Rete dei Caselli Sud Est

INFO SUL PROGETTO
Categoria: Giovani idee Forma giuridica: Associazione Progetto finanziato: Principi Attivi 2010 Indirizzo: 38, Viale Quarta Oronzo - 73100 Lecce (LE) Città: Lecce Provincia: Lecce Sito Web: Vai al sito Facebook: Vai alla pagina facebook Tags: Architettura e designArte e cultura
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Rete dei Caselli Sud Est, ideato dall’associazione PepeNero, intende creare un network sinergico di attori culturali, sociali ed economici per valorizzare i caselli delle FSE nel Salento, bene comune e patrimonio d riqualificare, per una promozione sostenibile di lungo periodo.
I caselli, già in parte assegnati ad associazioni, saranno nodi aggreganti di una rete di realtà locali da promuovere attraverso iniziative, attività e servizi da realizzare in una logica di networking. Un’opportunità per incoraggiare un turismo culturale destagionalizzato e connesso con la rete dei servizi turistici e di offerta culturale presente su scala locale. La Rete intende rafforzare la comunità dei Caselli attraverso una piattaforma web 2.0 che faciliti la promozione e la comunicazione delle attività connesse ai caselli, e attivando iniziative orizzontali di animazione sociale e promozione culturale, che tengano conto di modalità specifiche di produrre e proporre prodotti culturali differenti.
PepeNero, associazione di promozione sociale, si propone di diventare nel territorio pugliese aggregatore di esperienze, progettualità e buone pratiche legate alla promozione territoriale integrata su scala regionale, nazionale e transnazionale attivando sinergie con differenti stakeholders presenti sul territorio. L’associazione si propone di organizzare, promuovere e sostenere iniziative che attivino processi partecipativi di cittadinanza attiva sul recupero e la valorizzazione delle specificità territoriali. Con i Partner (Ferrovie del Sud Est, Provincia di Lecce, Comune di Corigliano d’Otranto, Comune di Melpignano, Comune di Novoli, Comune di San Cesareo, Casello13, Industrie Culturali del Salento, SUM, SudeStream, Stazione di Posta, Ampiamente, Protocaos, Urka, Amaltea Edizioni, A.I.S.A.F. onlus, La Corte Naturale, Zero Al Cubo), soggetti chiave del progetto, si intende costruire una comunità di pratiche che sappia lavorare in rete. La Rete dei caselli Sud Est vuole facilitare, processi bottom up di co-promozione e co-produzione in grado di realizzare progetti di microeconomia sociale e della cultura, quali percorsi sostenibili di sviluppo locale nel lungo periodo.
Il casello è inteso come realtà aggregante di attività artigianali, artistiche, enogastronomiche, il punto di partenza per convertire situazioni di marginalità economica, in cui si trovano numerose realtà dell'entroterra rispetto alle località costiere. L’attivazione della rete dei caselli rappresenta una possibilità di decongestionare e destagionalizzare i flussi turistici, affiancando alle mete classiche nuovi attrattori delocalizzati (caselli e realtà limitrofe), capaci di favorire un’offerta locale variegata e supportare la crescita economica e sociale di aree sinora periferiche. Considerare questi aspetti cruciali per strutturare la proposta progettuale significa promuovere un uso ciclico del territorio e delle risorse in esso presenti.
Network ed emersione
Attraverso la Rete di Caselli si intende focalizzare l’attenzione sulle modalità organizzative con cui strutturare un network come possibilità di emersione dei circuiti culturali locali. Nuove espressioni culturali – con modalità specifiche di produrre e proporre prodotti differenti, organizzate in modalità autogestite, orizzontali e in molti casi innovative, con un loro network di progetti ed esperienze sonore e culturali - mostrano come la domanda locale si sta modificando in diverse direzioni arricchendone l’offerta.
Strumenti
Garanzia di una efficace fattibilità del progetto è rappresentata dalla piattaforma che permetterà a tutti i partner di usufruire di un dispositivo multimediale comune su cui condividere il lavoro e la co-gestione del progetto. Sarà realizzato un sito web per la divulgazione delle informazioni e per il coinvolgimento di tutti gli attori interessati a promuoversi come agenti di sviluppo locale. Ulteriore azione che rende il progetto fattibile è la possibilità di dotare tutti i partner degli strumenti informatici per condividere competenze e metodologie di lavoro. La logica collaborativa e inclusiva che caratterizza il progetto realizza sostenibilità sociale, in quanto rappresenta un opportunità per creare comunità di pratiche tra i differenti attori del territorio, attivando processi dialogici di cambiamento individuale e collettivo in grado di configurarsi come un efficace processo di auto promozione e valorizzazione. Il contributo del progetto allo sviluppo locale e regionale si inserisce rispetto all’attivazione di processi partecipativi e di empowerment comunitario, capaci di incidere su aree socialmente ed economicamente non privilegiate, ricreando nuove pratiche di coesione sociale. Tra gli obiettivi di Follow up si intende far crescere la Rete esportando le buone pratiche del network in altre province pugliesi, al fine di facilitare il processo di attivazione del patrimonio dei caselli e delle realtà territoriali connesse oltre la Provincia di Lecce.
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11-12-13 OTTOBRE 2012 - ZOLLINO (Le) Workshop di riqualificazione e tecniche di costruzione locale. »caselli »rigenerazione »paesaggio »contesto sociale ISCRIZIONI E PROGRAMMA La Rete dei Caselli Sud Est, insieme alla Scuola Edile ... Leggi tutto
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Domenica 11 marzo 2012 Stazione FSE di Zollino ore 16:00 – 23:00 Zollino (Lecce) – L’associazione Pepe Nero ideatrice di Rete dei Caselli Sud Est in partenariato con Regione Puglia Assessorato alle Politiche giovanili e ... Leggi tutto
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Rete dei Caselli Sud Est sta realizzando un network sinergico di attori culturali, sociali ed economici per valorizzare i caselli delle FSE nel Salento, bene comune e patrimonio da riqualificare, al fine di sviluppare una ... Leggi tutto