La pratica del condividere l'auto è maggiormente diffusa nei paesi del nord Europa e negli Stati Uniti dove esistono associazioni specifiche e dove la pratica è prevista anche nella segnaletica stradale, mentre trova tuttora bassissima applicazione in Italia.
Lo scopo del nostro progetto è quello di costruire un sito utile per mettere in contatto domanda e offerta, mentre per un ambiente lavorativo è sufficiente mettere degli annunci in bacheca per trovare passeggeri o per cercare un passaggio, risulta più complesso per ambienti eterogenei fatti da persone che magari lavorano in realtà vicine ma non si conoscono e non vengono abitualmente in contatto.
Il progetto se troverà poi il supporto di finanziatori e realtà territoriali, tenderebbe ad evolversi anche in un servizio di car sharing, che consiste invece nel non utilizzare una flotta di veicoli privati, ma di proprietà di un ente (comune/regione o di una società di servizi).
Il car sharing quindi è un servizio che permette di utilizzare un'automobile su prenotazione, prelevandola e riportandola in un parcheggio vicino al proprio domicilio, e pagando in ragione dell'utilizzo fatto.Questo servizio viene utilizzato all'interno di politiche di Mobilità sostenibile, per favorire il passaggio dal possesso del mezzo all'uso dello stesso (cioè all'accesso al servizio di mobilità), in modo da consentire di rinunciare all'automobile privata ma non alla flessibilità delle proprie esigenze di mobilità. L'auto, in questo modo, passa dall'ambito dei beni di consumo a quello dei servizi.
L'obiettivo che ci proponiamo è quello di fornire in un futuro un servizio a 360 gradi, un servizio che comprenda car pooling (toalmente gestito da privati), car sharing (privati che usano macchina di un ente terzo)e un misto tra car pooling e car sharing, dove un gruppo di persone prendono in affitto "una macchina" per spostarsi.