“Dopo aver firmato l’accordo con la Regione nel mese di febbraio, la nostra associazione è finalmente entrata nel vivo delle attività di MakIN’Lab – il progetto finanziato dall’iniziativa Mettici le Mani, finalizzata alla rivalutazione e alla valorizzazione dei laboratori urbani inutilizzati o sottoutilizzati.
In fase di progettazione abbiamo stretto un partenariato con il LabCreation di Mesagne (BR), un laboratorio urbano attivo da diversi anni in 2 principali campi: la musica e la grafica 3D. Il Laboratorio provvede all’organizzazione di corsi di musica classica e moderna da un lato e di corsi per l’apprendimento e l’utilizzo di software grafici dall’altro, in entrambi i casi si tratta di attività che hanno ottenuto un buon riscontro da parte della comunità locale. In particolar modo in riferimento alla grafica 3D è stato mostrato sin da subito un notevole interesse, con una rapida crescita della domanda, che ci ha permesso di intravedere nella fase preliminare delle attività enormi possibilità di ampliamento ed evoluzione dell’offerta in essere. Questo perché da un lato si sono registrate un’affluenza e una frequenza ai corsi in costante crescita di anno in anno e dall’altro perché la stampa 3D rappresenta una tecnologia in continua evoluzione, portatrice di innovazione in più campi e che quindi può costituire il naturale sviluppo delle attività già pianificate all’interno del LabCreation.
Con MakIN’Lab vogliamo dare vita a un laboratorio di artigianato digitale che possa fungere da punto di riferimento per una comunità di creativi in costante crescita. Per fare ciò, in fase di progettazione abbiamo strutturato un percorso formativo ed esperenziale per lo sviluppo di nuove competenze e la condivisione delle stesse. Abbiamo voluto inserire la formazione nei campi della grafica e della stampa 3D all’interno di un quadro più ampio che comprendesse la comunicazione, il marketing e la pianificazione economico-finanziaria, in modo da favorire lo sviluppo di progettualità innovative, sostenibili e autonome.
Per prima cosa, abbiamo dovuto rispondere alla necessità di individuare idee creative di aspiranti makers che potessero trovare in MakIN’Lab il luogo ideale di sperimentazione. A tal fine, nel mese di marzo abbiamo pubblicato un bando di idee a cui potevano partecipare singoli o gruppi informali, presentando idee progettuali che rispondessero ai principi di sostenibilità economica, innovazione sociale e originalità. Il bando di idee MakIN’Lab è scaduto l’8 aprile e ha portato alla selezione di 5 idee, di cui 2 proposte da singoli e 3 da gruppi informali.
Dopo aver individuato le idee oggetto di sperimentazione all’interno del laboratorio di artigianato digitale, abbiamo potuto dare avvio alle attività di formazione. Abbiamo stilato il calendario delle lezioni in collaborazione con i docenti – individuati nella fase di progettazione – e con l’ente gestore del Laboratorio Urbano. Il calendario didattico prevede 2 lezioni a settimana: una di grafica e stampa 3D e l’altra di pianificazione economico finanziaria prima e comunicazione e marketing dopo.
Siamo entrati nel vivo delle attività nella seconda metà del mese di aprile, presentando il progetto nella struttura e nei contenuti, oltre che nelle finalità, agli aspiranti artigiani digitali selezionati. Successivamente, abbiamo tenuto un incontro pubblico in cui due testimonianze attive nel campo della stampa 3D a livello nazionale hanno riportato le loro esperienze. Abbiamo chiamato l’evento “La stampa 3D si racconta. MakIN’Lab” perché l’obiettivo era quello di creare un momento di racconto e ispirazione che da un lato potesse favorire la comprensione delle enormi potenzialità della tecnologia della stampa 3D e l’elaborazione di idee creative e dall’altro avvicinasse al progetto l’intera comunità, amplificando così la sua ricaduta in termini di impatto sociale e culturale.
Ad oggi siamo giunti alla metà del percorso di formazione teorica previsto dal progetto: gli aspiranti makers frequentano settimanalmente le lezioni di grafica 3D, hanno già concluso il modulo di pianificazione economico-finanziaria che li ha portati all’elaborazione di un primo business plan per il loro progetto e hanno iniziato il modulo di comunicazione e marketing. Pian piano i futuri artigiani digitali stanno sviluppando e affinando le competenze necessarie per dare vita alle proprie idee grazie alla stampa 3D ma anche grazie all’acquisizione di competenze che ne possano consentire una sostenibilità futura.
L’obiettivo di MakIN’Lab, non è semplicemente quello di avviare un laboratorio di artigianato digitale, ma fare in modo che questo diventi un luogo di riferimento per la condivisione di saperi e la sperimentazione di idee per l’intera comunità.
A tre mesi dall’avvio delle attività possiamo affermare di essere sulla buona strada per il raggiungimento di questo traguardo: tutte le idee selezionate sono costantemente oggetto di un processo di affinamento ed evoluzione mediato da uno scambio di saperi e competenze tra docenti e allievi ma anche - e soprattutto - tra gli stessi aspiranti makers. Le progettualità originariamente presentate e selezionate dal bando di idee stanno prendendo nuova forma e si stanno modificando.
In questo modo, oltre a fornire un percorso di formazione nel campo della stampa 3D, si stanno creando le basi per l’implementazione di sistemi collaborativi incentrati sulla condivisione di idee e tecnologie grazie ai quali la creatività può trovare un concreto sviluppo.
Il percorso è solo all’inizio ma già possiamo essere soddisfatti nell’affermare che ci sono ottime possibilità di sviluppo…l’importante è dare spazio alle idee!”