Durante le fasi di elaborazione del progetto ARNAD, il gruppo di lavoro DED'A STUDIO ha voluto partecipare come osservatore al Salone Internazionale dell’Accoglienza - SIA Guest 2010. Il Salone, tenutosi a Rimini nel novembre 2010, ha proposto, tra le altre novità, la rappresentazione di un Pop-up Resort, prototipo di resort flessibile, modulare e sostenibile concepito per integrarsi con natura e paesaggio ed esportabile anche nel territorio pugliese.
La Regione Puglia ha offerto il suo patrocinio straordinario al complesso di proposte che hanno affrontato il tema della ospitalità nelle declinazioni del lounge-bar, dell’area benessere e del modulo abitativo temporaneo.
In quest’ultima casistica rientra il progetto dell’ After Hour Hotel di Pierandrei Associati che propone un sistema servizio-prodotto ideato per l’ospitalità estemporanea e per il riposo anche per poche ore. Il progetto include il supporto di un sistema informativo via web per la localizzazione delle cellule abitative e per la verifica della loro disponibilità da parte dei possibili utenti. After Hour Hotel declina il concetto di sostenibilità energetica dell’architettura e di diffusione dell’albergo attraverso l’annullamento degli spazi comuni delle classiche strutture ricettive perché propone unità isolate di camera doppia o singola. Al contempo si annulla la necessità ed il costo del personale sul posto perché il servizio informatico genera una comunità di utenti in grado di ottenere informazioni e chiavi di accesso attraverso una reception virtuale.
Il tema del rapporto con il paesaggio e della temporaneità dell’architettura è stato affrontato dal progetto Bungalove di Studio 63 Architecture+Design. L’unità abitativa di circa 60 mq è una camera nomade caratterizzata da una pedana e da una parete attrezzata che privilegia il contatto con l’esterno e dispone di servizi e confort adeguati per la possibile applicazione dal semplice villaggio al resort di lusso.
Parallelamente alle proposizioni di Pop-up Resort si è distinto il progetto di Eco-villaggio nel Salento ad opera degli sudenti dello IED di Milano e promosso dall’associazione pugliese Id&a attivià e sensibile ai temi dell’impresa e del design.
Di particolare interesse è risultato l’intervento dell’imprenditore svedese Daniel Kihlgren da anni impegnato con l’associaizone Sextantio nel recupero e nella tutela del patrimonio architettonico minore italiano attraverso l’applicazione dell’idea di albergo diffuso in alcuni borghi italiani “conservati” dal loro stato di abbandono. Gli interventi di Kihlgren sono animati da un’idea contemporanea di paesaggio e da un rapporto filologico ma non dogamtico con il recupero dell’esistente.