Lunedì 31 luglio il nostro coworking è stato fruitore di ricette, sapori e tradizioni.
Infatti, accompagnati da Vittoria de La Credenza, che del recupero delle tradizioni culinarie ci ha fatto anche un social-blog, e da Francesca de La Pignata che era lì a raccontare ogni passaggio, abbiamo provato insieme a preparare marmellate, gelatine, mostarde.
Come?
Scegliendo solo la frutta migliore. Condividendo le ricette delle nostre nonne, i trucchi delle nostre mamme.
E così che si è svolto "Boccacci che passione!": frutta da sbucciare, zucchero da dosare, bucce a bollire, profumi che si liberavano nell'aria, bimbi che giocavano.
Perché sta nel nostro DNA (o comunque di certo in quello delle nostre nonne e delle nostre zie) questa passione di trasformare in ripieno da boccaccio ogni frutto o ogni ben di dio che provenga dalla terra: “per l’inverno!” dicono.
Boccacci che sprigionano casa e dolcezza di bambini, boccacci che a volte raggiungono tutta l’Europa.
E lo abbiamo fatto anche noi! Giocando, imparando, ma soprattutto, con regole ferree per la chiusura ermetica, la conservazione e la pulizia.
Un pomeriggio di storie, di segreti tramandati di mamma in figlia, di frutti raccolti dal proprio giardino curato con cura giorno dopo giorno.
Perché i barattoli custodiscono racconti, oltre che conserve!