Catherine, Isabelle, Martine, Luc. Tre sorelle e un fratello, ormai adulti. Sono gli eroi perduti delle Muse orfane che abbandonati in tenera età da una madre ammalata di giovinezza, hanno visto esplodere la propria esistenza.
Dramma familiare ricco di spunti paradossali, Le Muse Orfane ricostruisce i conflitti di un passato che, pur essendo comune ai personaggi, si rifrange attraverso i loro diversi punti di vista, generando una molteplicità di menzogne, gelosie, ripicche, confessioni e colpi di scena. Mescolando tragico e grottesco, in un gioco teatrale divertente e crudele, Michel Marc Bouchard, uno degli autori di punta del teatro canadese, s'interroga senza censure e pregiudizi sulla più grande fatalità della vita: la nostra famiglia, la nostra genesi.
venerdì 7/08 h 21.30
Caterina Moroni compagnia in residenza
Spennuti (traccia 02)
di e con Caterina Moroni suono e meccanismi scenici Claudio Raggi
costume di scena Maria Chiara Carboni oggetti di scena Emiliano Austeri
e con la partecipazione vocale di Lucio Mattioli e alare di Tyto
Spennuti è il secondo tassello di un progetto più amplio dal nome tracce. Il termine traccia è da intendersi come l'orma di bestia, è il segno del mostro, la forma che chissà se risponde del contenuto, il peso del cielo sulla terra.
L'intenzione, l'enorme tensione, è verso una forma piccola, estremamente misurata che possa contenere e non comprimere (anzi amplificare) un tremare del cuore nella percezione di ciò che è infinitamente vasto, incontenibile: una misura di immediatezza.
Parliamo di nascita, ma non è vero.
Parliamo di morte, ma non è vero.
Di certo parliamo di vita.
sabato 8/08 h 21.30
A.C. Suttuscupa compagnia in residenza
Nudo Ultras_ primo studio
regia di Giuseppe Massa con Stefania Troise, Giuseppe Provinzano, Emiliano Brioschi, Giovanni Prisco
Il 4 Febbraio del 2007 durante il derby Catania-Palermo, dopo alcuni contestatissimi errori arbitrali, fuori dallo stadio si scatenano dei violentissimi scontri fra gli ultras catanesi e le forze dell'ordine; tali scontri hanno un tristissimo epilogo:la morte dell'Ispettore Filippo Raciti. Passano alcuni mesi, e questa volta a morire è un ultras laziale: Gabriele Sandri. Durante la notte successiva alla morte del tifoso laziale, Roma diventa il centro di numerosi focolai in cui gli ultras scatenano tutta la loro rabbia: assalti a caserme e a questure, distruzione di numerosi locali del Coni. Questi due tragici episodi mi hanno spinto a sviluppare un progetto teatrale che andasse a scandagliare questa sub-cultura. Ma chi sono realmente gli ultras? Può definirsi il movimento ultras un'espressione della sotto-cultura giovanile contemporanea? Come si relaziona, quest'ibrido di fede calcistica, politica, gioia, violenza, con la nostra società?
domenica 9/08 h 21.30
La luna nel letto/ Ass. Tra il dire e il fare
Mammasantissima in Ammerika!
ricerca, progetto e direzione musicale Tommaso Scarimbolo
regia Michelangelo Campanale musicisti e interpreti Angelo Manicone, Damiano Nirchio, Francesco De Felice, Lorenzo Zitoli, Tommaso Scarimboli, Salvatore Marci arrangiamenti Angelo Manicone, Francesco De Felice assistente alla regia, costumi, Group Trainer Raffaella Giancipoli cura del testo Damiano Nirchio
scene e luci Michelangelo Campanale direzione tecnica Sebastiano Cascione
Negli anni '60 in un immaginario paesino della Murgia pugliese un gruppo di ragazzi si riunisce nello stanzino del Circolo Culturale del paese e mette su un gruppo musicale: I Mammasantissima. Si suonano i brani che si sentono alla radio, Carosone, Buscaglione, ma anche i nuovi successi del Jazz che arrivano da lontano, lontanissimo. Si suona per vincere la noia, per darsi arie da grandi jazzisti quando si passeggia nella piazza del paese, per far colpo sulle ragazze all'uscita della Messa, per il piacere di stare insieme, perchè d'estate lì dentro si sta freschi, o forse solo perchè non c'è niente di meglio da fare. E nel frattempo si sogna l' Ammerika con i suoi grattacieli su cui si arrampica King Kong, donne bellissime con nuvole di capelli biondi e sigarette strette tra labbra rosse e lucide, grossi uomini neri e sudati chini su contrabbassi o che soffiano dentro sassofoni urlanti e dolenti, impiegati che affrettano il passo nelle loro scarpe di vernice, aerei, metropolitane, belle macchine, ricchezza, fama, Libertà.
presso
Chiostro del Convento Santa Maria delle Grazie dei Frati Minori
Via Leuca, 1 _ Leverano (Le)