A circa sei mesi dall'inizio del nostro progetto facciamo il punto della situazione di quanto fatto e quanto fare ancora.
Vi ricordo che il nostro obiettivo è lo sviluppo di microturbine eoliche ad asse verticale per applicazioni dimostrative e sperimentali.
Originariamente avevamo deciso di improntare lo sviluppo progettuale con tecniche di analisi al calcolatore, indagando il modello di riferimento scelto attraverso software fluidodinamici appositi (ad. es. Fluent). Da consultazioni presso professionisti ed enti di ricerca sono, però, venuti fuori tempi e costi non compatibili con quelli del bando "principi attivi" ed inoltre tale approccio non ci consentiva particolare libertà di testare i nostri modelli, ma sembrava essere più idoneo per perfezionare macchine già esistenti. Abbiamo quindi deciso di cambiare radicalmente l'approccio al problema, orientandoci a tecniche decisamente più sperimentali.
In particolare abbiamo deciso di auto-costruirci una piccola galleria del vento dove poter testare liberamente i modelli della nostra microturbina, in scala 1:10, che abbiamo fatto realizzare, per le blades, con le tecniche della prototipazione stero litografica.
A questo punto del progetto, avendo fatto questa scelta di campo impegnativa per noi due soci, siamo leggermente in ritardo rispetto al cronoprogramma iniziale, ma stiamo per entrare nel vivo della sperimentazione.
Speriamo di concludere nelle prossime settimane il settaggio della galleria della quale a breve pubblicheremo le foto per poter cominciare i test sui modelli in scala.
Appena definito il modello che più soddisferà le esigenze di efficienza energetica desiderate, passeremo alla progettazione definitiva del modello in scala 1:1 e a pianificare le attività di test in campo e dimostrative.
Siamo consapevoli dei tempi stretti del progetto e adesso siamo costretti a correre, ma d'altra parte ci aspettiamo che questo approccio così sperimentale e diretto al problema, ci consenta di comprendere fin da ora problematiche costruttive che con un approccio al calcolatore non avremmo potuto comprendere.
Insomma molto più di impegno diretto per noi, ma anche molto più know how da acquisire.