Tra le mille difficoltà dal punto di vista umano, di relazioni con i privati a cui appartengono gli ipogei, e dal punto di vista burocratico, riguardo la sicurezza dei luoghi, pensiamo di proseguire il lavoro di ricerca intrapresa per un censimento su tutto il territorio con conseguente messa in sicurezza ed elaborazione di criteri che rendano sicuri gli interventi edilizi sia in superficie che in sottosuolo, due mondi il cui l'equilibrio dell'uno è strettamente connesso all'altro. Abbiamo già intrapreso azioni di valorizzazione degli ipogei con installazioni artistiche, VEDO IL MIO PAESE MORIRE, e con la realizzazione di una mostra fotografica, LACRIME DI PIETRA 2010, in un ipogeo a tre livelli.
L'amministrazione locale sta cercando di costituire un nucleo tecnico di coordinamento, con cui collaboreremo, che lavori alla realizzazione del Catasto delle Cavità Sotterranee, già da noi proposta, come è successo ad Altamura ed in altri paesi.
Abbiamo individuato già, nei fondi strutturale PO- FESR 2007-13, delle azioni da cui si possano attingere soldi per completare lo studio e valorizzare questi luoghi, di importante valore storico ed archeologico, con interventi a breve, medio e lungo termine, che possano portare il nostro paese ad essere, all'interno dell'Area Vasta di appartenenza,"Città Murgiana", un paese ricco e propositivo che ha recuperato la propria identità partendo dal basso.
Destinazioni d'uso sono già state individuate e alcuni siti anche; altri ne potremmo trovare nel corso del tempo di studio: l'intento è recuperare progressivamente il patrimonio ipogeo di modo da renderlo accessibile ed avere punti di accesso comodi; realizzare una struttura come il MUSMA, a Matera, un museo di arte contemporanea che si sviluppa anche negli ipogei sottostanti un palazzo patronale. Si potranno, infatti, in seguito alla conoscenza approfondita di gallerie, cantine, cisterne, organizzare esposizioni, corsi con videoproiezioni, mostre fotografiche offrendo un approccio globale e diretto al territorio e, dopo un ampio excursus in laboratorio supportato da un'adeguata documentazione grafica, si potrà procedere alle "visite guidate" seguendo un percorso extra moenia nel centro storico ed intra moenia attraverso i percorsi sotterranei.
Noi vogliamo che il nostro paese sia pronto ad entrare nel circuito delle "Città sotterranee" che l'ANCI sta realizzando, a livello nazionale ed internazionale; perché non si lasci sfuggire anche questo treno per vestirsi di una nuova immagine, togliendosi la coltre di polvere che per tanti anni la ha attanagliata. Il progetto si colloca sia in ambito turistico-culturale in quanto si potranno promuovere gemellaggi tra città italiane ed estere e realizzare pacchetti di "Viaggi negli abissi cittadini"; sia in ambito economico perché si potranno avviare iniziative di marketing territoriale al fine di promuovere le aree interessate, favorendo anche la ricerca archeologica urbana ed il recupero della progressione storica dei territori e l'organizzazione di mostre e convegni, corsi di speleo- archeologia urbana. Nel progetto la Rete realizzerà annualmente una Guida alle Città Sotterranee d'Italia, un sito web e altre pubblicazioni.
Il contributo di underGRA', a sostegno di tale progetto nazionale, si potrebbe espletare in collaborazioni tecnico-scientifiche con l'obiettivo di rendere questi luoghi accessibili e,quindi, di progettare interventi di messa in sicurezza, recupero e valorizzazione degli ipogei di Gravina, nonché di progettare eventi culturali, che valorizzino gli stessi contenitori sotterranei, oltre che a reinterpretare e/o recuperare le loro funzioni.
Gravina, con noi, si prepara a diventare un polo turistico d'eccellenza e di qualità all'interno dell'area murgiana e lungo il percorso delle gravine del Bradano.