Salve comunità di Bollenti Spiriti,
siamo l'Associazione Culturale "Matele" che si sta dedicando, con il suo progetto, alla realizzazione di un museo virtuale in onore dello scultore putignanese Giuseppe Albano (1899-1967), poi diffuso per mezzo di un sito web.
Il tempo passa così in fretta e le cose da fare sono davvero tante. Quando si cerca di ricostruire la vita di un artista ogni giorno si possono fare nuove scoperte che suscitano forti emozioni: è come entrare in punta di piedi nella sua vita, nel suo mondo. Bisogna ricreare la sua rete di amicizie, le sue abitudini, il suo stile di vita...
Giuseppe Albano trascorse gran parte della sua vita a Firenze, divenendo docente nell'Accademia di Belle Arti della città toscana e consacrandosi come uno dei più rinomati artisti dell'epoca. Il legame con la terra natia rimase, comunque, sempre indissolubile. Frequenti erano i viaggi nel paese natale e sentita la partecipazione verso le iniziative di tutela e recupero del patrimonio storico-artistico locale.
Dopo la morte dello scultore, nel 1967, molte sue opere furono ereditate dai parenti più prossimi. Un cospicuo gruppo di opere che si trovavano presso il suo studio fiorentino fu generosamente donato dalla moglie Teresa al Comune di Putignano.
Nel decennale della morte, nel 1977, l'amministrazione comunale organizzò una mostra, a cui si affiancò la pubblicazione di un breve opuscolo sulla vita e la produzione artistica di Albano.
Le opere presentate alla mostra del 1977 furono, in seguito, collocate in un deposito comunale insieme ad una decina di casse contenenti altri manufatti dello scultore, giunte dallo studio di Albano a Firenze e mai aperte sino al nostro intervento.
I primi mesi di attività del nostro progetto sono stati dedicati ad effettuare una ricognizione ed una sommaria campagna fotografica e di catalogazione dei manufatti di Albano portati incautamente fuori dalle casse e spostati, nel corso degli anni, presso la sede del Comune di Putignano.
Nel mese di settembre, insieme ad un restauratore, ci siamo recate presso il deposito comunale per procedere all'apertura delle casse. Non è stato facile aprirle! Le casse all'interno contenevano paglia per poter meglio conservare le opere. La polvere che abbiamo respirato, dopo aver tolto la paglia che era lì adagiata da più di quarant'anni, è stata tanta, ma il desiderio di scoprire quello che era custodito all'interno era più forte.
L'emozione che abbiamo provato quando abbiamo visto che lì dentro era custodita la migliore produzione di Albano è indescrivibile. Le opere erano intatte ed erano per lo più sculture in gesso, calchi, che avevano conservato il colore bianco.
Il nostro stupore e la nostra gioia si sono triplicate quando abbiamo visto che erano custodite non solo opere di Giuseppe Albano, ma anche del suo maestro, il siciliano Domenico Trentacoste (Palermo 1859 - Firenze 1933), considerato uno dei più importanti scultori vissuti tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento.
In quel momento ci siamo rese conto di quanto la Collezione Albano del Comune di Putignano sia rilevante da un punto di vista storico-artistico e di quanto sia necessario per tutta la comunità riportare alla luce queste opere, attribuendo loro il giusto valore ed un'appropriata collocazione.
Dopo aver ripulito e fotografato circa un centinaio di opere siamo passate alla fase della catalogazione e schedatura delle stesse, fase che tuttora ci impegna date le continue novità che emergono e la necessità di idonei approfondimenti.
Con grande generosità la famiglia Albano ha, inoltre, messo a nostra disposizione il proprio archivio fotografico, contenente immagini d'epoca che ritraggono alcune opere dello scultore, e delle recensioni di giornali datati tra il 1932 ed il 1965 in cui viene citato Giuseppe Albano per la partecipazione a mostre importanti e committenze pubbliche. Tutto il materiale fotografico e giornalistico è stato da noi digitalizzato ed acquisito a mezzo scanner per poter essere poi inserito nel sito web in costruzione.
Giunte ormai a metà del percorso si fa sempre più evidente la necessità di una corretta conservazione, di un'approfondita analisi e di una adeguata valorizzazione del patrimonio lasciato dallo scultore Giuseppe Albano tramite la donazione al Comune di Putignano.
Per questi motivi, come promotrici del progetto "Giuseppe Albano: Un museo virtuale" siamo ancora più convinte, dopo mesi di ricerche ed impegno, che il nostro lavoro debba costituire un passo importante per poter giungere alla realizzazione di un museo reale che possa valorizzare al meglio quanto prodotto dall'artista putignanese Giuseppe Albano ed ampliare, di conseguenza, l'offerta culturale e di promozione del territorio di Putignano e dell'intera Puglia.
A presto.....