Quello che è stato presentato alla Regione Puglia, come progetto “Occhio alla Puglia” nell’ambito del primo bando regionale Principi Attivi, i cui termini si chiusero il 31 luglio 2008, ha avuto come principale finalità quello di costituire una società, la F.A.L. Vision Editore S.N.C., una casa editrice che si occupa di realizzare libri di qualità (arte, poesia, racconti, saggi, fotografia), in Braille (linguaggio per i non vedenti), Large Print (caratteri ingranditi per gli ipovedenti), L.I.S. (Lingua Italiana dei Segni) e letteratura per i dislessici. Insomma, accostare alla letteratura in nero (in gergo quella per tutti coloro che non hanno disturbi alla vista), quella che noi chiamiamo letteratura speciale: ed è per questo che ci onoriamo di definirci casa editrice speciale, per caratterizzarci e delineare le nostre strategie di intervento.
I nostri ambiti di intervento sono dunque quello dell’editoria (ma non solo libri, visto che siamo specializzati anche nella realizzazione di mappe, cartine e fotografie in rilievo utilizzando diverse tecniche), della fornitura di servizi di consulenza nelle materie specifiche del Braille, Large Print, realizzazione di percorsi museali ad hoc, ecc. Risulta quindi evidente anche una finalità sociale dei nostri interventi, in quanto lavorando praticamente sul territorio riusciamo a portare avanti una forte tensione all’integrazione sociale: insomma rientriamo pienamente nell’ottica dei Principi Attivi, configurandoci esattamente come un Principio Attivo della comunità pugliese.
Abbiamo incominciato a lavorare per la costituzione della nostra società sin dai primi giorni di gennaio 2009, pochissimi giorni dopo aver saputo, tramite il web, della vittoria del bando, essendo risultati 36° in graduatoria.
Già a metà febbraio avevamo individuato il locale dove trova sede la nostra società (via Poli 29), dopo un’attenta ricerca per trovare un posto che fosse pratico e soddisfacente. Abbiamo individuato il posto fisico prima della firma del contratto con la regione, perché dovendo costituirci prima della firma dello stesso, dovendo quindi andare dal notaio, avevamo bisogno della sede ove doveva trovar posto la nostra società.
Abbiamo quindi sottoscritto la fideiussione obbligatoria sul 70% del contributo che la regione ci avrebbe erogato, ed il 3 marzo 2009 ci siamo recati presso la sede dell’Assessorato alle Politiche Giovanili per, finalmente, firmare i documenti che ci avrebbero permesso di incominciare la nostra avventura.
Un altro atto dovuto e fondamentale per ciò che la gestione di una società in nome collettivo, quale noi siamo comporta, è stato quello di individuare, sin da subito, la figura del commercialista che ci segue nei nostri iter burocratici/amministrativi e contabili: il nostro commercialista, Dott. Ferdinando D’Alessandro.
I primi mesi sono stati duri, abbiamo incominciato a rimettere a nuovo il locale (pittore, elettricista, bagno nuovo), allestirlo e a recuperare tutte le attrezzature, sia acquistate direttamente che in leasing (un software di trasformazione di tutti i testi digitali dal nero in Braille o compatibili graficamente con i rilievi e in caratteri ingranditi atti ad essere utilizzati dagli ipovedenti, una stampante Braille capace anche di riprodurre planimetrie, grafici e fotografie a rilievo, un fusore termico capace di riprodurre in modo preciso immagini attraverso un sistema di stampa a rilievo, un armadietto fonoassorbente), così come previsto dal progetto presentato, di cui ci siamo avvalsi e tuttora ci avvaliamo per portare avanti il nostro lavoro.
Dobbiamo dire che i nostri sforzi, sia organizzativi (in merito al tempo impiegato ed al dispendio di energie), che economici personali sono stati veramente sostanziosi.
Nella società costituita ci siamo io, Francesca Piccoli, che sono la referente del progetto, nonché rappresentante legale della società ed il mio socio Antonio Giampietro. Ma sin dal primo momento a nostro fianco c’è stata una risorsa umana esterna, Luciano Maria Pegorari, che con entusiasmo ha seguito e partecipato attivamente al progetto, occupandosi dell'intera organizzazione e direzione commerciale ed investendo tantissimo tempo ed energie di ogni tipo.
Il nostro ufficio ha incominciato ad essere abitabile da metà aprile circa, ed operativo dai primissimi giorni di maggio.
Abbiamo dovuto aspettare più del previsto per ottenere la stampante Braille, importantissimo strumento di lavoro (direi fondamentale), ma a fine maggio, è arrivata, dunque la nostra avventura ha preso il volo.
La prima cosa che abbiamo realizzato è stato un accordo con la Fondazione Lirico-Sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari, per la quale abbiamo previsto, per tutta la stagione lirica 2009-2010, di realizzare in Braille i libretti per tutti gli spettacoli in cartellone: in questo modo abbiamo permesso ai non vedenti della nostra città e non solo di poter andare a teatro a godersi l’opera: infatti, mentre i vedenti che vanno a teatro possono seguire l’opera leggendo i testi con gli occhi su maxischermi posizionati in alto, i ciechi che vi si recano possono finalmente anch’essi farlo avendo tra le mani un agile libretto Braille. Questa dell’agilità è qualità importante, che sin dalle nostre prime realizzazioni abbiamo cercato di rispettare: finora il Braille è stato soprattutto limitante perché accostato a volumi enormi e pesi indicibili. Le nostre pubblicazioni sono in formati normali, massimo A4 (ma abbiamo lavorato nel corso di questi mesi anche in altri formati, A5, B5, formato svedese, ecc., impensabile fino a qualche mese fa per un non vedente di trovare pubblicazioni originali in questi formati), e riescono rispettando certi parametri ad essere anche agili sia nel volume che nel peso.
Abbiamo avuto un gran successo con questa prima realizzazione ed abbiamo così potuto realizzare quello che doveva essere il nostro primo obbiettivo, quello di incominciare a lavorare sul territorio e farci conoscere per quello che facciamo: infatti il nostro lavoro ha trovato un grande riscontro sui mezzi di comunicazione, giornali, web, ma anche in TV: durante i telegiornali spesso si è parlato della nostra iniziativa.
C’è da dire del resto, che durante tutto il nostro percorso abbiamo trovato un riscontro ed un’attenzione particolari da parte dei media e questo ci rende orgogliosi perché significa che abbiamo centrato l’obbiettivo di offrire un servizio che risultava carente, in alcune occasioni, assente.
Comunque delle nostre presenze sui media di comunicazione si dà ampio riscontro nel punto specifico successivo.
Accanto alla pubblicità indotta, si è provveduto a creare bigliettini da visita, brochure e volantini specifici.
A partire dai primissimi giorni di attività reale, ossia dai primissimi giorni di giugno, abbiamo provveduto a sopralluoghi, ricognizioni e realizzazione di foto dei luoghi che intendevamo descrivere: di questi abbiamo realizzato fotografie, che abbiamo poi riprodotto in rilievo con tecnica Minolta, ossia attraverso l’utilizzo del Fusore (macchinario che sfrutta la termodinamica e per reazione su un foglio a microcapsule provoca il rialzo di ciò che su questo foglio è colorato).
Sin dai primi giorni di attività ossia da quando il locale che ci ospita è stato rimesso a nuovo, siamo stati aperti quasi tutti i giorni, e spesso anche ad orario continuato, concedendoci solo pochi minuti di pausa pranzo, spesso effettuata nello stesso nostro ufficio o al bar di fianco ad esso.
Abbiamo in questi mesi accolto nel nostro ufficio, decine di persone, rappresentanti di associazioni, di organizzazioni e imprese, di semplici clienti non vedenti/ipovedenti, o persone che ad essi si dedicano, ai quali abbiamo offerto, oltre che i nostri servizi ed i nostri prodotti, anche il nostro lavoro di consulenza tecnica ed operativa.
Sin da subito, circa dal mese di luglio, abbiamo incominciato a lavorare alla creazione del nostro sito internet, oggi pienamente funzionante e funzionale (www.falvisioneditore.com). Grazie all’immenso lavoro del nostro instancabile collaboratore esterno, Luciano Maria Pegorari, abbiamo potuto realizzare il sito abbattendo di molto i costi inizialmente previsti: sul sito è possibile trovare tutte le opere ed i prodotti da noi realizzati, breve descrizioni degli stessi, una storia e gli ambiti in cui opera la nostra società, informazioni inerenti i soci ed i collaboratori della stessa. Sullo stesso sito è possibile acquistare i prodotti da noi realizzati.
Naturalmente abbiamo realizzato il nostro sito in maniera che esso sia accessibile da parte dei nostri primi ed importanti clienti, i non vedenti/ipovedenti.
Il sito web è accompagnato sin dal primo momento da altre risorse elettroniche da noi realizzate sin dai primissimi giorni di attività: la pagina facebook, quella Twitter e naturalmente da una newsletter specifica.
Abbiamo dunque incominciato a lavorare sul territorio contattando tutti gli enti ed i privati che potevamo, compatibilmente ai nostri primi mesi di lavoro che sono stati soprattutto di esperienza, per incominciare a lavorare incidendo praticamente sulla comunità della nostra regione e tendendo ad allargarci all’ambito interregionale (ove ad oggi siamo riusciti ad essere presenti con interventi e relazioni commerciali in Sicilia, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Sardegna), con obbiettivo di crescita ad un livello nazionale complessivo e, dunque, ad un ambito internazionale.
Abbiamo contattato, comuni, province, la stessa regione nell’ambito di altri assessorati, comunità e parchi regionali, enti pubblici e privati, associazioni di categoria e non solo, società ed imprese private: con ognuno di questi enti, società ed associazioni, si è intrapreso un cammino di collaborazione e/o di relazione commerciale, che si è sviluppato in accordi, lavori realizzati, partnership ulteriori (oltre quelle già previste dal progetto), accordi commerciali. Ma più avanti descrivendo ciò che abbiamo realizzato nel dettaglio in questi mesi, si espliciteranno molte delle stesse relazioni commerciali e di cooperazione intraprese.
In questo ambito di azioni si può inserire l’importante lavoro intrapreso con il Museo di Scienze della Terra dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Con questa struttura, con la quale avevamo preventivamente stipulato in fase progettuale una partnership, abbiamo realizzato non solo le visite previste dallo schema di progetto, visite condotte attraverso percorsi specifici studiati per rispondere alle esigenze dei non vedenti/ipovedenti che vi hanno partecipato, ma la nostra collaborazione è andata ben oltre. Infatti, le visite e l’iter successivo ha coinvolto anche l’importante spazio espositivo di Mineralogia, presente nello stesso edificio, presso la facoltà di Geologia dell’Ateneo barese, e la collaborazione si è spinta oltre le visite , permettendo, proprio in questi giorni di dare alla luce una pubblicazione (il cui titolo è Museo al Buio: Sperimentazioni didattico museali per i videolesi ) che riporta un intervento scientifico dei responsabili delle strutture (dott. Ruggiero Francescangeli e Dott. Alessandro Monno, responsabili rispettivamente del Museo di Scienze della Terra e di quello di Mineralogia), un contributo pedagogico della sottoscritta (pedagogia museale), un intervento di Antonio Giampietro (inerente l’esperienza dei non vedenti durante le visite realizzate) e di Luciano Maria Pegorari (una introduzione al volume e allo sviluppo turistico accessibile).
Il 22 giugno 2010 si svolgerà presso l’Aula Magna dell’università degli Studi di Bari la presentazione dello stesso volume.
C’è da ribadire, in conformità a quanto previsto dal progetto che tutte le nostre pubblicazioni, sono entrate a far parte del patrimonio librario italiano, essendole state applicato il codice identificativo ISBN (International Standard Book Number), che permette l’idividuazione del libro.
In poche righe, cercherò di raccontare tutte le principali cose che abbiamo realizzato e le principali partnership, relazioni commerciali e di coperazione intraprese.
In tutti questi mesi, tenendo fede all’accordo stipulato alla fine del mese di maggio 2009, come già sottolineato, abbiamo provveduto a realizzare in Braille i libretti per le varie opere liriche messe in scena dalla Fondazione Petruzzelli di Bari, così da permetterne, come già ribadito, la fruizione anche da parte dei non vedenti: dunque dopo la prima Le Walkirie di Wagner, abbiamo prodotto in Braille L’elisir d’amore di Donizzetti, La Bohème di Puccini, La Cenerentola di Rossini, la Turandot e la Tosca di Puccini ed infine abbiamo consegnato proprio in questi giorni il Siegfried, sempre di Wagner.
Abbiamo realizzato diverse fotografie in rilievo in tecnica microcapsule (Minolta), come su già illustrato, che abbiamo sia messo in commercio, che utilizzato anche come utile mezzo di diffusione e pubblicità dei nostri prodotti e delle nostre capacità realizzative.
Accanto alle fotografie in rilievo in tecnica Minolta abbiamo realizzato anche mappe in rilievo con tecnica puntinata Braille, oltre ad altri lavori. Di seguito un nutrito elenco riassuntivo di ciò che abbiamo realizzato e/o degli Enti/Società che ne hanno usufruito:
per il centro Escoop di Mola di Bari (che opera nel campo della disabilità con diversi progetti, spesso finanziati anche dalla regione, con il quale abbiamo anche sottoscritto una partnership importante e realizzato già diverse iniziative, come conferenze e Fiere, es. Foggia dicembre 2009)
per la Fiera del Levante di Bari
per l’APT (Agenzia di Promozione Turistica) provinciale di Bari (in via di realizzazione, mappe tattili del quartiere murattiano).
per la I Circoscrizione, Palese-Santo Spirito, di Bari (in via di completamento uno stradario storico-economico sia in lingua tradizionale sia in lingua Braille, comprese le mappe per una fruizione completa del non vedente nel proprio territorio, considerando anche i turisti, interamente realizzato da noi, stradario compreso, giacchè inesistente).
riproduzioni di disegni ed opere sia in tecnica microcapsule sia in tecnica cosiddetta manuale per lo stesso Museo di Scienze della Terra e Mineralogia in occasione della realizzazione dell’itinerario specifico per i non vedenti/ipovedenti.
per l’Associazione Turismo & Sviluppo (Vincitore di Principi Attivi) per la realizzazione di un libro in tecnina Braille al cui interno trovano spazio i loghi dei comuni di Alliste ed Ugento, in tecnica puntinata (scrittura Braille), oltre alla sagoma della Cattedrale di Ugento e la Chiesa di San Giuseppe in Alliste. Sempre per la stessa Associazione, abbiamo realizzato didascalie sempre Braille, allestite su legno, oltre a pannelli in forex con fotografie poi allestite in rilievo tattile manuale.
per l'Associazione ARCADIA Onlus di Trapani, che ci ha commissionato già alcuni lavori in tecnica Braille, tra cui l'ultimo effettuato in occasione delle celebrazioni del 150esimo anniversario della Battaglia di Calatafimi, per cui abbiamo realizzato delle cartoline in tecnica puntinata e tecnica microcapsule, in tiratura limitata. Per la stessa Associazione stiamo provvedendo a trascrivere in Lingua Braille una guida turistica sui Misteri della Città di Trapani.
per la Fiera del Levante di Bari abbiamo anche provveduto alla realizzazione di un libro vero e proprio, che abbiamo fornito gratuitamente come evento di lancio, per la Campionaria che si è svolta dal 12 al 19 settembre 2009, il quale prevedeva cenni storici sulla Fiera del Levante stessa e la città di Bari, due mappe in rilievo tecnica puntinata (una dei servizi, ove il non vedente poteva trovare grazie ad una legenda sulla mappe i punti dove ristorarsi in Fiera, come Bar, ristoranti, toilettes, punti informazione, centro di polizia e sanitario, l’altra dei settori, dove si potevano trovare indicazioni utili in merito ai principali articoli e servizi presenti nei vari stando) e numeri utili; ed una seconda guida alla visita della Fiera, in concomitanza con l’Expolevante dello scorso aprile. Grazie a questi strumenti il non vedente ha potuto muoversi autonomamente all’itnerno del quartiere fieristico, oltre ad aver acquisito informazioni utili.
Inoltre abbiamo avuto il piacere e l'onore di interagire con una laureanda in Disegno Industriale e produrre alcuni Pattern in tecnica microcapsule che sono stati poi inseriti all'interno della tesi della laureanda ed oggetto di discussione in sede di esame di laurea.
Per quanto riguarda la pubblicazione che si sta mettendo in commercio in questo periodo sul Museo di Scienze della Terra dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, dal titolo: Museo al Buio: Sperimentazioni didattico museali per i videolesi, va ribadito che essa viene allestita in contemporanea sia in Lingua Braille sia in tecnica Large Print. C’è da aggiungere, inoltre, che in concomitanza con le visite guidate effettuate nel mese di novembre dell’anno scorso, si è provveduto a realizzare un libro-itinerario, in Lingua Braille.
In questo primo anno di attività abbiamo sottoscritto delle importanti partnership che ci hanno consentito di pianificare il nostro lavoro in modo costante e crescente e soprattutto abbiamo avuto modo di affacciarci in realtà più nascoste, non facili da rintracciare, e farci quindi conoscere ad un pubblico più ampio spalmato sull'intero territorio nazionale, in alcuni casi anche all'estero, soprattutto in Francia e in Turchia, anche se non abbiamo ancora realizzato lavori a suggello di tali operazioni basate sulle pubbliche relazioni, tenute con cura, queste come tutte le altre, anche dalla nostra risorsa esterna.
Stiamo già lavorando su ulteriori opportunità di patenariato che ci consentano di sviluppare il nostro mercato e acquisire lavoro per gli anni a venire. Ovviamente ci teniamo a stringere rapporti con istituzioni, enti, associazioni, cooperative ed altre società, ma devono rispondere a determinate caratteristiche perchè vogliamo lavorare solo sulla qualità dei servizi affinchè la nostra immagine nel tempo sia tutelata.
Ci teniamo a sottolineare, infine, che ovunque sia comparso il nome “Occhio alla Puglia”, o anche semplicemente il nome della nostra casa editrice, per quello che ci è stato concesso vagliare di persona, si è sempre evidenziato la nostra origine regionale. Spesso questo si è concretato con interviste dove sempre abbiamo ribadito la nostra provenienza dal progetto regionale Principi Attivi, lì dove è stato possibile, poi, abbiamo sempre messo in evidenza il logo della Regione Puglia, con le scritte connesse al progetto regionale a cui ci fregiamo orgogliosamente di aderire e, al quale, pensiamo di aver dato anche noi, nel nostro piccolo, un contributo per la crescita e la diffusione.