetto, quella della pre-produzione dei brani musicali. E’ una fase davvero stimolante ed interessante, che sta avvenendo nello studio della sala prove messo a disposizione da DILINO’ di Muro Leccese (LE), una delle partnership del progetto stesso. DILINO’ – Centro di Musiche Alternative e del Mediterraneo- è una struttura indipendente attiva sul territorio salentino ed oltre i suoi confini, nella realizzazione, produzione e promozione di progetti artistico-musicali di rilevanza internazionale. Con un particolare interesse rivolto alla world-music (più comunemente definita musica etnica), è divenuta in pochi anni una tra le realtà più in fermento sul territorio nazionale ed oltre, su cui si affaccia con uno sguardo allargato a tutto il bacino del Mediterraneo ed a quelle aree geografiche di cui si attingono Cultura e Tradizione, mescolandole al Salento e maturando progetti artistici in cui la musica salentina si ritrova confrontata con ciò che ha incontrato. Festival, rassegne, seminari e convegni sono i momenti-chiave di un percorso proiettato verso il multiculturalismo e l’abbattimento delle barriere tra realtà differenti, testimoniando l’Incontro, il Dialogo, la Convivenza tra civiltà diverse, nel rispetto dei reciproci sistemi di valori e di credenze. Insomma, davvero in sintonia con noi e con il progetto che stiamo realizzando, DILINO’ è un’originale ed alternativa struttura che, gravitando intorno ai concetti di musica popolare ed innovativa, ha saputo, col tempo, guardare ad un ventaglio culturale più ampio, producendo e promuovendo musica nelle sue molteplici forme e riuscendo ad attivarsi sul territorio salentino ed oltre i suoi confini per produrre e promuovere attività culturali di rilevanza internazionale. Ecco, in questo luogo, nella sala prove messa a disposizione da DILINO’, abbiamo progettato le tre canzoni e ne stiamo dando una prima forma: la fase di pre-produzione, infatti, prevede la scrittura dei testi e l’arrangiamento musicale dei tre brani. E’ una fase importante dell’intero progetto perché qui si “fabbricano” le canzoni che affrontano, attraverso lo stile musicale dei CRIFIU, le tematiche sociali del progetto stesso: Ambiente, Immigrazione e Cultura Popolare. E’ la fase in cui si provano le canzoni per darne una forma che assumerà la veste definitiva nella fase successiva, quella in cui l’intero gruppo con altre persone (tecnici, fonici, produttore artistico ecc…), entrerà nello studio di registrazione per produrre effettivamente i tre brani che compariranno nel cd. E’ una fase, come detto, davvero stimolante, in cui da una prima bozza di brano si parte con l’arrangiamento vero e proprio e, come una costruzione, si inizia a dar forma alla canzone e poi ad arricchirla di mille sfumature e colori. E qui entrano in gioco gli strumenti che utilizziamo: chitarre elettriche mescolate a bouzouki, batterie e drum machine intrecciate a potenti groove di basso, flauti e tin whistle a far volare i brani insieme alla forza dell’elettronica e delle programmazioni. Insomma, ci piace mescolare i tempi e gli spazi, per inventare brani calati nei nostri giorni ma capaci di rimanere legati a radici antiche. Ecco perché in un brano, ad esempio, abbiamo invitato un ospite, un grande musicista marchigiano, che, oltre ad essere il cantante di uno dei gruppi storici della regione leopardiana, LA MACINA (un vero e proprio canzoniere, uno dei più importanti in Italia), è un ricercatore sul campo di antiche canzoni popolari e di brani tradizionali marchigiani. Con il suo lavoro ha recuperato numerosi testi tradizionali e in una monumentale trilogia li ha fatti conoscere all’Italia intera. Per noi, quindi, è una gioia immensa, poterlo ospitare ne L’ORLO DELLA SERA, la canzone che toccherà il tema della CULTURA POPOLARE per poter, con la sua voce antica e rauca, colorare di sfumature emozionanti le parole del nostro brano che è quasi un dialogo con la cultura popolare e con la tradizione: un dialogo tra noi, giovani contemporanei, e un’Antichità vista come l’Immensità di cui, probabilmente, siamo il “ciò che resta”. C’è tanto da raccontare…questo è solo un assaggio di quello che stiamo facendo, un breve schizzo di una delle tre canzoni: ci sono tante altre cose ancora da dirvi, perciò restate sintonizzati…ogni tanto lasceremo una pagina del nostro diario di bordo! Ciao Principi Attivi, al prossimo collegamento!