Titolo del progetto: Conservazione preventiva nelle biblioteche di Puglia
Durata del progetto: 12 mesi
Luogo (o luoghi) di realizzazione del progetto: Ostuni/Bitonto/Lecce
Gruppo informale costituito: Associazione culturale Folio
Partner di Progetto: Laboratorio di restauro Codex (Guagnano, Lecce)
Breve descrizione del Progetto:
Anni di ricerche e studi nelle biblioteche pugliesi, nazionali e internazionali hanno evidenziato una differente gestione in ambito conservativo degli ambienti e dei fondi librari. Le biblioteche pugliesi per una serie di motivi che spaziano dalla scarsità di finanziamenti, di personale specializzato, di attrezzature scientifiche e di spazi idonei a una corretta conservazione dei beni, non applicano gli standard nazionali e internazionali di “conservazione preventiva”. Questa disciplina, nata agli inizi degli anni 70, studia i fattori di degrado dei manufatti artistici e delle condizioni ambientali in cui sono conservati, mettendo a punto tecniche e metodi operativi allo scopo di ottimizzare la conservazione globale e la fruizione delle raccolte librarie e museali. Tale disciplina, correttamente applicata, porterebbe alla valorizzazione e fruizione dell’inestimabile patrimonio culturale e librario presente nelle biblioteche e musei della nostra regione. Inoltre, si configura come una vera e propria disciplina trasversale e interdisciplinare che coinvolge svariati aspetti: da quelli più meramente tecnici e scientifici, fino a quelli gestionali, finanziari e di formazione del personale. La scelta di un piano di programmazione di interventi di conservazione preventiva consente di intervenire sull’insieme dei beni e sull’ambiente che li circonda con ripetute azioni programmate di piccola entità e basso costo. Ovviamente è indispensabile la presenza di personale specializzato. Il progetto prevede tre fasi: la prima consiste nel monitoraggio costante e sistematico di 4 biblioteche. Non si tratta di un monitoraggio giornaliero; per ognuna delle quattro stagioni verranno scelti i giorni (da 9 a 12) più significativi che caratterizzano la stagione e i cambiamenti climatici; i parametri climatici delle giornate prese in esame saranno poi rilevati per tre volte (mattina, pomeriggio, notte) nell’arco delle 24 ore. Durante questa prima fase, si coinvolgerà il personale interno delle biblioteche con la finalità di formarlo e sensibilizzarlo alla prevenzione. Inoltre, se nei rilevamenti si evidenzieranno particolari situazioni di degrado, si provvederà con interventi tampone a realizzare restauri conservativi (ad esempio custodie per la conservazione del materiale degradato). I dati raccolti saranno confrontati (seconda fase) con gli standard stabiliti dalle istituzioni internazionali evidenziando così le criticità ambientali e conservative da risolvere. L’ultima fase prevede la creazione di un database con i dati raccolti, che sarà lo strumento di analisi per lo studio dei parametri conservativi ottimali. L’analisi dei risultati porterà alla realizzazione di un report finale. Bisogna sottolineare che la complessità e la varietà dei beni librari rendono particolarmente difficile l’individuazione e la definizione assoluta degli intervalli e dei limiti dei parametri ambientali, intesi come valori critici e ottimali, per la buona conservazione delle opere. Pertanto si seguirà scrupolosamente una specifica metodologia basata sui seguenti punti:
– valutazione dello stato di conservazione del manufatto
– studio degli andamenti dei parametri microclimatici, di illuminazione e della qualità dell’aria dell’ambiente in cui il manufatto si trova
– studio dei parametri microclimatici, di illuminazione e della qualità dell’aria dell’ambiente in cui il manufatto si troverà
– giudizio complessivo di valutazione “stato di conservazione/ambiente”
– conoscenza dell'interazione del manufatto con l'ambiente
Questa analisi di valutazione delle condizioni ambientali di esposizione e dello stato di conservazione ha lo scopo di verificare se la gestione degli ambienti, e quindi le condizioni di conservazione, corrisponde agli standard procedurali.
Infine, si realizzerà, a nostre spese, un intervento di restauro di un volume di particolare pregio per ciascuna biblioteca coinvolta nel progetto al fine di incentivare e avviare una cultura di conservazione e restauro anche in queste istituzioni culturali minori.
Contatti: Valentina Terlizzi 333/4757976
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