CINEFORUM ARTEFACENDO: Metacinema per sondare l’anima
Da giovedì 26 marzo a giovedì 23 aprile. Ore 21:00. Lab Artefacendo (San Marco In Lamis – FG)
Per la seconda volta, e con grande piacere, vi annunciamo il prosieguo della collaborazione tra Artefacendo e ProvoCult, attraverso quest’ultima rassegna cinematografica.
Concludiamo, quindi, quest’anno cinematografico ponendo il cinema a riflettere sulla sua identità, sul suo essere. La recitazione lontana dall’artificio filmico, a cui siamo sempre più abituati oggigiorno , è invece sempre più rara; pochi sono ancora i registi che osano in questi termini, che mettono gli attori a loro agio, in totale armonia col loro essere, a vivere sulla scena il quotidiano e veritiero farsi dell’essere umano.
Con questa girandola di introduzione, vogliamo farvi partecipi dell’incontro tra cinema e teatro, inteso come teatro della vita, come meta-riflessione del cinema su se stesso.
Cinema, quindi, che riflette su se stesso, ma non in quanto macchina da presa, quanto come metafora di vita in divenire, come vita che si dipana davanti alla nostra meraviglia, vita che snoda attraverso dialoghi sagaci, pensieri ad alta voce, risate ricercate: insomma, la fascinazione dell’arte cinematografica in tutta la sua magnificenza.
Si parte con VENERE IN PELLICCIA (26 marzo) di Roman Polanski. Gran film di recitazione, con due soli attori in scena che sviluppano una trama affascinante fatta di letteratura, sensualità e teatro vero. Attori in stato di grazie, messinscena cupa e sensuale, una riflessione sul masochismo letterario e artistico che scivola, per verificarne la potenza, sulla vita dei due protagonisti della vicenda.
Il secondo film proposto è OSAGE COUNTY (9 aprile) di John Wells. Film-sorpresa che ci ridona due attrici in splendida forma, come Julia Roberts e Maryl Streep. Ambientato in un Midwest desolato e piatto come le anime dei personaggi che lo abitano, questo film fa dello scontro generazionale e della povertà di sentimenti i suoi punti di forza. Punte acuminate di sadismo permeano l’intera vicenda; in più si ride e riflette sulla cattiveria che imperversa in maniera evidente fra queste persone, a formano un quadro corale di affascinante macchinazione.
Il terzo che andiamo a proporvi è MOLIERE IN BICICLETTA ( 16 aprile). Film che, traendo spunto da una riproposizione del “Misantropo” di Moliere, ne approfitta per riflettere in maniera ironica e spensierata sul senso del teatro di oggi. Un gioco al massacro tra la vera essenza del teatro e le sceneggiate attuali che imperversano in tv. Un film ben fatto, che spesso e volentieri trascende l’artificio e abbraccia la vita quotidiana.
L’ultimo film dell’anno è una pellicola misconosciuta, ma assolutamente da recuperare: SLEUTH (23 aprile). Diretto dal grande Kenneth Branagh, questo film fa dello scontro verbale e della scaltrezza dei due protagonisti i suoi punti di forza. Partendo da una trama consunta, quale il classico triangolo amoroso, Branagh sviluppa la vicenda in maniera originale e riuscita, mettendo bene in evidenza, attraverso soluzione originali, lo scontro e il sadismo alchemico tra i due protagonisti. Film di astuzia e intelligenza, che va assolutamente recuperato.
All’anno prossimo!!!
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