myHermes: la partenza del progetto
Ciao a tutti ancora una volta!
In questo post presenteremo quali sono state le nostre attività nel periodo iniziale del progetto, e più precisamente nei mesi di Maggio e Giugno 2009.
In realtà ci scusiamo per il leggero ritardo con cui procediamo nella descrizione di questi eventi, ma solo ora che il progetto è a regime e quasi pronto per essere pubblicato, abbiamo avuto modo di chiarirci le idee e riusciamo a buttar giù qualche riga.
Ma veniamo a noi: come sapete myHermes è fondamentalmente un sistema informativo, e come tutti i suoi simili vuole un pò di hardware su cui lavorare. Di conseguenza la prima cosa di cui il nostro gruppo si è dovuto preoccupare, una volta firmato l'atto di impegno, è stato di scegliere un server su cui ospitare la piattaforma.
Considerato il vademecum fornito dallo staff di BS e le indicazioni riportate, abbiamo optato per il noleggio di un servizio di housing. Ovviamente la scelta non è stata così semplice!
I primi dubbi che abbiamo dovuto affrontare sono stati: in fase di scrittura del progetto abbiamo indicato il noleggio di un server virtuale, quindi da bravini ci siamo mossi in questa direzione. Contattando però una serie di Web farm abbiamo scoperto che per i nostri usi, il ricorso ad un server virtuale sarebbe stato non soltanto non sufficente, ma causa dell'espulsione dalla Web farm stessa. Infatti, un server virtuale è in pratica uno spazio su una server fisico, le cui capacità vengono ripartite tra 4 o più utenti. In queste condizioni, il fatto che noi avessimo bisogno di lanciare programmini in "esplorazione" del W
eb, operativi pressocchè 24h determinava il crollo delle prestazioni del server per i nostri "coinquilini".......
In preda al panico abbiamo quindi cominciato ad ispezionare la possibilità di ricorrere al nolo di un server dedicato, ovvero una macchina tutta nostra custodita nella Web farm di Aruba. Ovviamente però avevamo 2 grossi problemai:
- la variazione constrastava con l'approvazione delle spese?
- avremmo avuto modo di sostenre la spesa maggiore?
Contattato lo staff di BS, e fatti due calcol, ci siamo convinti del fatto che la soluzione del server dedicato fosse anche la migliore, in quanto ci avrebbe consentito di realizzare il nostro progetto godendo di prestazioni migliori di quelle previste.
Così abbiamo noleggiato per 12 mesi un server dedicato presso la Web Farm Aruba.........ma non avevamo ancora risolto un bel niente!
Infatti, il nostro server viene assemblato e configurato con il sistema operativo da noi indicato (Linux openSuse 10.3) nel giro di 2 giorni dall'efficentissimo staff di Aruba. Questi però non ci chiedono come partizionare il file system e procedono di testa loro nell'installazione di tutto il sistema su una sola partizione. Ora, come chiunque abbia un minimo di competenze nella gestione di un server Linux saprà: questa situazione era inaccettabile in termini di sicurezza del sistema.
Noi però, invece che contattare lo staff di Aruba, testardemente decidiamo di fare da noi e di modificare lo spazio di partizionamento con una procedura studiata e mai testata........ovviamente non funziona......ovviamente blocchiamo completamente il nostro server che nemmeno si accende più!
Contattiamo l'assitenza di Aruba immediatamente, la quale ci comunica che per ottenere un interevento di manutenzione straordinaria abbiamo bisogno di pagare la modica cifra di 100€ oltre all'allungamento del contratto di 1 mese almeno. Partono le proteste, e dopo NUMEROSE telefonate ed email raggiungiamo un compromesso:
- loro ci installano sulla macchina un lettore cd e mettono dentro il cd di installazione del sistema operativo. Noi mediante uno switch KVM dobbiamo procedere ad installare da casa il tutto entro 6 ore.
Affare fatto e sistema installato e configurato in tutti i suoi aspetti come a noi gradito! Meglio di così non poteva andarci.
Ovviamente però per gestire un server remoto c'è bisogno di un servizio che si chiama Secure Shell che è la causa del 99% degli attacchi che gli hacker effettuano su un server. E siccome noi non vogliamo farci mancare niente: anche noi troviamo i nostri hacker che decidono di bersagliare il nostro server. Per pura forutna non riescono a forzare il sistema, e quando ci rendiamo conto di quello che stà accadendo parte una urgentissima fase di progettazione e messa in sicurezza con un pò di trucchetti del nostro server. Tutto ok, tranne il fatto che tutto questo è successo a Pasqua!!!!!
Finita questa ondata di sfiga possiamo cominciare a dedicarci alle attività "normali" che avevamo previsto, prime tra tutte la necessità di mettere in regola noi stessi formalizzando i nostri miseri contratti di lavoro!
Inoltre è in questo periodo che prepariamo e prendiamo parte al Principi Attivi Camp.
Le altre attività che abbiamo sostenuto in questo frangente sono state:
- la realizzazione del progetto della piattaforma che avremmo poi realizzato
- la formalizzazione in schemi e diagrammi di tutto il progetto, che allegheremo poi alla rendicontazione
- la scelta delle informazioni che tratteremo nell'implementazione del portale attivo per il turismo in Puglia e delle sorgenti da cui reperirle. In particolare in questa fase è stato necesario esplorare il Web a mano per individuare quali fossero i siti Web da esplorare con i nostri processi automatici al fine di recuperare i dati nelle fasi di esplorazione.
Inoltr, una grossa ed importante attività che abbiamo realizzato in questo periodo di tempo è stata: la progettazione ed implementazione del nostro sito Web pubblicitario. Questo è stato poi messo in linea all'indirizzo:
www.myhermessrl.com.
Ciao a tutti e ci vediamo alla prossima,