Geopolis Energie Snc è una società che nasce all’interno del progetto Principi Attivi della Regione Puglia. Strettamente inserita nel territorio, Geopolis Energie Snc studia sistemi di produzione di energia basati sul concetto di fonti rinnovabili, oltre che sistemi per il riciclaggio, smaltimento e valorizzazione dei rifiuti, con la convinzione che lo sviluppo di una comunità passi anche attraverso la consapevolezza e il rispetto del legame che questa ha con il territorio che la ospita.
L’obiettivo dello studio è studiare un modello eco-socio sostenibile di smaltimento, riciclaggio e valorizzazione dei rifiuti solidi urbani (RSU), in particolare della frazione organica (FORSU), nel Comune di Cassano delle Murge. Tale modello, basato sul coinvolgimento attivo della comunità cassanese e sulle sue effettive necessità, si propone di:
- Formazione e coinvolgimento della comunità sulle problematiche socio-ambientali;
- Incremento della raccolta differenziata fino al raggiungimento degli standard imposti da legge e normative europee con conseguente riduzione della percentuale di RSU destinati a discarica.
- Sostanziale autosufficienza, a livello comunale, per lo smaltimento delle FORSU;
- Favorire lo smaltimento dei rifiuti in luoghi prossimi a quelli di produzione e conseguente distribuzione dei carichi ambientali;
- Studio di fattibilità per la realizzazione di un impianto di smaltimento FORSU e produzione di biogas, con conseguente produzione di energia elettrica e termica, e compost.
Al centro della fattibilità tecnica dell’impianto è stato considerato il territorio, la comunità che lo abita e lo stretto legame che lega queste due entità. Non si è voluto dimensionare e progettare un processo industriale, una centrale elettrica il cui scopo è quello di produrre più energia (e quindi profitto) possibile. Il dimensionamento dell’impianto di smaltimento FORSU e produzione di biogas ha avuto come dati di partenza la produzione locale di FORSU forniti dal Comune di Cassano delle Murge poiché si è ritenuto giusto inserire questo processo all’interno dei cicli naturali del territorio e quindi non concentrare localmente la produzione di CO2: il trasporto della biomassa, la produzione di biogas e la sua conseguente combustione immettono in ambiente CO2 in alte concentrazioni. A questo si aggiungono anche problematiche legate all’inquinamento visivo e acustico che un impianto di grosse potenzialità può arrecare a un paese dalla ricchezza naturalistica unica, tanto da far parte del Parco dell’Alta Murgia.
Quindi il dimensionamento dell’impianto è stato proceduto da una attenta analisi di pre-fattibilità ambientale nella quale si è studiato il territorio, i vincoli paesaggistici (partendo dal livello regionale fino a quello locale) e urbanistici, fino a individuare un lotto ottimale posizionato nella ZONA F (Piano Regolatore Generale del Comune di Cassano delle Murge) avente un’estensione di 13.700 mq.
All’analisi ambientale è stata affiancato lo studio sulla effettiva disponibilità dalla FORSU. La produzione di rifiuti solidi urbani del Comune di Cassano delle Murge è stata per l’anno 2009 di circa 7.400 t e, prevedendo una percentuale di differenziata pari al 50%, è possibile stimare una percentuale di FORSU di circa il 23% pari a 1.700 t/anno. E’ possibile incrementare la quantità di materiale destinato alla digestione anaerobica, per una quantità pari a 500 t/anno, integrando le FORSU con differenti materiali organici, come ad esempio i liquami zootecnici.
Il funzionamento dell’impianto sarà di 12 mesi l’anno e con fermo impianto legato alle necessità di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Considerando la produzione di FORSU sopraindicata, si ottiene un volume utile del digestore pari a 200 m3 (diametro del digestore pari a 7 m e altezza pari a 5m) per una produzione di biogas pari a 181.000 m3biogas/anno. L’unità di cogenerazione, considerando un reale funzionamento di 6.500 ore/anno, è di circa 50 kW con una produzione di energia elettrica pari a 121.204 kWeh e energia termica pari a 197.754 kWth.
La parte “operativa” quindi occupa solamente 500 mq del lotto; questa parte è composta dal pre-digestore, il digestore di circa 200 mc, il post-digestore, l’unità di cogenerazione da 50 kW e un magazzino di stoccaggio compost.
La restante parte del lotto è occupata da aree di movimentazione, un ufficio/portineria, magazzini e una zona espositiva/didattica.
Resta una parte del lotto, dedicata alla coltivazione di colture energetiche (girasoli, mais, ecc.) e arbusti, per futuri eventuali ampliamenti dell’impianto.
Il 27 febbraio 2010 alle ore 18.00, presso la sala Consigliare del Comune di Cassano delle Murge, sarà presentato il progetto alla comunità cassanese: questa sarà la prima importante occasione di confronto con la comunità sui temi ambientali come la gestione sostenibile dei rifiuti, fonti rinnovabili, ecc.
Inoltre, con tale appuntamento, saranno lanciate le attività di cittadinanza attiva con la definizione dei Focus Group.
Approfondimenti
- Con il termine biogas si intende una miscela di vari tipi di gas, per la maggior parte metano, prodotto dalla fermentazione batterica in anaerobiosi (assenza di ossigeno) dei residui organici provenienti da rifiuti, vegetali in decomposizione, scarti della macellazione, liquami zootecnici o di fognatura. Attraverso il processo di trasformazione naturale del materiale organico in biogas è possibile, attraverso una successiva combustione (sistema energetico), produrre energia elettrica, da immettere in rete e energia termica da poter utilizzare come calore di processo, calore per processi industriali, teleriscaldamento, ecc. La parte solida dei rifiuti, una volta terminata la fase di fermentazione anaerobica, può essere ulteriormente utilizzata per la produzione di compost.
- Il compost, detto anche terricciato o composta, è il risultato della decomposizione e dell'umificazione di un misto di materie organiche (come ad esempio residui di potatura, scarti di cucina, letame, liquame o i rifiuti del giardinaggio come foglie ed erba sfalciata) da parte di macro e microrganismi in condizioni particolari: presenza di ossigeno ed equilibrio tra gli elementi chimici della materia coinvolta nella trasformazione. Il compostaggio tecnicamente è un processo biologico aerobico e controllato dall'uomo che porta alla produzione di una miscela di sostanze umificate (il compost) a partire da residui vegetali sia verdi che legnosi o anche animali mediante l'azione di batteri e funghi. Il compost può essere utilizzato come fertilizzante su prati o prima dell'aratura. Il suo utilizzo, con l'apporto di sostanza organica migliora la struttura del suolo e la biodisponibilità di elementi nutritivi (azoto). Come attivatore biologico aumenta inoltre la biodiversità della microflora nel suolo.
- Col termine cogenerazione si indica la produzione ed il consumo contemporaneo di diverse forme di energia secondaria (energia elettrica e/o meccanica ed energia termica) partendo da un'unica fonte (sia fossile che rinnovabile) attuata in un unico sistema integrato.
- Un focus group è una forma di ricerca qualitativa, in cui un gruppo di persone è interrogato riguardo all'atteggiamento personale nei confronti di un prodotto, di un concetto, di una pubblicità, di un'idea, di un imballaggio o di un personaggio. Le domande sono fatte in un gruppo interattivo, in cui i partecipanti sono liberi di comunicare con altri membri del gruppo. I focus group sono uno strumento importante per l'acquisizione di feedback riguardo ai nuovi prodotti. Ciò può fornire informazioni inestimabili sull'accettazione del prodotto da parte del suo mercato potenziale.