La scuola Edmondo De Amicis di Bari è sorta 35 anni fa, su di un campo coltivato a ulivi. Due sopravvissuti tutt'oggi, rappresentano l'unica memoria storica dell'antica campagna. Nella vicina via Quarto poi, tre bouganville ad alberello, aprono a ricordi idilliaci i cittadini più anziani.
Il resto del recinto della scuola è occupato da asfalto e cemento, qualche cipresso annoiato e pini che presto verranno dimezzati per motivi di sicurezza.
Noi di SALVALATERRA non ci siamo lasciati intimorire dalla sfacciataggine dell'asfalto. Abbiamo fatto richiesta di una cinquantina di piante forestali del Mediterraneo, alla Regione e ci siamo messi all'opera.
Per ora abbiamo messo a dimora il Ligustro, una pianta abbastanza nota ai giardinieri per via della sua propensione a diventare cespuglio per giardini condominiali, siepe da parco urbano e qualche volta alberello da piazza del paese, tavola imbandita per gli uccelli urbani.
Il terreno scelto è quello, sterile, brullo, incoerente che si trova al bordo del recinto della scuola. Tra un cipresso e l'altro. Preparato il terreno, rimescolato con terriccio fertile, innaffiato a dovere, riparato dai venti, vedremo se riuscirà a sopravvivere alla calura estiva e ai giardinieri della Multiservizi, che spesso fanno finta di non vedere dove e cosa stanno tagliando -vedi esperienza PON anno 2006-2007 scuola BONGHI di Bari-S.Spirito-.
In attesa che il sig. Ligustro risponda alle nuove condizioni di vita, aspettiamo la settimana prossima che i bambini della scuola vengano a trapiantare in vaso le altre piantine affidateci dal vivaio forestale di Cassano.
FORZA LIGUSTRO!
Ps: non dite al Direttore che stiamo facendo un cumulo di compost per avere del terriccio fertile!