E’ passato più di un secolo da questa descrizione del santuario di San Michele a Monte Sant’Angelo sul Gargano, che per secoli meta di visitatori da ogni parte del mondo, che compivano lunghi viaggi a piedi per conoscere questo luogo.
Ora turisti arrivano in tutta fretta consumando la loro breve visita.
Ci piace un turismo diverso, fatto di esperienze, antiche e moderne, e forse di un viaggio che crei occasioni di conoscenza e scambio con le popolazioni locali.
E’ per questo che nasce questa idea progettuale. Le basi storiche e culturali sono le radici su cui poggiare un turismo sostenibile, che possa dar vita ad un meccanismo di diversificazione di un’offerta turistica al momento limitata. Per far questo proponiamo un’attività quale il camminare, per far vivere un’esperienza, attraverso un percorso complesso, in modo da svelare la vera bellezza e la complessità di questa parte di Puglia.
Tutto il progetto è a sua volta un cammino: al di là dell’individuazione di una strada da poter essere percorsa, ha come obiettivo di raggiungere nuove tipologie di visitatori. Un cammino verso la conoscenza, un viaggio alla ricerca dei viaggiatori, un modo per raggiungere persone.
Il progetto del Cammino Micaelico si articola in diverse fasi:
- Camminare.
Individuare un percorso che va da San Severo a Monte Sant’Angelo, attraverso i paesi di San Marco in Lamis e San Giovanni Rotondo, in provincia di Foggia. Un percorso attraverso il Gargano e le sue bellezze culturali e naturalistiche, sulla base delle informazioni storiche e letterarie.
Il turismo in Puglia è un fenomeno in crescita e coinvolge sempre più luoghi di cultura ed arte. Inoltre la tendenza ad avere ferie e vacanze sempre più brevi e frammentate hanno indotto a puntare su un viaggio breve, ma intenso e ricco di esperienze; per questo vogliamo puntare sulla riqualificazione di un itinerario turistico esistente, introducendo dosi di innovazione e puntando su specifiche tipologie di utenti.
- Comunicare.
Il viaggio e la vacanza sono diventati ormai elementi indispensabili del vivere quotidiano, soprattutto tra i più giovani che ne hanno fatto una necessità. E proprio per comunicare con loro che il progetto ha l’obiettivo di utilizzare nuove tecnologie e strumenti di comunicazione. In particolare attraverso internet crediamo di dover comunicare la nostra esperienza e di permettere di poterla raccontare. Non vogliamo indicare una visita ma vogliamo condividere delle esperienze, delle idee, delle impressioni. E vogliamo soprattutto fornire gli strumenti per prepararsi e affrontare questo viaggio.
- Conoscere.
Alla base della comunicazione deve esserci la conoscenza. Se non ci sei non esisti. E’per questo che puntiamo sulla diffusione della conoscenza delle radici storiche e culturali del Cammino Micaelico, in modo tale da superare il tradizionale distanza con la cultura di pochi addetti , rendendolo invece un patrimonio condiviso.
Accrescere il senso di appartenenza e di identità con i luoghi è l’obiettivo che riguarda più da vicino la popolazione locale in quanto l’attivazione di questo progetto deve costituire un’opportunità di crescita non solo economica, ma soprattutto culturale e sociale, attraverso la conoscenza e lo scambio di esperienze con coloro che vogliono conoscere e percorrere insieme la via che porta a San Michele.