I bambini, basta aprire la porta e lasciarli volare. A volte basta meno di quanto pensiamo. Una vecchia madia, della farina di semola, acqua calda, una nonna premurosa e mani in pasta. Il laboratorio di orecchiette della nonna Maria alla Festa del Baratto di Natale di SALVALATERRA è stato un successo. I più piccoli, soprattutto le classi prime e seconde, hanno apprezzato le spiegazioni della paziente signora, e con grande impegno si sono cimentati nell'arte delle orecchiette. Bambini e bambine hanno realizzato le oro opere culinarie, dispensando consigli agli adulti emozionati. Una bambina verrà filmata mentre descrive con grande precisione, come realizzare un'orecchietta "perfetta". La nonna divertita commenta "le fanno alla foggiana, senza coltello" mentre accoglie un'insegnante che si cimenta nella realizzazione di orecchiette alla barese "il coltello fa tutto, si piega e lascia un'orecchietta bella e pronta".
Filiera corta con Ivano Siciliani e il GAS "Eco, Bio, Equo" sono invece interesse delle insegnanti e dei genitori. Silvia e Ivano raccontano la loro storia diversa ma simile, per il desiderio comune di veder cambiare il mondo, verso un'agricoltura rispettosa dell'ambiente e delle persone. Interagiscono con gli adulti, scambiano opinioni sul mondo, dialogano con i bambini offrendo loro delizie dell'orto.
Dall'altro lato della grande mensa bambini più grandi sono interessati più agli scambi di giochi, libri e figurine piuttosto che all'arte della cucina e alla vita in campagna. La confusione c'è ma nessuno se ne lamenta, perchè è gioisa, nessun muso lungo, come temava qualche insegnante, nessun pianto che non si sia risolto in un sorriso di soddisfazione.
Noi siamo nella festa. Giochiamo agli scambi per mostrare il gioco ai più piccoli, che subito apprendono la tecnica e scambiano fino a tre volte, fino a sentire di aver conquistato il loro grado massimo di soddisfaione. E noi con loro, vaghiamo cercando di cogliere con la videocamera i sorrisi, le aspettative, i commenti.
La maestra che è in me, mi spinge a cercare una verifica del lavoro dei giorni passati e in un momento di pausa dagli scambi, chiedo ai ragazzi di quinta di fare uno sforzo: riscrivere su di un libro costruito ad hoc per l'occasione, la promessa espressa durante la lezione sul risparmio energetico, la promessa che li guiderà d'ora innanzi per salvare il pianeta.
Mentre attendo la loro risposta, temo la disfatta del nostro lavoro, ed invece il miracolo si compie: ogni bambino interpellato ha ricordato la promessa ammettendo in totale onestà "Le parole sono diverse, ma il senso è quello". Straordinario magico potere della candela!