Prima Fase: In questa fase Mètissage ha affrontato e ultimato tutti gli iter necessari alla sua costituzione formale e sostanziale, comunicando la sua presenza sul territorio con la realizzazione di materiali di supporto (brochures), il sito internet e il posizionamento sui principali social media come Facebook e MySpace.
Mètissage e Palascìa hanno dunque avviato un processo non facile di inserimento e di costruzione quotidiana della credibilità partecipando ai momenti significativi della vita interculturale leccese, come per esempio il Capodanno dei Popoli 2010, al quale la cooperativa ha partecipato con successo proponendo il progetto “Dipingiamo il mètissage”: una grande tela da far dipingere a tutti coloro che lo volessero, lasciando un pensiero o un disegno.
La cooperativa ha poi dato il suo contributo allo sviluppo e all’elaborazione delle attività della Rete antirazzista locale ed è intervenuta in numerose attività segnate dalla cultura in tutte le sue forme, dalla musica al cinema al teatro.
Sono infine stati attivati i rapporti con i fornitori contattati nella fase progettuale e si è dato il via alle operazioni per la pubblicazione della rivista.
Seconda fase:Una fase di analisi ed elaborazione delle fonti giornalistiche e delle principali pubblicazioni che annualmente analizzano il contesto immigratorio. In particolare si sottolinea il metodo di lavoro redazionale, che ha coinvolto il più possibile collaboratori immigrati, e comunque è stato realizzato in pieno contatto con il territorio, lasciando ampio margine alla voce dei cittadini immigrati. Allo stesso modo le inchieste e gli approfondimenti principali sono stati trattati in maniera trasversale, dando cioè la più ampia condivisione possibile dei problemi e permettendo una forte presenza sul territorio, con interviste ai rappresentanti delle diverse culture, che hanno così interagito per definire e risolvere le questioni aperte sul territorio leccese. La rivista ha anche visto accrescere la sua credibilità come media interculturale venendo via via interpellata per tutte le vertenze in cui erano coinvolti cittadini immigrati e non solo.
Ci si è accreditati poi presso le principali entità di servizio all’immigrazione presenti sul territorio leccese. Contestualmente è stato studiato e realizzato il progetto grafico della rivista. Si sono poi concordati i tempi per la stampa tipografica ed è stata organizzata la distribuzione.
Questo periodo di rodaggio può trovare una sua conclusione con la data del 27 gennaio 2010, giorno in cui il Tribunale di Lecce rende effettiva la registrazione della rivista presso la sua cancelleria.
Terza fase: Questa fase si è ripetuta ciclicamente per tutte e tre le pubblicazioni previste. Coordinamento, gestione e revisione delle bozze, editing formale e contenutistico, consegna in tipografia, lancio on-line, stampa e distribuzione, comunicati stampa, partecipazione e realizzazione di iniziative di promozione della rivista, ma soprattutto dei suoi contenuti.Per il futuro???
Stiamo operando affinché la rivista diventi un progetto valido anche dal punto di vista economico, valutati e registrati i feedback estremamente positivi ricevuti in questo periodo.
Realizzeremo dunque una stima dei costi di ampliamento per quanto riguarda la stampa e la distribuzione in particolare.
Cercheremo poi di investire sulla strutturazione di una redazione mista di nativi e migranti, previ corsi di formazione al giornalismo sociale, etnico, multietnico e interculturale.
Questo porterà anche a una maggiore scelta di lingue presenti sulla rivista e a un giornalismo di sempre maggiore impatto e prossimità.
Amplieremo e riqualificheremo anche la nostra presenza sul web, la gestione di progetti, organizzazioni ed eventi anche al di fuori del territorio di riferimento.