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Nella nostra società assistiamo ad un generale disinteresse verso il mondo dell'arte, ad una disinformazione che assume spesso il carattere del rifiuto e della diffidenza verso le espressioni dell'arte contemporanea e storicizzata. L’espressione artistica è sempre più relegata in nicchie elitarie e solitarie, non sempre gli artisti possono usufruire di luoghi in cui condividere le proprie esperienze,e d’altra parte la società non sempre ha i mezzi per apprezzare il valore, la bellezza e la qualità di un’opera d’arte. Nella società contemporanea essere il “fruitore di opere d’arte” può equipararsi ad un mestiere, per l’impegno, il lavoro, la ricerca, la fatica, di chi, interessato all’arte, deve investire per fruire di un’opera. Le nostre esperienze di studio, nonché di appassionati della storia dell'arte e di giovani artisti, convalidano l’ipotesi che l’apatia verso il mondo dell'arte segnala un malfunzionamento nella relazione tra i potenziali utenti e le strutture museali espositive e di formazione, sia pubbliche che private. A tale disservizio consegue una fuga di talenti verso l'estero, o molto più frequentemente, i giovani artisti, delusi dall’incontro con una realtà che scarsamente fa spazio alle proprie attitudini, finiscono per desistere da progetti artistici, ripiegando su altri progetti lavorativi, abbandonando ogni impeto creativo. A ciò inevitabilmente consegue uno spegnimento dei focolai creativi e artistici: la realtà sociale contemporanea si impoverisce, appiattendosi verso un’omologazione agli standard, che non offrono alcun genere di stimoli allo sviluppo sociale, culturale ed economico della nostra regione e più in generale, della nazione. Il sistema sociale contemporaneo non fa spazio all’arte e all’impeto creativo, preferendo una standardizzazione che non implica alcun genere di rischio, in cui ci sono percorsi iperburocratizzati, al fine di evitare ogni genere di errore, ciò però sconfina inevitabilmente in un paradosso: l’omologazione spegne le menti, non consente l’emergenza delle particolarità soggettive e quindi dei legami sociali, il sistema si inceppa. Inoltre gli interessi economici del mercato dell’arte valorizzano solo pochi artisti, ipervalutati, che diventano un “prodotto commerciale”. Ciò ha come effetto l’allontanamento del fruitore non edotto che sente distante e alieno il mondo dell'arte. Inevitabilmente i giovani artisti non trovano uno spazio di espressione. E' necessario attuare un’azione diffusa sul territorio che riabiliti l'interesse verso le cose dell'arte e permetta di far circolare nuovamente delle esperienze positive circa la fruizione delle opere d'arte. Alcune iniziative importanti nel territorio di Bari sono andate recentemente in questa direzione, con l’offerta ai giovani artisti pugliesi di nuove opportunità per esporre i propri lavori. Tuttavia ciò non è sufficiente perché questi sono rimasti esperimenti isolati, non è stato possibile costruire un discorso, un legame, una progettualità, uno spazio di elaborazione di tali esperienze. Non si tratta infatti solo di “mostrare” l’opera d’arte, di creare spazi espositivi, ma anche di “fare il discordo dell’arte”: creare legami, permettere una formazione, consentire lo scambio artistico e culturale. Tutto questo è assolutamente assente nel territorio barese e più in generale pugliese. Le esperienze di altre città europee ci mostrano invece che la creazione di spazi di confronto e fruizione artistica apporta un beneficio sociale, economico e culturale di notevole portata. In generale notiamo in Puglia una povertà dell’offerta artistica a fronte di un’elevata attitudine all’arte, come dimostrano le iscrizioni a scuole e corsi sull’arte di corregionali in Italia e all’estero. Il progetto “Carotide” intende offrire uno spazio per tali attitudini. Una minaccia al progetto potrebbe essere rappresentata da quella che abbiamo definito “apatia sociale” nei confronti delle opere d’arte: il tessuto sociale, la cittadinanza potrebbe non fare spazio a tale esperienza. Tuttavia crediamo che non trattandosi nel progetto “Carotide” di una domanda, ma di un’offerta, il sociale non possa che bene accogliere il progetto in oggetto. Con “Carotide” non si intende infatti domandare alla cittadinanza di comprare opere d’arte o pacchetti formativi, ma di offrire un’esperienza artistica e culturale che possa incentivare e rimettere in moto, in apres-coup, il tessuto sociale. Attraverso spazi di “laboratorio-gioco” si intenderà avvicinare la cittadinanza all’arte e ai suoi giovani creatori, tra le esigenze di mercato e le attitudini personali. Inoltre la particolare tendenza della popolazione pugliese a lasciarsi contaminare da varie influenze artistiche, come ci dimostra la storia, e d’altra parte l’attitudine a costruire legami sociali, possa rappresentare un buon presupposto per una buona realizzazione del progetto. Solo se viene rimesso in moto l'interesse per l'opera d'arte e la sua storia, si possono creare effetti che scuotano l’apatia e l’omologazione sociale, rimettendo in moto il desiderio soggettivo, offrendo un nuovo impulso e una nuova spinta sociale
obiettivi qualitativi del progetto
Il progetto intende sviluppare un fermento culturale come fattore di slancio per i giovani artisti pugliesi e dare impulso allo scambio e al turismo culturale. Costruire un 'infrastruttura polifunzionale per la cultura: laboratori, esposizioni, infoweb, casa per artisti, spazio di incontri, seminari e conferenze su arte e cultura. Offrire alla città di Bari la possibilità di diventare un polo di attrazione e di snodo artistico: di fermenti culturali,di investimenti, di nuovi abitanti, di turisti, di studenti. Educare i cittadini all’arte e in particolare all’arte contemporanea.
Favorire negli utenti di tutte le età il desiderio di sapere, di conoscere le tematiche e le tecniche dell' arte, oltre che di conoscere le difficoltà relative al mondo dell'arte. Il progetto interviene con un linguaggio fruibile e strumenti facilitanti in grado di coinvolgere anche la popolazione non edotta. Favorire nei giovani artisti, negli insegnanti, negli artisti invitati a tenere seminari il desiderio di rimettersi in moto e di ricercare un dialogo e uno scambio con i propri colleghi e con i possibili fruitori delle loro stesse opere. Creare un luogo d'incontro dove possano nascere alleanze per lavori orientati da un fine comune.
obiettivi quantitavi del progetto
Si intendono realizzare otto laboratori strutturati nei due livelli precedentemente descritti, a pagamento, di un’utenza massima di trenta persone, da tenere in sede e tramite convenzioni in scuole e musei pugliesi.( per il programma completo dei laboratori www.carotide.org )
Un sito web, con presentazione ed illustrazione del progetto, galleria virtuale, spazio di dialogo con gli utenti, spazio di dialogo con gli artisti, link .
Tre seminari tenuti da tre professionisti esterni riguardo le tematiche dell' arte.
Nove avvenimenti espositivi ( all'interno del progetto NODO ) da tenersi in sede e nelle sedi messe a disposizione dalle partership.
Tre residenze d'artista : tre giovani artisti europei invitati a realizzare progetti sul territorio con la collaborazione di tre giovani artisti pugliesi.
Utilizzare una parte degli utili per finanziare incontri tra giovani artisti pugliesi ed europei ed aiutarli nel coltivare nuove abilità e conoscenze.
Il progetto punta a incrementare i contatti con varie istituzioni culturali del territorio, permettendo anche un dialogo fra loro. Attualmente il progetto ha quattro partnership istituzionali.
Partnership
- Comune di Bari ,Prof. Pasquale Martino
“Assessorato alla Pubblica Istruzione-Politiche Giovanili-Politiche per
l’Infanzia-Accoglienza-Pace”, co Spazio Giovani
Partnership scelta in base alle attività artistiche svolte sistematicamente all’interno dello Spazio Giovani e alla storica esperienza nell’organizzazione di eventi finalizzati alla promozione di giovani artisti. La collaborazione, chiarita all’interno della lettera d’intenti, prevede:
1)La messa a disposizione di locali attrezzati e/o adeguate risorse logistiche, a titolo gratuito;
2)Impegno ad accogliere presso le proprie strutture lo svolgimento di attività quali seminari, esposizioni;
3)Impegno a collaborare nell’organizzazione di eventi.
- Ministero dell’Università e della Ricerca
Alta Formazione Artistica e Musicale
Accademia di Belle Arti di Bari , Prof. Pasquale Bellini
Partnership essenziale considerando il ruolo che assume nella formazione artistica dalla quale noi stessi proveniamo, utile per apporti culturali e didattici all’iniziativa e fonte di collaborazioni studentesche per confronto con giovani artisti europei.
- Auditorium Diocesano Vallisa
Presidente Antonio Parisi
Partnership strategica scelta rispetto alla programmazione artistica svolta negli ultimi venti anni e al ruolo assunto sul territorio a completamento del panorama culturale cittadino. L’auditorium ci sostiene e si impegna ad accogliere presso le sue strutture lo svolgimento di attività quali seminari ed esposizioni.
CAROTIDE sono:
Dott.Claudio Ranieri
Dott.ssa Mariantonietta Bagliato
Daniele Diomede
www.carotide.org Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 3318963577