Grazie ad una serie di proficui rapporti che stiamo allacciando con le università italiane, la edizione successiva dei Seminari (prevista nel periodo compreso fra Febbraio e Marzo del 2010) si svolgerà presso la Facoltà di Lettere della Università di Roma Tor Vergata. Stiamo aspettando una risposta dalla Facoltà di Scienze della formazione dell’Università di Bari per svolgere la parte restante dei corsi, dedicati al giornalismo e alla editoria on line, in una università della Puglia. La possibilità di svolgere i corsi nelle università, oltre ad aumentare la visibilità e l’autorevolezza del nostro marchio, ci ha permesso di risparmiare una parte della cifra prevista per l’affitto delle aule, offrendo maggiori servizi di educational consulting e scouting editoriale ai nostri studenti (alcuni di loro collaborano già con altri giornali oltre a scrivere per la nostra rivista).
Per quanto riguarda il sito internet e la sezione giornalistica ed editoriale del sito, grazie al contratto stipulato con l’agenzia Estroweb, abbiamo registrato una crescita costante dei contatti e dei lettori di Questioni di Frontiera; come pure, abbiamo installato sul sito la piattaforma Moodle, che andrà rodata per offrire una serie di servizi di formazione a distanza. Grazie ai contratti di collaborazione occasionale sottoscritti con dei giornalisti pugliesi (e con il contributo dei docenti e dei migliori iscritti ai nostri corsi), siamo in grado di aggiornare periodicamente, ma costantemente, il sito internet – con l’obiettivo di essere più visibili in Rete.
Questi i punti di forza del progetto, sviluppati e realizzati utilizzando buona parte della prima tranche del finanziamento della Regione. I punti di debolezza, ad oggi, appaiono legati alla organizzazione e alla effettiva realizzazione del corso in editoria e giornalismo on line (20 ore), previsto per la prossima primavera, quando, probabilmente, avremo esaurito il contributo della Regione e dovremo investire personalmente nel progetto, in attesa della rendicontazione finale.
Lo stesso discorso vale per i contratti successivi che dovremmo stipulare con i giornalisti e i docenti incaricati di scrivere per il sito e di offrire i nostri servizi di consulting agli studenti. Da questo punto di vista ci stiamo già muovendo per trovare alcuni sostenitori privati, o ricorrendo alle nostre disposizioni personali, per affrontare la seconda parte del lavoro.
Luigi Santoro