Dal 22/09/2015 sono successe un sacco di cose, una parte di Groove Your Talent si avvia alla fase conclusiva e noi siamo ancora in fase di assestamento. Trovare un minuto per la riflessione e il racconto ci permette di mettere ordine e pianificare il futuro.
Dalla conferenza stampa di presentazione del 18/12/2016, un incontro essenziale, senza grandi pretese cominciano ad affacciarsi i primi volti che speravamo di vedere dentro Casa delle Arti e accanto a noi. Amici, conoscenti, musici, cultori. Comincia a delinearsi la possibilità per questo spazio a diventare centro di raccolta, di significare tempo bene e meglio speso.
Il 28/12 primo concerto di presentazione de LABANANALAB, una platea si siede per un ascolto per molti nuovo e difficile. due musicisti, un pianoforte piccolo piccolo da saloon e una chitarra elettrica, una fascia di luce rossoblu li separa, la musica li connette, 50 minuti di pura e libera improvvisazione, senza sapere come cominciare e quando finire. Un battesimo arduo, qualche rinunciatario nel pubblico, una grande emozione!
Senti. Ascolta.
https://soundcloud.com/user-258796553/ddmduo-conversano
Il 18/01 secondo concerto di presentazione: 4 musicisti, la fortuna di un pianoforte a coda in prestito eccezionale, basso, chitarra, batteria e scivoliamo nelle atmosfere negre albine e rossastre di UN OPUS ALCHEMICUM - composizione inedita e mai eseguita prima, battesimo di palco per il quartetto tutto insieme e di performance concertistica per qualcuno di loro. Cose nuove, cose mai viste, cose belle.
https://soundcloud.com/giovanni-cristino/un-opus-alchemicum
E arriva LABANANALAB, laboratorio di composizione estemporanea in 3 step uno al mese da gennaio a marzo. tre parole e tre obiettivi propedeutici: condurre il gruppo di partecipanti (musicisti e non musicisti) alla scoperta dell’ estemporaneità in musica , indagando il proprio vocabolario sonoro, trasferendo sulla carta in composizioni per ensemble la musica immaginata , sperimentando la dimensione performativa estemporanea attraverso gestualità , nozioni, esercizi, sperimentazioni. Per saperne di più.
Si comincia con CONDUCTION. 19-22 gennaio.
Undici spericolati e temerari personaggi sono convenuti ed hanno imparato a distinguere e decodificare le gestualità dei conduttori del corso (Giovanni Cristino e Giuseppe Pascucci) per costruire gli ambienti sonori di un concerto finale. Ogni gesto di conduzione si fa gesto sonoro, prima uno per volta, poi tutti insieme, lentissimi, bassi, veloci, velocissimi, altissimi, spericolati, silenzio. Il 22 arriva carico, c’è chi suona strumenti noti in modo nuovo, chi suona strumenti nuovi e basta, chi suona cose ignote con la chitarra di sempre, chi ha smesso di pensare che non lo sa fare. C’è il pubblico che non sa assolutamente a cosa va incontro: l’orchestra incollata alle mani dei direttori – che si alternano tra dirigere e suonare nell’ensemble- lo sguardo del pubblico che palleggia tra gesti, sguardi e risposte sonore, 50 minuti di match, di sensazioni, di insicurezze trasformate in azioni, di estemporanea e guidata sperimentazione della pratica collettiva.
Per guardare, per sentire.
https://soundcloud.com/bkk-cru/telefonia-mobile
Senza colpo ferire passa quasi un mese e ci ritroviamo il 16 febbraio a contare qualche assente e qualche nuovo partecipante. Si apre COMPOSITION (16-20 febbraio 2016), la richiesta questa volta è più specifica: i partecipanti devono scoprire qualcosa di più presentando proprie composizioni, devono esporre idee e farsi aiutare a mettere su carta il loro immaginario sonoro e sensazionale. C’è chi vuole atmosfere luminose, chi avvolgenti, chi opprimenti, chi catartiche, chi chiede di usare certe note, chi chiede di suonare liberi a turno ciò che ciascuno vuole. Ciascun compositore si fa conduttore, guida e sperimenta la pratica collettiva per costruire atmosfere intime precise che escono dal suo immaginario per farsi visione reale e sonora.
Il concerto del 20 febbraio è stato proprio questo: un’ erranza tra sogni e disegni, supportata dalla presenza di un performer visuale, che ha interpretato con le immagini in movimento le esigenze d’atmosfera e di espressione di ciascun partecipante. Raccontarlo ci rende onirici ed erranti. Per sognare un po’ anche voi sentite qui.
https://soundcloud.com/bkk-cru/digitale-terrestre
Il 26 e 28 febbraio usciamo freschissimi dall’ascolto dei grandi maestri della musica barocca grazie alla rassegna BAROCCO PASO DOBLE costruita con la partnership dell’ Associazione Culturale Officina dell’ Arte di Mola di Bari e del “Dipartimento di Nuovi linguaggi e Tecnologie musicali” del Conservatorio Nino Rota di Monopoli. Gianni Lenoci ha presentato tre massimi compositori e improvvisatori della musica barocca europea con due recital per piano solo. Il primo 90D+BROWN (conversano, casa delle Arti 26-02) in cui 6 preludi e fuga tratti dal Clavicembalo ben temperato di J.S.Bach sono entrati in corto-circuito sonoro con due composizioni mobiles del compositore contemporaneo Earle Brown recentemente scomparso, di cui Lenoci è tra i pochi interpreti e divulgatori al mondo. Il secondo Baroque Extravaganza in cui Lenoci si è confrontato con le differenti luminosità di Scarlatti, Handel e Bach, coetanei diversissimi rappresentanti della sacralità, della voluttà e della mondanità barocca. Per ascoltare.
Questo bilancio che qui leggete è frutto di ricordi, emozioni e sensazioni disparate. Tra esse la paura di cominciare, l’ansia del ritardo, la curiosità delle risposte, l’immaginazione del futuro.
Ad oggi abbiamo ascoltato più musica, di cui parte inaudita e forse mai più audibile, Casa delle Arti sta diventando casa nostra e aumentano quelli che ci passano e si trattengono una volta di più. Le idee si accavallano e corrono velocissime, abbiamo 5 mesi e un futuro. Per adesso stiamo lavorando sulla puntualità, nostra e del pubblico.
NOTIZIE e AVVISI:
Dal 15 al 18 marzo ogni pomeriggio dalle 15 alle 19 ci aspetta il terzo e ultimo step di LABANANALAB - IMPROVVISATION: l’ensemble che si è formato a partire da gennaio ha lavorato per raggiungere un’autonomia espressiva e di interazione, l’invito è “Guìdati nella sperimentazione della pratica collettiva”. No conduttori, no partiture, no definizioni. Lasciati andare e suona. Cosa succederà?
Per partecipare come uditori potete inviarci una mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. indicando nell’oggetto UDITORI LABANANALAB. (La partecipazione vera e propria è riservata a chi abbia seguito almeno uno degli altri due step).
Il concerto finale è aperto a tutti: basta presentarsi a Casa delle Arti il 18 marzo dalle 20.30 con puntualità cosicché il concerto possa cominciare almeno per le 21.30. L’ingresso è gratuito, la tosse e gli starnuti potrebbero costituire momenti di svolta della performance in atto. Le banane sono a cura dell’organizzazione!
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