Si terrà il prossimo 19 Novembre alle ore 15 il primo dei tre incontri che definiranno la progettazione dell'area esterna del Laboratorio Urbano Rigenera di Palo del Colle.
A Palo del Colle si sperimenta un nuovo modo di progettare attraverso la partecipazione ed il coinvolgimento dal basso nella definizione dell'utilizzo degli spazi destinati alla comunità. Con l'avvio del primo corso del progetto Ma.Te.Ri.A.- Materiali e Tecniche di Riuso per l'Auto-costruzione, promosso dalle Associazioni Intubando, LAN e Metriquali e finanziato dalla Regione Puglia attraverso il programma "Laboratori Urbani- Mettici le Mani", prende avvio una ricerca sperimentale sulla modalità di trasformazione dell'ambiente e di sviluppo del senso di comunità che mira a realizzare progetti più sostenibili, condivisi e consapevoli.
La “progettazione partecipata dal basso”, infatti, oltre ai tecnici, prevede la partecipazione di coloro che saranno i fruitori dell’oggetto o del luogo che si sta progettando. Tale partecipazione rende disponibili tutta una serie di stimoli, esigenze inespresse, bisogni, che portano alla realizzazione di un ambiente in cui la comunità ha più facilità a riconoscersi, recuperando una dimensione più “ecologica” di istinti, consumi, tradizioni, linguaggi. Il progetto in partenza si presenta, quindi, come una miscela di preparazione tecnica, predisposizione al dialogo e attenzione rivolta al territorio, in cui tutti sono chiamati ad avere un ruolo attivo. La progettazione partecipata, infatti, riguarda sia il progetto edilizio vero e proprio – dove il design stesso facilita i contatti e le relazioni sociali – sia il progetto di comunità: cosa e come condividere, come costruire e gestire i servizi e gli spazi comuni.
Studiando le strategie e le modalità d'azione per raggiungere gli obiettivi condivisibili da tutti, viene stimolato l'immaginario delle persone, contribuendo a indirizzarle, in uno scambio che procede dall'esperto tecnico all'abitante, e viceversa. Gli architetti diventano di importanza strategica nella riuscita del processo partecipativo, diventando comunicatori nell'interazione con gli abitanti, ma anche educatori e formatori; animatori, nel provare a dare impulso attraverso iniziative, eventi, workshop all'autopromozione sociale degli abitanti - specialmente nei territori più difficili delle periferie urbane; facilitatori, nei momenti di lavoro di gruppo sulle tematiche generali o specifiche. Inoltre forniscono supporto e accompagnamento, collocandosi come mediatori tra i soggetti interessati nell'attuazione di procedure o strumenti urbanistici.
Il laboratorio che verrà avviato il prossimo 19 Novembre ambisce a sperimentare sinteticamente tale nuovo processo di progettazione in tre appuntamenti, durante i quali interverrano esperti del settore e saranno presentati esempi di successo. Fine pratico del corso sarà la redazione di un concept di riqualificazione infrastrutturale degli spazi fruitivi, di una lista di attrezzature necessarie a tale scopo, e di un documento rapportante le evidenziate criticità del procedimento a fronte degli esiti. In particolare, mediatore e tuto del corso saranno l’arch. Maria Angela Bruno di MA.TE.RI.A, l'arch. Laura Rubino di Bioarchitettura, l’arch. Anna Claudia Bufo di Xscape e l’arch. Alessia Imma Aquilino dell’O.A.P.P.C. di Bari. Il laboratorio è gratuito ed aperto a tutti. Per maggiori informazioni e per l’iscriversi al corso è possibile contattare l'Associazione Intubando via email all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o visitare il sito www.materiarigenera.com alla sezione programma.