L'Associazione "Cultura è Trasparenza" ha per scopo quello di favorire lo sviluppo economico e la crescita del capitale sociale del territorio pugliese attraverso attività di ricerca e studio in campo economico, sociologico e giuridico finalizzate ad analizzare le dinamiche socio-economiche del territorio pugliese e supportare i decisori politici ad implementare corrette politiche di sviluppo.
In generale, essa si propone di svolgere progetti di ricerca finalizzati allo sviluppo ed alla valorizzazione del territorio attraverso lo studio sistematico dei fattori economico-sociologici che caratterizzano il Salento (in particolar modo quel fattore denominato "turismo culturale"), nonché attraverso l'attento e coordinato studio delle opportunità fornite dalla legge per una diffusione nazionale ed internazionale della cultura locale.
In maniera più specifica, nel periodo Aprile 2009 - Aprile 2010, all'interno del programma/iniziativa "Principi Attivi" della Regione Puglia, l'Associazione "Cultura è Trasparenza" ha realizzato una valutazione degli effetti economico-sociali, sia in termini attuali che potenziali, di alcuni importanti eventi culturali (aventi anche un impatto turistico) che si sono svolti nel suddetto periodo nel territorio del cosiddetto "Grande Salento".
Le principali fasi e attività tramite le quali si è svolto lo specifico progetto finanziato da "Principi Attivi" sono state 8. Ognuna di esse rappresenta un punto cardine per realizzare una valutazione scientifica degli effetti economici, sociologici e turistici di eventi culturali radicati su un territorio, che abbiano con esso un rapporto di interscambio.
Fase 1: Analisi del contesto e individuazione dei principali eventi culturali del Salento.
Tale analisi è stata dedicata a conoscere in modo più approfondito l'offerta culturale del Salento ed in generale il sistema territoriale di riferimento. L'individuazione degli eventi culturali oggetto della specifica indagine è stata effettuata sulla base del criterio della rilevanza in termini di: a) entità di finanziamenti pubblici; b) presenze e notorietà; c) potenzialità rispetto alla produzione di valore economico e sociale per il territorio.
Fase 2: Ricostruzione e formalizzazione del sistema dei valori e della mission degli eventi.
Una volta individuati gli specifici eventi culturali oggetto dell'indagine, è stato necessario ricostruire il loro orientamento strategico di fondo, attraverso interviste ai principali ideatori/organizzatori e attraverso l'analisi dei documenti formali alla base dei finanziamenti e dei costi di realizzazione del prodotto culturale.
Fase 3: Identificazione dei potenziali beneficiari "indiretti" dell'evento culturale.
Potenzialmente gli effetti economici e sociologici di un evento culturale sul territorio che lo "ospita" sono innumerevoli. I principali portatori di interessi sono stati identificati e selezionati in base a criteri combinanti la loro rilevanza nella mission dell'evento (fase 2) e la loro partecipazione all'organizzazione ed alla pubblicizzazione dello stesso. Per esempio, un evento culturale che si propone la riscoperta di una specifica tradizione musicale ha delle ricadute diverse (in termini di soggetti economici e sociali interessati dalle sue esternalità positive) rispetto ad una festa patronale ad alto tasso di attrazione turistica di carattere religioso.
Fase 4: Identificazione delle risorse umane coinvolte nella fase operativa della ricerca.
Il cuore del progetto è rappresentato (fase 5) da una ricerca sul campo strutturata con interviste guidate e questionari da somministrare ad un campione di fruitori dello specifico evento in esame aleatoriamente selezionato. Durante ognuna delle giornate in cui l'evento si è svolto, un gruppo composto da studenti/laureandi dell'Università del Salento, coadiuvati da alcuni degli iscritti all'Associazione, è stato presente sul luogo dell'evento per far compilare i questionari alle persone facenti parte del pubblico. Uno dei membri dell'Associazione, a turno, è stato il responsabile dell'organizzazione della somministrazione dei questionari durante le giornate. Il gruppo di intervistatori ha avuto l'obiettivo di far compilare il questionario (tramite un'intervista guidata) ad un campione di soggetti rappresentante almeno l'1% della popolazione degli effettivi fruitori dell'evento in quella specifica serata, in quello specifico luogo. Ciascuno degli intervistatori è stato preventivamente selezionato dall'Associazione in funzione dello specifico percorso di studi effettuato, di una precedente esperienza nello svolgimento di interviste guidate, di una sua personale conoscenza dell'evento da analizzare. Ovviamente, anche alcuni membri dell'Associazione (la cui coerenza del CV con le finalità dell'analisi è stata ampiamente mostrata al momento della presentazione del progetto) hanno agito da intervistatori durante le giornate in cui gli eventi analizzati si sono svolti. Ma per eventi molto grandi e/o costituiti da un elevato numero di date (ad es., Festival della Notte della Taranta), si è reso necessario reclutare (e remunerare) degli intervistatori "aggiuntivi", al di fuori dei membri della Associazione "Cultura è Trasparenza".
Fase 5: Realizzazione delle interviste guidate, rivolte agli utenti dell'evento.
Le interviste ed i questionari somministrati al campione dei fruitori di ogni specifico evento avevano un oggetto comune, riguardante diversi temi tra loro collegati, incentrati sull'idea che il recupero del patrimonio culturale e della tradizione di una terra siano uno straordinario veicolo di promozione del territorio e di rilancio delle sue potenzialità economiche nel campo turistico. La fase 5 è stata quella maggiormente "operativa" del progetto ed ha comportato una specifica programmazione sia da un punto di vista temporale che organizzativo per ogni singolo evento preso in analisi. Tale fase, infatti, ha comportato per ognuno degli eventi analizzati, una preventiva preparazione delle domande all'interno del questionario, attività che ha avuto luogo nei 15 giorni precedenti l'evento analizzato. Una volta predisposto il questionario, si è passati alle interviste sul campo durante ognuna delle serate in cui la specifica manifestazione si è svolta. Questa fase è stata ripetuta per tutti gli eventi presi in esame nel corso del biennio 2009-2010, nello specifico per:
- La Festa di Santa Lucia ad Erchie (Aprile 2009);
- Il Festival della Notte della Taranta - Unione Comuni Grecìa Salentina (Agosto 2009).
- La Festa di Sant'Antonio Abate - Fòcara di Novoli (Gennaio 2010);
Durante tale fase, è risultato essenziale il supporto dell'Associazione Francesco M. Attanasi ONLUS (Soleto, LE) e dell'Associazione Studi Economici e Ricerche (Galatina, LE) sia in termini di supporto logistico sul territorio sia in termini di consulenza per una realizzazione efficiente delle interviste durante ogni singolo evento (in particolare, durante i venti giorni in cui si svolge il Festival della Notte della Taranta).
Fase 6: Inserimento, organizzazione ed analisi dei dati ottenuti tramite le interviste guidate.
Sia durante il periodo di somministrazione dei questionari che subito dopo la fine dell'evento si sono svolti degli incontri tra i membri dell'Associazione per redigere le schede riassuntive dei dati raccolti e per procedere alle prime analisi statistiche degli stessi. Infine, un'analisi dei dati più approfondita è stata ultimata nella maggior parte dei casi nei 60 giorni successivi alla fine della specifica manifestazione/evento. Tutto ciò avvalendosi di alcuni laureandi e laureati dell'Università Bocconi di Milano e dell'Università di Tolosa (Francia), aventi specifiche conoscenze di tecniche di analisi statistico-econometriche e dei software relativi. I risultati dell'analisi sono poi stati controllati da alcuni docenti dei Laboratori di Economia Sperimentale dell'Università di Tolosa (Francia) e dell'Universitat Jamue I di Castellon de la Plana (Spagna).
Fase 7: Redazione di un report economico-statistico.
La predisposizione di un sistema di indicatori e l'analisi della correlazione tra gli stessi è stata riassunta in un report scientifico, rappresentante l'output primario dell'attività di ricerca. Tale fase è fuor di dubbio la più complessa, in quanto l'output della stessa deve essere rappresentativo dell'oggetto di rendicontazione e coerente con il fabbisogno informativo dei portatori di interesse. Il motivo per cui si è scelto di redigere il report dando risalto ad un'analisi più qualitativa che quantitativa dei risultati sarà chiaro leggendo il contenuto dell'ultima fase. Un esempio di report (quello per la Festa di Santa Lucia ad Erchie nell'Aprile 2009) è stato allegata ala presente relazione.
Fase 8: Presentazione del report e pubblicizzazione dei suoi risultati
Per ogni specifico evento, si è scelto di far circolare il report presso gli organizzatori dello stesso, presso le varie istituzioni politiche a vario titolo coinvolte sul territorio, presso gli eventuali finanziatori privati, presso altri potenziali portatori di interesse. Per questo, si è scelto di redigere il report utilizzando un linguaggio semplice, commentando i dati senza addentrarsi troppo in complicate analisi econometriche (che pure abbiamo reso disponibili agli attori che ne abbiano fatto richiesta). Ciò ha permesso di fornire ai diversi attori coinvolti nella realizzazione dell'evento ed alle istituzioni politiche interessate alle sue ricadute una prima base comune su cui dialogare e da cui (ri)partire per riprogrammare l'evento in funzione dell'analisi effettuata dalla nostra associazione. Allo stesso tempo, i risultati dell'analisi sono stati presentati in ambienti universitari, rivolgendosi ad un audience più competente dal punto di vista della conoscenza analitico-statistico-econometrica, per dare ai risultati economico-statistici una ulteriore garanzia di scientificità.