All’interno del Programma Bollenti Spiriti, la Regione Puglia sta finanziando la nascita dei “Laboratori Urbani”.
151 immobili dismessi di proprietà dei comuni pugliesi come scuole in disuso, siti industriali abbandonati, ex monasteri, mattatoi, mercati e caserme vengono recuperati per diventare nuovi spazi pubblici per i giovani.
La gestione dei Laboratori Urbani viene affidata, attraverso bandi pubblici, ad imprese e associazioni.
Ogni Laboratorio Urbano ha contenuti e caratteristiche proprie: spazi per l’arte e lo spettacolo; luoghi di uso sociale e sperimentazione delle nuove tecnologie; servizi per il lavoro, la formazione e l’imprenditorialità giovanile; spazi espositivi, di socializzazione e di ospitalità.
Insieme costituiscono una rete regionale di spazi al servizio dei giovani e delle politiche a loro dedicate.
È al momento attiva l'iniziativa Laboratori Urbani - Mettici le mani, per riattivare, potenziare e mettere in rete tutti gli spazi per i giovani nati in Puglia all’interno di ex edifici pubblici abbandonati.
I numeri dei Laboratori Urbani:
Comuni pugliesi coinvolti nel progetto: 169
Immobili recuperati: 151
Metri quadri ristrutturati: oltre 100.000
Investimento complessivo: 54 Meuro
Best practice Anno europeo creatività e innovazione 2009:
La Commissione Europea ha individuato il progetto Laboratori Urbani come Best Practice per l’anno europeo della creatività e la cultura 2009
Nel 2013, è stata considerata una tra le 100 migliori esperienze di rigenerazione urbana in Europa nell'ambito dell'iniziativa 100EUrbanSolution (Commissione europea - DG Politica Regionale e Urbana, 2013).
Per saperne di più: leggi le FAQ sui Laboratori Urbani