
L’associazione culturale Folio è lieta di presentare il risultato finale di un anno di lavoro. Il progetto “Conservazione preventiva nelle biblioteche di Puglia” è diventato un libro, edito da Lupo editore ed avrà una distribuzione gratuita.
Il volume si compone di due parti. La prima, elaborata da Valentina Terlizzi, introduce al concetto di conservazione preventiva e cerca di fornire un quadro chiaro ed esaustivo sugli studi internazionali e nazionali in questa disciplina. La seconda parte, invece, illustra i quattro casi di studio (Biblioteca comunale di Bitonto, Biblioteca Archivio vescovile di Bitonto, Biblioteca comunale di Ostuni, Biblioteca Innocenziana di Lecce) ed è suddivisa a sua volta in più parti che comprendono il commento dei risultati di un anno di monitoraggio; le linee guida per una più idonea conservazione dei fondi librari; la presentazione delle fasi di restauro dei volumi (scritta da Giuseppe De Filippis). Queste ultime sono introdotte dalle ricostruzioni storiche e codicologiche elaborate da Salvatore Sansone per il volume dell’Encyclopédie della Biblioteca Innocenziana di Lecce, da Federica Viola per gli atti notarili del XVI e XVII secolo della Biblioteca comunale E. Rogadeo di Bitonto e da Stefano Milillo per i due documenti manoscritti della Biblioteca Archivio vescovile di Bitonto. Il volume comprende inoltre 120 immagini a colori.
Il progetto “Conservazione preventiva nelle biblioteche di Puglia” ha tentato di applicare sul territorio regionale una buona pratica. Il gruppo di lavoro ha fornito un servizio agli istituti pubblici coinvolti cercando di sensibilizzare il personale e soprattutto le amministrazioni comunali a una corretta conservazione del patrimonio archivistico librario.
Notevoli sono gli sforzi da compiere per migliorare le condizioni strutturali degli ambienti delle biblioteche presenti sul nostro territorio, immediati dovrebbero essere, alla luce di quanto emerso da questo studio, i provvedimenti da porre in essere.
Intere collezioni, interi fondi librari sono messi in serio pericolo dalle condizioni microclimatiche in cui sono custoditi. Abbiamo più volte fatto presente al personale delle biblioteche di non sottovalutare i danni causati dalla luce naturale ed artificiale, dagli sbalzi di umidità e temperatura, mostrando visivamente i gravi segni di degrado presenti sui libri (mancanza di elasticità delle carte, irrigidimento dei volumi, attacchi microbici, degrado delle legature) che quotidianamente manipolano, consultano e conservano.
La nostra conoscenza del territorio ci permette di affermare che occorre un impegno maggiore affinché la conservazione preventiva venga applicata a livello regionale, mappando e registrando il microclima di tutte le strutture in possesso di patrimonio storico artistico, attivando convenzioni e
collaborazioni con enti e laboratori specializzati e creando gruppi di lavoro interdisciplinari impegnati nella raccolta dei dati e nell’elaborazione di linee guida applicabili nell’immediato.
L’associazione Folio, collaborando con il laboratorio Codex e specialisti del settore, ha cercato di iniziare questo difficile percorso.
I risultati sono contenuti nel volume “Conservazione preventiva nelle Biblioteche di Puglia”.
Se interessati, potete richiedere una copia (cartacea o in formato pdf) direttamente all’associazione Folio che si sta occupando della distribuzione.