"MARIA AVITA-BACKSTAGE di un Territorio" Centro Studi Mu.Vi.T. Vincitore di Principi Attivi (estratto)
- 1518 visualizzazioni
Principi Attivi è un bando di concorso che ha finanziato le idee innovative dei giovani di età compresa tra 18 e 32 anni, residenti in Puglia, attraverso contributi a fondo perduto fino a 25.000. Gli ambiti di intervento sono stati:
A) Tutela e valorizzazione del Territorio;
B) Economia della conoscenza e Innovazione;
C) Inclusione sociale e Cittadinanza attiva.
Il bando, pubblicato a maggio 2008, è scaduto il 31 luglio 2008, conta 1.563 progetti candidati, 4.158 giovani partecipanti, 422 progetti vincitori.
Siamo il 166° progetto vincitore di Principi Attivi e il 3 marzo 2009 siamo stati i primi, insieme ad altri tre progetti, a firmare la stipula con la Regione Puglia e a partire con le nostre attività.
L’assessorato alla Trasparenza e alla cittadinanza Attiva ha scritto di noi: “5 giovani pugliesi tra i 23 e i 29 anni con esperienze e competenze nel campo dell’arte e della cultura, che hanno dato vita all’associazione culturale “Centro Studi Mu.Vi.T”. Il progetto ha l’obiettivo di creare a Villa Castelli, un piccolo comune della provincia di Brindisi, e con il supporto dei 24 partner di progetto, un centro studi sperimentale che promuova attività artistiche, culturali e di ricerca con un forte orientamento alla trasformazione del territorio”.
Da quel momento siamo in prima fila con milioni di utenti sul sito bollentispiriti.regione.puglia.it/ a raccontare e diffondere le nostre attività con l'obiettivo di costruire “un racconto collettivo - a più mani, a più voci e a più colori - su ciò che significa essere giovani e attivi in Puglia”.
Siamo cinque giovani che, dopo aver concluso i propri percorsi formativi fra Roma, Taranto, Lecce, Reggio Emilia hanno colto quest’importante occasione, determinata dalla caparbia volontà del nostro governatore Nichi Vendola, di rendere la Puglia Accessibile alle idee dei giovani pugliesi. Tutto è partito nel 2008 con 2 mesi estivi di lavoro a pieno ritmo per mettere su carta il nostro progetto, il nostro futuro, le nostre capacità, la nostra idea e anche per cominciare a conoscere le realtà di questo Territorio in cui volevamo ritornare; dopo solo 2 mesi e mezzo di attesa, conclusa la fase di valutazione, a dicembre risultiamo vincitori.
Gli obiettivi del nostro progetto sono: creare i presupposti per una ricerca teorica ed empirica in ambito storico, sociologico, antropologico, filosofico, letterario, musicale, video-documentaristico del territorio fra bassa Murgia e alto Salento; articolare il lavoro di ricerca attraverso cicli di incontri scientifici, percorsi formativi, seminari teatrali e musicali aperti al pubblico, con la partecipazione di artisti e maestri di origini e nazionalità diverse, pubblicazioni cartacee e multimediali CD, DVD, CD-rom; e soprattutto, in collaborazione con risorse umane esterne, attraverso laboratori teatrali, musicali, audio-video, creare una compagnia e un ensemble di musicisti per la produzione di una piecè teatrale/musicale "Maria Avita", e una mini troupe per la produzione di Video, Documentari, Videoclip musicali a basso costo per le realtà artistiche, gli enti e le associazioni operanti nel territorio.
Fondamentale per la realizzazione del progetto è stata la collaborazione con Roberta Mele, l'attrice protagonista dello spettacolo, che ci ha dedicato un anno della sua Vita e ha lavorato duramente con noi dal primo momento.
MARIA AVITA
di Valentino Ligorio, musiche Ciro Nacci
con
Roberta Mele, Marinella Curri, Rocco Montanaro, Teresa Di Bella, Valentino Ligorio
Muvit Ensemble
Lidia Cavallo (voce) Ciro Nacci (pianoforte)Ferdinando Filomeno (Clarinetti e Sax soprano) Paola Barone (Violino) Rocco Solito (Chitarra battente, classica e ellettrica, e voce) Francesco Caroli (contrabbasso, basso elettrico) Gabriele Conserva (Batteria)
Questo spettacolo rappresenta per noi il fulcro del nostro progetto presentato nella prima edizione della rassegna Teatrael realizzata nello splendido scenario della Gravina e nel Frantoio ipogeo.
Ringraziamenti.
Innanzitutto al Governatore della Regione Puglia Nichi Vendola, che in questi anni del suo mandato ha impegnato importanti risorse per incentivare la creatività e imprenditorailità giovanile e il diritto allo studio, e all’Assessore alla Trasparenza e alla Cittadinanza Attiva Guglielmo Minervini e a tutto lo Staff di Bollenti Spiriti per averci fatto toccare con mano che una Puglia migliore è possibile ridando fiducia a milioni di giovani che sono stati valutati e premiati per le loro capacità. Un ringraziamento va a Don Lorenzo Elia, Parroco della Parrocchia San Vincenzo de Paoli di Villa Castelli per averci messo a disposizione il Teatro della Chiesa Vecchia e per esserci stato vicino in questi mesi. Ringraziamo L’amministrazione del comune di Villa Castelli e il Sindaco Francesco Nigro per aver creduto nel nostro progetto e per aver instaurato un proficua collaborazione che ha visto nascere alcune manifestazioni a carattere culturale seguite e apprezzate dalla popolazione del paese e non solo. Ringraziamo i nostri genitori, fratelli e sorelle per averci sostenuto in questo anno e per averci aiutato a realizzare questo progetto. Un ringraziamento speciale va a Roberta Mele, l’attrice protagonista dello spettacolo, che ci ha dedicato un anno della suA Vita e ha lavorato duramente con noi dal primo momento senza di lei tutto questo non sarebbe stato possibile.
Ringraziamo le compagnie che hanno partecipato alla rassegna e i partner del nostro progetto: Aretè Ensemble con Saba Salvemini e Annika Strhom; Armamaxa Teatro con Enrico Messina e Micaela Sapienza; Principio Attivo Teatro con Otto Marco Mercante; il Maestro Giovanni Tamborrino; Pasquale Venerito e Felice Suma di Passoditerra, Mirko Lodedo di Casarmonica; Rocco Biondi della Settimana dei Briganti; Lorenzo Elia della Masseria Sciaiani Piccola; Gabriele Paparella dei Lenula, il Laboratorio Collettivo. Un ringraziamento agli attori Marinella e Rocco e ai musicisti Lidia Ferdinando Rocco Paola Francesco e Gabriele, a Nunzio Suma e alla piccola Francesca.