“Questioni di Frontiera” partecipa all’Italia Camp, il progetto della presidenza del consiglio dei ministri per nuove idee in grado di cambiare l’Italia. Il 20 novembre saremo a Lecce a presentare “L’AIO”, la nostra idea per diffondere le attività e i servizi di Education Consulting in Italia. Abbiamo scelto di partecipare all’Italia Camp perché è un’esperienza che s’ispira alla metodologia del “BarCamp”: un confronto per condividere e apprendere in un ambiente aperto, attraverso una platea allargata di partecipanti. Chiunque nei barcamp può “salire in cattedra”, proporre un argomento e parlarne agli altri, con lo scopo di favorire il libero pensiero, la curiosità, la circolazione e la diffusione delle idee. Un happening, insomma, che probabilmente chi ha partecipato ai seminari di QF sulla frontiera e l’identità, ricorda bene. Incrociamo le dita, e ci vediamo in Salento. P.S. Non sapete chi era l’AIO? L’AIO era il nome del precettore di Telemaco nell’Odissea di Omero. Il “mentore” protagonista della cultura rinascimentale, figlio dell’idea di tolleranza che percorre l’opera di Erasmo da Rotterdam e giunge fino alle parodie di epoca pre-illuminista, con i romanzi di Fenelon. Crediamo che ai giovani del nostro Paese serva soprattutto questo, un esempio, un metodo, come quello offerto da Socrate ad Alcibiade. Vogliamo spingere i “talenti” italiani a farsi avanti, aiutarli a darsi “un’etica del sé”, della “cura di sé” come pratica di libertà. La nostra idea è riproporre un modello di insegnamento plurisecolare, quello italiano, che affonda le sue radici nel mondo antico.
L’AIO è la nostra “idea per l’Italia”. L’AIO nasce dai seminari svolti da Questioni di Frontiera nel biennio 2009-2010 d’accordo con alcune università italiane, in particolare la Facoltà di Lettere dell’Università di Roma Tor Vergata. Il mentore è nello stesso tempo una figura modernissima, che nella cultura anglossassone, pensiamo agli Stati Uniti, si è progressivamente evoluta dando vita all’EDUCATIONAL CONSULTING (ED), un comparto del settore della formazione privata che mira a scoprire, coltivare e indirizzare i talenti verso il mondo del lavoro, e verso le aree di eccellenza del Paese in cui vivono. Nel caso dell’Italia, pensiamo alla ricerca applicata e alle scienze umane, alla creatività diffusa del territorio, al turismo e alla valorizzazione del patrimonio artistico e dell’identità culturale italiana. Ma anche alla moda e alla buona cucina, perché no.
Come lavora un educational consulter. Il mentore collabora con le famiglie e gli studenti per scegliere dove e cosa studiare. E’ un tutor indipendente ma di solito ha fatto esperienza nel mondo della scuola o come ricercatore universitario, e quindi conosce meglio di altri il funzionamento dell’istruzione pubblica. Il mentore segue lo studente durante il suo percorso di crescita, ne valorizza il talento e lo indirizza verso i campi che gli sono più congeniali, in una prospettiva umana e professionale.
L’ED per favorire la mobilità degli studenti in Italia/Europa e il loro inserimento nel mondo del lavoro. L’ EDUCATIONAL CONSULTING è anche un modo per promuovere la mobilità internazionale degli studenti. Per gli Erasmus che dal Politecnico di Milano vorrebbero sbarcare al MIT o per un giovane del Nord Europa che ha deciso di approfondire lo studio del Mezzogiorno normanno-svevo tra una lezione all’Ateneo di Bari e una visita a Castel del Monte. La nostra idea è di offrire un servizio permanente di orientamento e tutoring per gli studenti, seguendoli nella loro carriera universitaria e oltre, alle prese con il curriculum vitae e le prime scelte professionali.
Il nostro network.
Quello di Questioni di Frontiera è stato un progetto-pilota dell’ida che adesso proponiamo per l’Italia. I nostri principali referenti istituzionali sono il Ministero della Gioventù e la Regione Puglia (QF è vincitore del bando Principi Attivi), la Facoltà di Lettere dell’Università di Roma Tor Vergata e la Facoltà di Lingue dell’Ateneo di Bari. Altri referenti sono Tecnopolis (l’Ente di ricerca promosso e gestito da un consorzio tra università, istituzioni pubbliche e private, ); il gruppo editoriale Storie/Leconte, che dai primi anni novanta è leader nella formazione a distanza; la società di servizi di alta formazione Eurocomp.
Lo staff di L’AIO. La squadra di QF è formata da ricercatori senior e junior, tutti in qualche modo legati al mondo dell’istruzione pubblica e al sistema universitario.
Quale idea per l’Italia. La nostra idea per l’Italia è dunque quella di colmare i vuoti e le lacune ancora presenti nel comparto dell’istruzione pubblica e della formazione universitaria, offrendo veri collegamenti con il mondo del lavoro e dell’impresa. Vogliamo scoprire i talenti che saranno protagonisti dell’eccellenza italiana, nella politica, nella cultura, nelle arti, nelle scienze e nella ricerca applicata.