Come avrete potuto notare seguendo il blog, consideriamo questo spazio come un luogo di ricerca, dove fare convergere sforzi, intuizioni, suggestioni, sguardi, che possano, in qualche modo, contribuire a disegnare un modello di professione nuovo. In questa prospettiva, oggi, cerchiamo di dare il nostro contributo di ricerca, condividendo un'esperienza progettuale: Hacktion Si tratta di un progetto un pò anomalo, per una serie di motivi che indico subito:
- - In questo caso, per la prima volta, ci siamo occupati di progettare un evento, e l'abbiamo approcciato come fosse un progetto di comunicazione.
- - Il progetto ha avuto da subito un doppio livello di lavoro, il format, la comunicazione.
Andiamo con ordine: In un primo momento, abbiamo pensato di proporre a Linkem, per la quale stavamo realizzando degli spot, una modalità diversa di fare promozione e comunicazione sul territorio. La nostra idea era semplice, invece di investire in affissioni, si poteva investire una somma, anche minore, per organizzare un evento culturale, che in linea con i valori che il reparto marketing aveva individuato, promuovesse una nuova visione del mondo, secondo una logica "wireless", senza fili, e quindi, metaforicamente, senza limiti. Una sorta di ribellione dal basso, per un mondo più libero. L'associazione mentale con la pirateria, sia informatica che classica, avviene in modo semplice: Dovendo organizzare un evento che si occupa di riqualificare il territorio, trasformandolo da spazio fisico in spazio linguistico, grafico, narrativo. Un gruppo di artisti di livello internazionale è stato così selezionato per realizzare degli interventi, nel luogo, che parlassero della rete, di internet, e della straordinaria occasione di cambiamento che oggi rappresenta, anche alla luce degli avvenimenti che stanno scuotendo il potere costituito in tutto il mondo. Non è un discorso politicizzato, bensì è una presa di consapevolezza, molto più universale e diffusa di qualsiasi movimento ideologizzato. Nasce così
Hacktion, un evento che vuole
ripensare i luoghi, l'arte, e anche l'immaginario. 
Veniamo ora al progetto di comunicazione. Abbiamo a lungo studiato i codici di comunicazione della pirateria, cercando di individuarne procedure e strutture. Abbiamo deciso di creare un immaginario ibrido:
- da una parte la pirateria, il jolly roger, simbolo universale di libertà e ribellione
- dall'altra l'universo dell'informatica, iconizzato nell'8 bit, il pixel
- l'etica hacker, ovvero la produzione di contenuti dal basso, in modo diffuso, i sistemi aperti, la logica procedurale.
Questo ha dato vita ad un progetto ambizioso, che partendo dalla difficoltà di lavorare su un segno potente, com'è il jolly roger, si risolve nella creazione di un processo coerente alle premesse iniziali, eppure visivamente coerente, che costruisce l'identità. Abbiamo creato una
griglia, sulla quale è stato disegnato il primo
jolly roger. A seguire, a distanza di poco tempo, abbiamo varato
un'applicazione integrata con una pagina web, che permette agli utenti, partendo dal jolly roger di base, mantenendo la griglia costante, di disegnare il proprio personale jolly roger, e di
salvarlo e
condividerlo con gli altri utenti. Questo ha dato vita ad un effetto virale, che si traduce ora in una proliferazione, attraverso i social networks, di questo segno, e a sua volta, come in un effetto domino, ciò ha creato un passa parola, rendendo possibile la costruzione di una comunità di utenti molto interessata e attiva. Crediamo che questo progetto sia importante, per noi, perché ci ha insegnato almeno due cose:
- la viralità è un risultato, e si ottiene attraverso la progettazione di sistemi coopertivi aperti e semplici, ma carichi dal punto di vista simbolico
- questi tre ingredienti: user generated content, sistema aperto, design generativo, possono, assieme, alimentare un sistema esponenzialmente più efficace di progetti basati su sistemi chiusi, che considerano gli utenti come semplici spettatori, passivi, della propria comunicazione.
Bene, Hacktion è alle porte, e noi siamo molto curiosi di vedere come andrà a finire. Ci vediamo il 16 e il 17 Luglio a Bari, in via Celso Ulpiani. Alessandro Tartaglia
Linkography:
www.hacktion.org/getmyavatar
www.hacktion.org/
www.facebook.com/hacktion
La galleria dei vostri jolly roger